Il disagio della Boxe

La musica CAZZEN

Qui entriamo in un frangente complicato.

La musica.

Noi, da bravi pugili, diligenti e carini, ci alleniamo con in sottofondo la musica. Non troppo alta perché se no, quando ci viene detto che eservizio fare, noi rimaremmo venti minuti buoni a fare "Eh? Cosa? Chi?", come un vecchietto di novant'anni senza apparecchio acustico.

E fin li va bene.

Il problema non è la musica in sé, o il volume di questa.

É il tipo di musica.

All'inizio, l'allenamento, dato che nessuno sapeva usare quel marchingegno che ci ritroviamo come stereo, rimettevamo la musica che avevano lasciato quello del corso prima.
E quindi per un anno siamo andati avanti sulle stesse canzoni.

Nel mio cervello si era creato una specie di cartella, come nei computer, che mentre dormivo, per un arcano motivo, ogni tanto si apriva facendo partire le canzoni che ascoltavo a boxe in loop nel mio cervello.
Alle tre di notte mi svegliavo canticchiando
"Move bitch get out the way
Get out the way bitch
Get out the way"
Non è esattamente il più bel modo di svegliarsi in piena notte.

Quando qualcuno imparò a mettere la musica dal proprio telefono, iniziò il DRAMMA.

(Mi scuso in principio per i fan dei cantanti che andrò a nominare voglio bene a tutti, che le pigne magiche siano con voi)

GIUSTINO

No, non quello di Leone il cane fifone, anche se sarebbe stato meglio.
Bensì...

GIUSTINO BIBERON

Meglio conosciuto come Justin Bieber.

Ora immaginatevi dei ragazzi che corrono e si allenano, con quel fare da Bad Boy, e in sottofondo l'irritantissima voce di Giustino che canta "Baby Baby Baby OHHHHH"
Ecco.

*Grazie Voldy*

Oppure mentre questi fanno addominali in tutta la loro figaggine senti: "Yeah, is it too late now to say sorry?"
Non è proprio quello che ti aspetti in una palestra di boxe.

O Ariana Grande...

Mi sto immaginando Giangiovanni che scuote il sedere a ritmo di "Side to side".

Vado a darmi fuoco, addio.

Scherzo.

Anche se penso che quest'immagine mi rimarrà nel cervello per sempre.
Nella stessa cartella di "Move bitch".

Però avere musica di merda poteva anche essere una buona cosa.

*allenamento di boxe*
*va al sacco*
*parte la voce di Giustino*
*le si rompe un timpano*
- GIUSTINO NOOOOOO -
*inizia a picchiare tutti con violenza*

Possibile, no?

E il periodo che descriverò come Ariustino (Ariana + Giustino, quanto sono fantasiosa) terminò quando, un mio compagno finalmente scoprì quella meravigliosa app che è Spotify, e, Randolfagato (chiamerò mio figlio così ho deciso), mise della musica decente, non il mio genere di canzoni, ma almeno niente più Giustino.

Fino al fatidico Giorno, e SÌ scrivo giorno con la maiuscola perché dovrà rimanere nei secoli, dovrete festeggiarlo e onorarlo per sempre.
Il 16 novembre.
Giovedì.

Oltre al fatto che ero felice perché quel giorno dopo un po' di tempo Arnolfo era tornato. Quel giorno, sempre Arnolfo (sappi che ti amo dal profondo), mise la musica. E da lì in poi il mondo divenne colorato (come nelle pubblicità dei medicinali, quando stai male mettono il filtro bianco e nero e quando prendi la medicina magicamente tutto torna colorato) e gli usignoli iniziarono a cantare, un turbine di farfalle volò nella palestra.
No ok.
Sarebbe stato alquanto inquietante.

E indovinate cosa?
Arnolfo ha quasi i miei stessi gusti musicali.
È un segno.
Il nostro matrimonio è vicino sappilo.

Quel giorno bellissimo mise Eminem.

Phenomenal
Lose Yourself
Till I Collapse
Not Afraid

(che per chi non lo sapesse sono tutte canzoni di Eminem)

Ma sopratutto:
Rap God

Io amo quella canzone. La adoro.

Tralasciando il tentativo fallimentare di Arnolfo di cantare il pezzo veloce, che più che una canzone sembrava un insieme di mugolii strani, del tipo:
- Uh summa mamma sbakavdbaisbdehsbejsbk - più o meno ciò che esce dalla mia bocca quando vado una foto di Newt.

Non che io la sappia cantare meglio. Io e il resto del mondo tranne Eminem e altre tre persone circa.

Se non sapete di cosa sto parlando andatevi ad ascoltare Rap God, luridi spaccati.

Love you

Angel