capitolo 75

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Tornammo a casa e cercammo di far calmare Sara, ormai i tentativi erano scarsi, era posseduta ne ero certo.
Iniziai a pregare insieme ad est, e dopo più di un ora di preghiere e robe varie Sara ti tranquillizzò e cadde in un sonno profondo.

- est, dobbiamo farla finita con questa storia.

- teo come facciamo? Non abbiamo molto su cui basarci.

- allora sappiamo che i cinque omicidi sono tutti collegati, e l'ultimo è avvenuto in casa nostra, e che in tutti sti omicidi sono 'spariti' i figli più piccoli, che in realtà non sono stati assassinati ma non si sappiamo che cosa è successo a loro, e però sti bambini sono collegati al 'capo' di tutto, però so una cosa, so chi potrebbe dirci tutto quello che dovremo sapere.

- eh abbiamo sti indizi ma non sono molto utili e specifici, comunque.. chi è che sa?

- est è Sara, lei sa tutto.

Andammo avanti a parlare per ore e ore su tutta sta faccenda, quando all'improvviso vidi Sara scendere le scale e allora ci fermammo e la guardammo.

- piccola mi dis..

- papi, non dire nulla, hai avuto tutte le ragioni del mondo per mamdarmi li.

- oh piccola.. perdonami..

- papi il peggio ora è passato, vado in camera.

Sara andò in camera e boh, qualcosa mi puzza.

- est, mi sembra strana Sara.

- anche a me.. era troppo tranquilla per i miei gusti.

SARA
Andai in camera ed eccola li, Giulia.

- cosa vuoi?

- senti Sara, ormai so che è inutile farti cambiare idea, quindi passò alle maniere pesanti, ora ti dirò delle cose e le andrai a dire a tuo padre e a ester, sennò li ucciderò.

- e cosa devo dirli?

- beh, gli devi dire cose opposte dalle realtà, e inanzittutto vai in soffitta e prendi le cassette a video intere, non deve scoprirle sennò capirebbe tutto, e poi vai da loro e inizi a dirli tutto quello che sai ma menti, non devi farli capire nulla, li devi confondere, se non fai ciò che ti ho detto, li ucciderò.

- Giulia..  perchè sei cattiva?

- non sono cattiva, sai come stanno le regole, e siccome le stai intralciando, devo rimediare, tanto poi cara mia sara, siccome senza te non si può continuare il gioco, farò il possibile per farti cambiare idea, o con le buone o con le cattive, ciao.

Se ne andò, lasciandomi su due piedi.
Senza pensarci due volte andai in soffitta senza far rumore, e presi le cassette a nastro intero e le nascosi in cameretta.
E poi beh, andai da loro.

MATTEO
Vidi Sara nuovamente scendere le scale, si sedette di fronte a noi.

- devo parlarvi, vi dirò tutta la verità.

- cioè piccola?

- Giulia, gli altri bambini e il capo sembrano essere collegati agli omicidi ma non è così. Non sono loro i cattivi, e loro ci stanno proteggendo, emh... loro ci stanno proteggendo da un entità che è sconosciuta pure a loro... questa entità si impossessa di me ( come per esempio ieri al centro psichiatrico ) e come tante altre volte... e... nulla dimenticate tutto quello che sapete o che credere di sapere perchè questa è la pura verità, emh... loro non sono cattivi... ora vado in cameretta ciao..

Detto ciò prese e se ne andò in cameretta.

- teo, ora si che sono confusa..

- a chi lo dici, ma boh era strana .. pure come parlava.. sembrava si stesse inventando le cose... vagava un po nel parlare... ma in fondo e mia figlia gli credo.. ma ora si che siamo nella merda... non sappiamo da dove iniziare..

- boh teo... non saprei che dire..

SARA
- giulia, ho fatto quello che li hai detto, contenta?

- si ma, beh potevi inventare più cose eri molto vaga nel dirle, ma vabbe, per ora va bene così, poi si vedrà, ciao.

Se ne andò.

il mistero dei bambini. Where stories live. Discover now