Capitolo 2 - ho rovinato tutto?

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Entrai di corsa in classe.
La campanella suonò appena varcai la porta.
-ah, eccoti liam ti avevamo dato per disperso..-
Disse il prof, sarcastico.
-mi scusi prof-
-hai qualche scusa da presentarmi, ho posso darti immediatamente la nota?-
-il bagno è molto grande...-
-dunbar, vai al tuo posto-
Le ore passarono lentamente, mentre cercavo di ignorare hayden.

Quando finalmente finirono le lezioni, mi incamminai verso casa.
-liam, ciao..-
-hayden, cosa vuoi?-
-voglio che mi perdoni, so che non potremo tornare insieme, ma vorrei essere tua amica-
Mi fermai e la guardai.
-chi è?-
-chi è chi?-
Disse fingendo di non sapere di cosa stessi parlando.
-con chi mi hai tradito?-
-io non credo che dirtelo ti possa far stare meglio..-
-io credo di sì..-
-liam..-
Si guardò i piedi.
-quindi lo conosco?..-
-no, no, non lo conosci..-
Mi toccò un braccio per farmi stare accanto a lei, ma io mi scansai immediatamente.
-e come sei andata da lui? Avevi solo voglia di fare sesso? Probabilmente ti sei dimenticata che avevi un ragazzo..-
Ricominciai a camminare.
-liam, fermati!-
Mi prese per un braccio e mi fermò, le lacrime rigavano lentamente il suo viso.
-io, io ero arrabbiata, e ho bevuto, e lui era lì-
-eri arrabbiata con me.. e poi da quando bevi?-
-non ero arrabbiata con te ero solo arrabbiata-
Urlò, ma non troppo forte perché qualcuno ci sentisse, mentre con una mano si toglieva le lacrime.
-hayden, se eri arrabbiata potevi parlarne con me, potevi fare sesso con me..non con un tipo qualunque... lui era lì, ma io sono sempre stato al tuo fianco. Sempre-
-mi dispiace, mi dispiace davvero tanto-
La guardai negli occhi.
-non ho bisogno di scuse, Io ti amavo e tu mi hai deluso.. quindi non ti perdonerò, non saremo amici, quando ci incontreremo per caso, ti saluterò, niente di più-
Detto questo me ne andai.
Mentre lei dietro di me piangeva.
In un primo momento mi sentii in colpa per averla lasciata lì da sola, poi, dopo poco più di un minuto, ho realizzato che il dolore che stava provando era stato provocato da lei stessa. Così non mi sono fermato.

Arrivato a casa mi sedetti sul divano e pensai a hayden.
Al suo viso.
Le sue labbra.
I suoi baci.
Nella mia testa era così perfetta.
Eppure mi aveva fatto soffrire così tanto.

Come può una persona che ami più della tua vita deluderti così tanto?
Immerso tra i miei pensieri mi appisolai.

Qualcuno bussò alla porta, era Mason, che come sempre rovinava la mia tranquillità.
-hey liam sono io..-
Disse suonando il campanello almeno cento volte.
Addio tranquillità.
-cavoli Mason basta-
Aprii la porta e lui mi abbracciò.
-liam, scusami sono stato uno stupido e un insensibile, mi dispiace per oggi-
-non preoccuparti è tutto ok-
-davvero? Evvai-
Disse sorridendo e saltellandomi intorno come un canguro.
-Mason, calmati.. ma che stai facendo...-
Cercavo di fermarlo mentre ridevo come un pazzo.
Poi si fermò e si buttò sul divano.
-cavoli, è stancante saltare-
Io mi sedetti sul tavolino di fronte a lui.
-anche cercare di prenderti è stancante-
Cominciammo a ridere.
Come due bambini, immediatamente avevamo fatto pace giocando. Che stupidi.
Mi prese per un braccio e mi spinse accanto a lui sul divano.
-abbiamo fatto pace?-
-che deficiente, sei il mio migliore amico, certo che abbiamo fatto pace-
Gli diedi un pugno sulla spalla.
Poi Mason cambio argomento.
-ma dove sono i tuoi?-
-sono via per lavoro torneranno tra due settimane credo..-
Mason sembro illuminato, e si alzò in piedi
-ti stai davvero deprimendo per una ragazza?! Liam questo non sei tu!-
-cosa vuoi che faccia..-
-alzati! Conosco un locale fantastico! Staremo lì tutta la notte è domani saltiamo la scuola, tanto i tuoi non ci sono -
-Mason, seriamente?!-
Dissi ridendo.
-si ma.. posso invitare corey vero?-
-certo che puoi..-
Risi.
-invita qualcuno anche tu-
-e chi?-
-hayd.....scott?-
-non ci penso proprio..-
-ah ecco il tuo compagno di banco a scienze..-
-martin? Quello é pazzo.. -
-la tipa carina di filosofia?-
-Gina?.. ma se è fidanzata..potrei...e se chiamassi theo?-
-theo?.. ma non lo odiavi?-
-un anno fa lo odiavo le cose cambiano..-
-se lo dici tu..-
Presi fuori il telefono, andai in giardino e lo chiamai.
Neanche sapevo di avere il suo numero.
-ciao..-
-liam? Già ti manco?-
-si sì... comunque volevo chiederti se stasera vuoi venire a una festa con me corey e Mason..-
-vediamo... corey e Mason faranno la coppietta per tutta la sera mentre tu e io faremo i finti amiconi, ridendo per cazzate come deficenti.... va bene a stasera-
-theo.. -
Prima di finire la frase aveva già riattaccato..
-allora? Viene?-
-Mason che ci fai qui in giardino.. comunque si-

Mi preparai con la lentezza di una lumaca cercando la camicia giusta da indossare.
-Mason..é meglio questa o questa?..-
Indicai due camicie una grigia e una a righe blu.
-Liam andiamo in un locale non a un matrimonio! Mettiti la maglia rossa-
-la rossa? No non mi piace..-
-Liam non conquisterai nessuna ragazza con la camicia da nerd la rossa è meglio!-
-io non voglio conquistare nessuna!-
-sei un completo imbecille! Mettiti la maglia rossa!-
Dopo ore di discussione...misi la maglia rossa.

Eravamo all'entrata del locale la musica era talmente alta che si sentiva a chilometri di distanza.
-theo non viene?-
Chiese Mason più felice che preoccupato.
-dovrebbe essere qua a momenti-
Dissi cercandolo con lo sguardo.
-eccomi! Scusate .. io sono una persona occupata-
Lo presi per un braccio e lo portai di fianco a me.
-muoviti dobbiamo entrare-
Camminammo fino all'entrata, poi si avvicinò con la bocca al mio orecchio per poi sussurrarci.
-ora puoi lasciarmi il braccio-
Guardai la mia mano notando che ancora stringevo il suo braccio tra le mani.
Lo lasciai immediatamente imbarazzato.
Corey e Mason erano davanti a noi impegnati a fare i piccioncini senza guardarci.
-Liam sei teso?-
-teso?-
-sembri teso..-
-non lo sono-
-perché sei teso?
-non sono teso-
-perché?-
-non sono teso!-
-come vuoi... comunque è normale essere teso con un tipo figo come me al proprio fianco-
-figo? Non sono teso perché ho un tipo figo al mio fianco ma perché sto per conoscere delle ragazze-
In realtà era per theo.
Mi piaceva davvero tanto, lo avevo realizzato solo in quel momento.
-teso per delle ragazze?-
-ragazzi la smettete di rompere stiamo per entrare-
Disse Mason.
Entrammo insieme notando il bar traboccare di ragazzi. Solo ragazzi.
-e le ragazze?-
disse theo preoccupato
-io credo di aver capito..-
Dissi indicando un travestito sul tavolo.
-un locale gay? Seriamente?-
Theo andò verso il bar arrabbiato.
Io lo seguii.
-dai è divertente-
Dissi ridendo.
Mi prese per mano e mi portò nel cortile dietro al locale.
-perché lo difendi? È tuo amico ok, ma perché? Tu dovevi dimenticare hayden ma sei qui! Non dovresti ridere, dovresti arrabbiarti con lui-
-lui è il mio migliore amico, questa sera non sono uscito per trovare un rimpiazzo per hayden ma per stare con i miei amici-
-allora perché mi hai invitato?-
-tu..ecco..tu mi piaci..-
Mi guardò in modo imperscrutabile.
-c'è tu mi stai simpatico-
Mi guardò ancora.
Ero imbarazzato da quello sguardo.
Poi si sedette e si guardò le mani.
-sai...mio....mio padre era gay.-
Mi disse apertamente.
Lo guardai.
-è per questo che mi sono arrabbiato tanto quando siamo arrivati qui.. non ho pregiudizi o cose del genere è solo che ha rovinato la nostra famiglia..-
Guardò a terra sospirando, i suoi occhi diventarono lucidi ma fece di tutto per non farlo notare.
-mia madre quando lo scoprì rimase sconvolta.. diceva che la sua vita era una menzogna e che io ero solo il frutto di una bugia.. mi ha abbandonato quando ho compiuto dieci anni. A lasciato me e mia sorella e se ne è andata.
Qualche giorno dopo l'hanno trovata in un torrente, imbottita di droghe..-
Lo guardai e gli misi una mano sulla spalla.
-e tuo padre?-
-alla morte di mia madre non si é più fatto vedere... a volte penso che l'abbia uccisa lui..-
Lo abbracciai.
Lui mi strinse e pianse.
Theo che piange... anche lui ha un cuore.
Rimase abbracciato a me per un po', poi si staccò, e si tolse le lacrime.
-perché mi hai invitato?-
-mi stai simpatico..-
-davvero..perché?-
-io...-
Volevo dirgli che mi piaceva, che un solo suo abbraccio mi aveva fatto dimenticare hayden, che un suo sguardo mi faceva scoppiare il cuore e che quando mi stringeva mi sentivo come una piuma, capace di galleggiare nell'aria.
-io...-
-dai dimmelo? Vuoi solo prenderti gioco di me? Volevi sapere la mia vita?-
-no, io volevo solo..-
Non dissi nient'altro. Mi avvicinai a lui e lo baciai.
Probabilmente quel bacio durò meno di un secondo.
-che cazzo fai?-
Corse via.
Io lo seguii.
-theo, theo, theo...!-
Urlavo tra la folla ma la musica alta non faceva sentire nulla.
Arrivai davanti a lui e lo presi per un braccio.
-theo, mi dispiace, scusa, ti prego ho bisogno di un amico non mi abbandonare-
Stacco il braccio dalle mie mani, si avvicinò al mio orecchio.
-vaffanculo-
Mi girai e notai corey e Mason seduti al bar, avevano assistito a tutto.. ma la musica alta non aveva permesso di ascoltare la discussione.
Lui se ne andò è io rimasi immobile, a pensare in quanto poco tempo ero riuscito a rovinare tutto.
Mason e corey mi accompagnarono fuori vedendomi scosso.
-Cosa è successo?-
Chiese Mason.
-niente-
-Liam..sono tuo amico, puoi dirmi cosa è successo-
-io.. io devo dirti una cosa..-
Presi Mason per un braccio e lo portai lontano in modo che nessuno ci sentisse.
-è successo che..-
-cosa?-
-ho baciato..-
-una ragazza! Hai trovato una ragazza?!-
-theo-
-cosa c'entra theo? Ti ha rubato la ragazza?-
-ho baciato theo-
Lui mi guardò sorpreso.
-theo?.. tu hai baciato theo?-
-Mason lui mi piace..-
Dissi impaurito dal suo giudizio.
-liam, io sono gay.. hai davvero avuto paura a dirmelo?-
-sei il migliore-
-ora che sei gay fammi il favore di non innamorarti di me..-
-che deficiente..-
Lo abbracciai. Era davvero il migliore.
Mentre lo abbracciavo riuscivo a pensare solo a una cosa..
Ora sono gay?

A White Blanket~thiamWhere stories live. Discover now