Capitolo 16

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Una volta all'esterno di Sunset il Capocaccia si accinse a compiere un'operazione improrogabile che gli avrebbe richiesto alcune ore di impegno faticoso.

Studiò con attenzione l'ambiente attorno alla casa e si concentrò, attirando a sé tutta l'oscurità fino a fondersi con essa e rendersi completamente invisibile agli occhi umani. Entrò nel Terzo Livello e quando fu sufficientemente carico di energia oscura, usò i suoi poteri demoniaci per manipolarne lo stato sino a trasformarla in un liquido opaco, l'Ombra, con cui riempì lentamente una piccola fiala. Lavorare l'oscurità era un aspetto del potere di un Cacciatore che implicava un forte dispendio fisico, iniziava quindi ad accusare una leggera stanchezza che per il momento ignorò facilmente. Impugnando saldamente Diabus, intensificò la concentrazione e scelse quattro punti del terreno circostante la casa che corrispondevano ai quattro punti cardinali. In ognuno di essi lasciò che lo Spirito penetrasse per una decina di centimetri nella terra soffice e rilasciasse una sostanza nera a appiccicosa chiamata nerodio. Questa si solidificò rapidamente a formare una struttura invisibile a forma di colonna che emerse dal suolo per un paio di metri. Erano i Pilastri Neri, a ciascuno dei quali avvicinò la fiala per lasciarvi cadere sopra due gocce di Ombra che, entrata a contatto con la sostanza rilasciata da Diabus, si fusero con essa e diedero vita a filamenti invisibili all'occhio umano. Questi si connetterono e si allungarono e ingrossarono salendo vertiginosamente verso il cielo sino a incrociarsi gli uni con gli altri a formare una ragnatela che pian piano avvolse l'intera casa.

Ora veniva la parte più complessa; entrò nel Quarto Livello del Reale e formò una connessione sinaptica con lo Spirito, lo pose a contatto con ciascun Pilastro e una volta entrato nelle loro strutture iniziò a manipolarne la crescita e l'estensione in modo ordinato, sino a dar vita ad una costruzione che fungesse da fondamento all'operazione successiva.

Si concesse qualche minuto di riposo per riprendere le forze perché il prossimo passo avrebbe richiesto la massima concentrazione possibile. Non era normale creare una protezione così vasta, capace di includere un luogo intero. Di solito la Sfera di Tenebra circondava un singolo individuo, allargarla ad un edificio la rendeva una protezione che in gergo tecnico si definiva scomponibile e che richiedeva molte ma semplici operazioni.

La necessità di creare una protezione così complessa derivava dal fatto che di lì a pochi giorni Davon e Misha Bethaniut avrebbero attirato molti nemici, non solo fra gli umani. Era ipotizzabile che la Luce avrebbe attaccato e tentato di uccidere entrambi, quindi occorreva una particolare Sfera, di quelle capaci di tenere lontano i Luminosi e che potevano essere spezzate solo da un Paladino. Si poteva ottenere una simile resistenza solo ricoprendo la barriera con un Tessuto di Tenebra, perciò procedette in tal senso.

Per prima cosa scese nel Terzo Livello e utilizzò alcune gocce di Ombra per creare un piccolo Velo che allargò in estensione sino a coprire l'area della Sfera. Risalito nel Quarto Livello, diede vita al Telaio: a poco a poco sulla barriera iniziarono formarsi file di linee rosse orizzontali che ricordavano i paralleli su un mappamondo e che si spostavano dal basso verso l'alto. Dopo qualche minuto comparvero delle linee verticali dello stesso colore simili a meridiani che iniziarono a spostarsi da sinistra a destra. Una terza serie di linee, questa volta di colore giallo scuro, si manifestò lentamente, muovendosi in maniera obliqua, ad angolo retto con le altre due. Per qualche minuto il Capocaccia rimase ad osservare l'operato del suo lavoro, il lento, colorato e silenzioso formarsi di triangoli e rettangoli su ogni lato dei quali si muovevano i filamenti nerastri scaturiti dal Velo, che venivano intrecciati a formare un tessuto invisibile. Mancava una quarta serie di linee, questa volta blu, di cui il Capocaccia attese con impazienza il manifestarsi e il cui movimento andò ad incrociarsi con le altre. Questo tipo di linee costituiva la trama del tessuto, che si andò a depositare come un drappo sull'intera barriera.

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