CAPITOLO

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POV HELENA

Quando mi sono ripresa non ho voluto sentire ragioni.
Nonostante le lamentele di tutti i miei amici e dell'infermiera i quali avrebbero preferito farmi stare ancora un giorno a riposo, ho insistito per alzarmi e uscire dall'infermeria.
Ho insistito per essere lasciata in pace, e dopo un pó di storie da parte loro adesso ci troviamo tutti in giardino a rincorrerci come bambini felici e spensierati.
Come bambini che non danno peso a quanto accaduto nelle ultime ore.

Persino Aidan si è unito a noi, lasciando me un pò stupita per il semplice motivo che prima d'ora non l'ho mai visto lasciarsi andare così.
Non ho mai avuto modo di vedere un Aidan del tutto spensierato, meno scorbutico e scontroso.
Ho anche avuto la possibilità di ringraziarlo come si deve, d'altronde se lo è meritato.
Mi ha aiutata per ben due volte, era il minimo che potessi fare ringraziarlo adeguatamente.
Anche se in un primo momento abbiamo litigato come sempre per la stessa questione, ovvero Adrian, provocando immense risate ai nostri amici che ci hanno preso in giro perché a detta loro era come aver davanti due bambini che si fanno i dispetti a vicenda.

Aidan sostiene io debba stare lontana da Adrian, continua ad insistere che è pericoloso.
Mi ha addirittura raccontato di quello che lui chiama "piccolo incidente" facendomi infuriare in un primo momento.
Gli ho detto che se anche i suoi sospetti sono fondati, senza prove valide il torto passerebbe solo a lui e Ben stesso è intervenuto ricordandogli che sono state quasi le stesse parole del preside.

Non è comunque servito a molto il mio discorso.
Lui è stato irremovibile sui suoi sospetti, ma io gli ho chiaramente detto che non lo avrei ignorato per una stupida motivazione infondata.

Lui si è piuttosto irritato, ma non ha voluto più riprendere il discorso.

"Helena!" mi riscuoto dai miei pensieri sentendomi chiamare.

Guardo chi sia e vedo Ben che si siede accanto a me.

"Sono contenta che ti sia ripresa". Mi dice.

"Però voglio dirti anche un'altra cosa. Il mio è un consiglio e tu sei libera di decidere se ascoltarmi o meno" Ben mi guarda.

Io annuisco.

"So che quanto ti dice Aiden su Adrian ti sembra solo una scenata continua da parte sua, ma sai.. Non è l'unico a sospettare" mi dice.

"Che vorresti dire?" gli domando ansiosa di una sua risposta.

"Helena, tu sei una rarità.
Possiedi poteri antichi e potenti, hai capacità mai viste prima.
A volte io stesso penso che tu non ci hai veramente raccontato tutta la verità su di te, su chi realmente sei. Non prenderlo come un dubitare, non sei l'unica che ha segreti che cerca di nascondere determinate cose su di sé ed è comprensibile. Insomma, essendo una rarità diciamo che il fatto che tutti conoscano totalmente le tue capacità potrebbe anche metterti in pericolo. Sai bene quanti nel nostro mondo bramino il potere e molti metterebbero i bastoni tra le ruote per avere o sfruttare la potenza di una persona e questo lo hai già visto da te.
Hai visto con i tuoi stessi occhi quanto è accaduto". Mi dice senza distogliere lo sguardo dal mio.

Tento di rispondere ma lui mi ferma.

"Aspetta, non ho ancora finito.
Anch'io come Aiden sospetto di Adrian" mi dice.

"Ma come fate a sospettare di lui? Non ha mica fatto qualcosa di male.
Solo perché possiede un'aura insolita e potente non vuol dire che.." dico interrompendolo ma lui mi ferma nuovamente.

"Si Helena. So cosa ti è passato per la testa. Il tipo di potere che possiede lui non è uno di quelli posseduti dagli studenti di questa accademia. È troppo potente". Mi dice Ben.

Iniziano a passarmi per la testa tutte le informazioni acquisite in anni di studio del nostro regno.
Mi ritorna in mente quella volta che durante una passeggiata con Rebecca un uomo vestito totalmente di nero con una forte aura mi è passato accanto e dopo avermi notata mi ha seguita ovunque fin quando non sono riuscita a seminarlo.
Da allora mi sono informata molto e ho scoperto la presenza tuttora di una setta creata dal " tiranno" Rufus.
Dalle informazioni apprese in giro ho scoperto che loro posseggono poteri insoliti e tra loro ci sono superiori e generali che gestiscono il lavoro di tutti i componenti della setta.
E ora che rifletto bene sulle parole di Ben, inizio a non essere più tanto sicura di Adrian.
Ciò di certo non dipende dalle parole di Ben e Aidan, ma dal fatto che io stessa ho percepito quella energia e che una volta finito tutto ho messo da parte questo ricordo perché lo ritenevo una casualità.
Ma adesso Ben ha risvegliato questo ricordo in me.

"Helena tutto OK?" mi domanda Ben.

"Emh.. Sì sì, tutto a posto, perdonami mi ero persa nei miei pensieri. Riflettevo sulle tue parole" mi giustifico.

"Sicura? Sei impallidita di botto" mi dice.

"Sì tranquillo" gli dico sorridendo.

La campana di fine giornata scolastica suona e Aidan e Rebecca, che stavano facendo un allenamento corpo a corpo poco lontano da noi, ci si avvicinano.

"Allora, andiamo?" ci dice Rebecca.

"Sì" rispondiamo in contemporanea io e Ben alzandoci.

Iniziamo a dirigerci verso l'entrata dove ci attendono le carrozze.
Saluto i miei due amici soffermandomi su Ben.

"Ascolteró il tuo consiglio" gli dico piano per poi salire sulla carrozza affiancando Aidan.

Il cocchiere si mette in marcia e saluto da lontano i miei amici.

POV AIDAN

Siamo appena arrivati a casa.
Il tragitto è stato piuttosto silenzioso.

Posiamo le nostre cose in salotto e ci dirigiamo in sala pranzo.

"Buongiorno ragazzi" ci dice Iris facendo il suo ingresso subito dopo che io ed Helena ci sediamo nella stessa posizione del mattino.

"Salve Iris" rispondiamo contemporaneamente io ed Helena.

Lei ritorna in cucina lasciandoci soli in attesa che arrivi il pranzo.
Osservo Helena guardarsi intorno e noto un maggiordomo avvicinarsi al tavolo con dei piatti.
Li poggia ai nostri rispettivi posti ed osserviamo il contenuto.

Sono dei ravioli freschi con una salsina e della salsiccia.
Guardo Helena e noto che le si sono illuminati gli occhi.

"Buon pranzo" le dico sorridendole.

"Anche a te Aidan" risponde lei ricambiando il sorriso.

Iniziamo a mangiare i ravioli gustandoli appieno.
Sono buonissimi e da quel che vedo non sono l'unico che li ama.
Finiti di mangiarli io ed Helena ci osserviamo.

"Emh.. Devo dire.." dice Helena.

Non la lascio finire perché comprendo le sue intenzioni.
Richiamo il maggiordomo e richiedo una seconda porzione per entrambi.
Finito di mangiare anche questa, dopo aver terminato anche il dessert, sia io che lei ci dirigiamo nelle rispettive camere.

L'indomabile (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora