- AMOREE CORRIII VIENI SUBITO QUIII
- ARRIVO!
Mi misi a correre verso il bagno
- amore positivo!!
- cosa?
- sono incintaaaaa!!
- oddio amore ma è meraviglioso!!
- finalmente!!
- eh siii
Menomale una bella notizia.. Andai in ufficio e chiamai il numero dell'amico di Mario..
- pronto?
- si ciao mi chiamo Matteo
- cosa vuole?
- Mario mi ha dato il tuo numero..
- Mario?
- si.
- dove ci vediamo?
- eh?
- se lui ti ha dato il mio numero, vuol dire che è una cosa seria. Quindi tra dieci minuti vieni a casa mia e mi racconti tutto.
- dove abiti?
- vicino al supermercato, il villone che vedi subito di fianco. Suona il citofono "savelt", perché l'altro è di altra gente in affitto
- va bene, a dopo.
Andai in cucina a mangiare qualcosa al volo
- amore ma sei sicura di essere incinta?
- si, perché?
- perché è strano, che già alla prima volta che abbiamo provato.. Sia già rimasta in cinta...
- non lo facciamo sempre l'amore, quelle poche volte che lo facciamo è molto passionale
- ma che c'entra? Vabbe ora vado da un amico.
- chi?
- si chiama Cristian
- cognome?
- savelt
- c.cosa?
- che hai?
- no.. Nulla
- vabbeh ciao.
Entrai in macchina e misi in moto, e in 7 minuti ero già a destinazione.
Suonai il campanello e mi aprirono.
Stupenda sta casa.
Non ne avevo mai viste di così belle.Mi aprii una bella ragazza.
- ciao, lei è?
- piacere sono Matteo, sto cercando Cristian.
- piacere sono Ester, accomodati pure.
Entrai in casa e mi venne in contro un uomo alto e muscoloso
- piacere, sono Cristian
- ciao Cristian.. Dove possiamo parlare?
- vieni pure in salotto, ester se vuoi vieni pure te.
Andammo in salotto e gli raccontai ogni minimo dettaglio di quello che mi stava succedendo..
E poi gli raccontai di mia moglie che non mi credeva ecc..
Gli raccontai chi fosse mia moglie e li ha fatto una faccia strana... Ma vabbeh non ci feci molto caso, poi gli raccontai dove abitavo, quanti figli avevo ecc...
Insomma gli raccontai tutta la mia vita.- sei sicuro che tutto quello che mi hai detto sia reale?
- ah non mi credi?
- io ti credo. Disse ester.
- Dio una che mi crede.
- non è che non ti credo.. Ma è tutto così strano...
- non sono venuto qui per sentirmi dire le stesse cose che mi dice mia moglie, ciao e addio.
Mi alzai e lo guardai malissimo, e appena arrivato alla porta venne Ester che mi diede un bigliettino con scritto il suo numero di telefono
- io ti credo, quando hai bisogno, dimmelo.
- va bene.. Ciao.
Andai a casa tutto infuriato... Quando mi avvicinai in camera mia..
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il mistero dei bambini.
HorrorMarta e Matteo si trasferiscono in una casa in Louisiana con la loro piccola bambina di 10 anni di nome Sara, la casa dei sogni per i due genitori, ma presto, non vedranno l'ora di andarsene perché....