Capitolo 8-bugie

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Aprii le palpebre lentamente, sentendo gli occhi più pesanti del solito, dalla finestra non entrava luce, ma solo nebbia scura.
mi girai nel letto e guardai il soffitto.
Pensai al giorno prima e a quanto theo fosse stato dolce.
Poi mi girai ancora e guardai la sveglia.
8:32.
Rimasi per un po' a fissarla.
Poi, rendendomi conto del ritardo, mi alzai frettolosamente.
Scesi per le scale mentre cercavo di mettermi una scarpa inciampando tra un gradino e l'altro.

I miei non c'erano. Non c'erano mai.

Presi lo zaino e corsi verso la porta.
Fuori era in corso una tempesta, il vento gelido mi sfiorava il viso e io mi lanciai sotto la pioggia fino ad arrivare a scuola.
Sembrava più lontana del solito con il brutto tempo.

Una volta sotto il portico la vidi.
Hayden era lì, in un angolo, in disparte, le lezioni erano cominciate eppure a lei sembrava non importare.
Era lì, sola con un ragazzo.
Sembrava piangere, mentre lui le posava una mano sulla spalla probabilmente per confortarla.
Quel ragazzo era così familiare, ma non riuscivo a vedergli il viso.
La nebbia non aiutava, così mi avvicinai per ascoltare la conversazione.
-come glielo dico? Mi odierà!-
Hayden parlava e piangeva.
-dopo tutto quello che è successo..liam se ne fregherà di me-
Il mio nome mi aveva spiazzato.
Per odiarla ci deve essere un motivo valido.
Mi rigirai a guardarla per capire chi fosse il ragazzo misterioso.
Lui l'abbracciò e la prese per mano poi si girò e camminarono verso l'entrata.
Rimasi sconvolto.
Quel ragazzo lo conoscevo.
Lo conoscevo bene.
Era forse lui il ragazzo con cui hayden era stata?

Corey? No, non avrebbe mai fatto questo a Mason.
Si amavano troppo.
Probabilmente dovevo aver capito male. Eppure sembravano così intimi.

Li seguii lentamente avevano biologia quell'ora, ma passarono la loro aula e si diressero verso il bagno. Insieme.
Si può rimanere sconvolti per questo?
Era il ragazzo del mio migliore amico.
Era gay.
Forse era cambiato, come ero cambiato io.
La campanella suonò, e i due uscirono dal bagno.
Hayden aveva un viso preoccupato.
-liam... ciao-
-ciao..-
Ci fu un silenzio imbarazzante.
Quel silenzio diceva tanto.
-hai visto Mason?-
Che stronzo pensai.
Come poteva trattare così il mio migliore amico.
-sono arrivato ora, non l'ho visto-
-ora?-
-non mi sono svegliato..-
Hayden sorrise e per poi continuare.
-c'era da aspettarselo da te..-
Risi falsamente.
Mi rattristava il fatto che proprio corey era quel ragazzo.
-ora vado a cercare Mason a dopo-
Disse Corey salutandoci.

Non volevo dirlo, ma il disgusto che provavo in quel momento, mi fece continuare.
-che cosa facevi in bagno con corey?-
-perché me lo chiedi?-
Si notava l'imbarazzo.
-sai che Mason e corey stanno insieme?... e che Mason è il mio migliore amico-
-questo cosa c'entra? Non penserai... che... -
-tu e corey?!-
La interruppi.
-no! Ma cosa ti salta in mente? Corey è gay!-
Hayden sembrava seria, io la conoscevo bene e non stava mentendo. Allora cosa facevano in bagno?
-perché eravate in bagno allora?-
-per la verifica di chimica! Volevamo ripassare e in classe con il prof non possiamo ripassare.-
Non volevo indagare ancora. Era stata davvero convincente.
-ora vado-
Disse hayden camminando nervosamente.
Anch'io mi affrettai ad andare in classe.

La scuola finì velocemente, così mi diressi verso casa.
-ciao liam-
I miei mi aspettavano davanti alla porta, con un uomo al loro fianco.
Era alto e magro, con pochi capelli in testa e una cartellina in mano.
-cosa succede?-
Chiesi guardandolo.
-sono il dottor edward...-
Disse tendendo la mano verso di me.
-dottore?-
Dissi indietreggiando.
-io e tuo padre ne abbiamo parlato...lui ti aiuterà con il tuo problema..-
-problema?-
Dissi turbato.
-non preoccuparti, spesso i giovani passano questo genere di fase-
Disse l'uomo.
-ora devo andare da Mason.. stasera è la serata cinema-
Dissi ignorando l'uomo.
-liam, la serata cinema può aspettare..-
Così dicendo mio padre venne verso di me e mi prese per un braccio.
-siediti..-
Mi indicò il divano.
I miei uscirono dalla stanza e chiusero le porte lasciandomi con quel l'uomo.
-oggi sarà la nostra prima seduta.. tu puoi parlare liberamente, esteriorizzando pienamente i tuoi sentimenti.-
-ok..-
-da quando ti sei reso conto della comparsa del tuo problema?-
-io non ho nessun problema..-
Appuntava qualcosa sul suo Taccuino.
-hai parlato del tuo problema con qualcuno?-
-problema?-
-attraversi la fase di negazione.. spesso capita per le persone afflitte da questo malessere..-
La mano continuava a stringere quella maledetta penna e a sfiorare quel foglio.
-non ho un cancro.. non ho nessun malessere...-
-i tuoi amici cosa pensano? Sono turbati?-
-turbati?-
-forse hanno paura che il tuo sia un problema che possa influenzare gli altri?-
-influenzare? Non è mica una malattia infettiva-
Dissi arrogantemente.
-forse il vero problema sta nel ..-
Mi alzai in piedi interrompendolo.
-io non ho nessun problema... non ho un tumore o qualche malattia, sono solo gay-
Cominciai a camminare e aprii le porte, i miei erano fuori ad aspettare la fine della seduta.
-è già finita?-
Disse ingenuamente mia madre venendomi in contro.
-io non ho nessun problema da curare..-
Mia madre mi prese per un braccio.
-Liam è per il tuo bene..-
-ora vado da Mason, ci vediamo dopo..-
Scansai il mio braccio e uscii dalla porta sbattendola dietro di me.
Notai le facce pietrificate di mio padre e del l'uomo, mentre mia madre piangeva. Come se dicesse cosa ho fatto di male per avere un foglio così?
Mi dispiaceva essere una delusione per i miei, ma ancora di più mi dispiaceva che non riuscissero a capirmi.

Camminai velocemente, anche se, più che camminare, correvo tra la via alberata.
Volevo solo arrivare più rapidamente possibile a casa di Mason.
Arrivai davanti alla porta e bussai con forza.
Corey mi aprii, non ero sorpreso, quei due non potevano stare neanche un secondo in luoghi differenti. Anche se non sapevo se questo valeva anche per Corey.
-dov'è Mason?-
Chiesi.
-di sopra, adesso scende, si deve solo preparare-
Volevo chiedere di lui e di hayden, e sapevo che Mason non ci avrebbe interrotto.
Ci metteva anni per preparasi.

Doveva pettinarsi, poi ripettinarsi, perché non gli piaceva il ciuffo che gli cadeva sulla fronte.
Poi doveva mettersi almeno tre quintali di gel, per poi togliersela delicatamente con il pettine.
Per non parlare della crema che ogni mattina si spalmava sul viso ma che poi si toglieva, perché è troppo unta.
Scegliere i vestiti era un dilemma è con le sue 250 paia di scarpe, restava almeno un ora dentro la scarpiera.

Se qualcuno ci avrebbe interrotto non sarebbe stato Mason.

-hai finito di studiare per la verifica di fisica?-
Corey mi guardò confuso
-la verifica di fisica l'ho avuta sabato scorso..-
-hayden mi aveva detto che avevate un esame...-
Corey sobbalzo.
-si sì è vero... io e hayden facciamo una specie di prova in più, sai quelle verifiche per alzarti la media..-
Si vedeva benissimo che stava mentendo. Ma per quale motivo?
-a ok-
Dissi facendo finta di niente.
Non riuscii a trattenermi.
-cosa stavate facendo tu e hayden in bagno?-
-ehm... oggi mi sono sentito male..-
-davvero hayden non me l'ha detto..-
-a si... strano..-
-mi ha detto che stavate studiando per fisica..-
-infatti... mi sono sentito male mentre studiavo fisica..-
Era davvero incapace a mentire.
-anche Mason fa questa prova?-
-non lo so..-
-glielo vado a chiedere.. aspettami un secondo..-
Non ebbi neanche il tempo di alzarmi che lui mi prese un braccio.
-non c'è nessun esame.. non dirlo a Mason..-
-allora cosa facevi con hayden?-
-io.. io .. liam.. ecco..non dirlo a Mason-
-non dovrei dire al mio migliore amico che lo stai tradendo con hayden?-

Mi girai ed era lì ad osservarci.
Cosa potevo dire ora?

A White Blanket~thiamWhere stories live. Discover now