CAPITOLO 12

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CAPITOLO 12

Quella mattina in cui non lavorava, Jay decise di prendere la piccola Lee per andare a comprare dei pasticcini. Veste prima la piccola e poi lui ed escono di casa. Durante il tragitto però si lascia distrarre da altre tappe.
Entrò in un negozio per bambini e comprò qualche vestitino in più per la piccola e una bellissima culla che si poteva attaccare al letto e risultava perciò comodissima. Usciti da lì si diressero davvero in pasticceria. Acquistò un vassoio di dolci e una torta al cioccolato ricoperta di pasta di zucchero.
Tornarono poi a casa. Jay pose i dolci in frigo e chiese a Will di badare a Lee mentre scaricava il resto degli acquisti dall'auto sotto lo sguardo stranito del fratello. Una volta terminato di montare la culla, Jay e Will si prepararono una bella cenetta a base di pasta. Jay non se la cavava affatto male ai fornelli e per quel motivo decise di cimentarsi in cucina quel giorno mentre Will giocava con la piccola Lee.
Una volta a tavola Jay annunciò che la sera sarebbe andato a cena da Hank come ospite.
"Un motivo particolare?" - Chiese Will.
"Nono. O almeno nulla di preoccupante, credo si tratti di qualche caso di cui voglia parlarmi..." Rispose Jay che realmente non aveva pensato allo scopo di quella cena e se ve ne fosse uno.
Nel frattempo sopraggiunse Natalie seguita da Owen.
La donna non si sentiva troppo bene e così andò a sdraiarsi sul letto per riposare. Owen pranzò insieme a Will e dopo pranzo andò a fare il suo riposino.
Dopo aver adagiato Lee nella culla, Jay uscì dalla stanza del bambino per aiutare il fratello con quanto c'era da fare in casa. Se poteva era ben felice di dare una mano. La tranquillità di quel pomeriggio venne interrotta però dal cellulare di Will che iniziò a squillare.
"Ehi, papà, ciao. Sì. No, ok. Nessun problema. Ci vediamo stasera. D'accordo. Alle 21 allora!"
Dopo aver attaccato Will evitò appositamente lo sguardo corrucciato di Jay che a differenza del fratello non vedeva e non parlava con suo padre da più di quattro anni. Non commentarono quella telefonata. Non ce n'era bisogno.
Alle 18 Jay iniziò a prepararsi per uscire e così fece anche con la piccola Lee.
Uscirono di casa un'oretta dopo arrivando fino a casa di Hank.
L'uomo aprì la porta nell'istante in cui sentì bussare e li invitò a entrare. Jay porse all'uomo i dolci che aveva comprato quella mattina e insieme a Lee oltrepassò la soglia di casa.
Casa di Hank. Faceva quasi strano incontrarlo in un ambiente domestico.
L'uomo invitò Jay a raggiungerlo in cucina e dopo un drink, si sedettero a tavola pronti per cenare.
"E' da quasi due anni che non ho ospiti a casa, sai?" Disse Hank.
"In questo caso è un immenso onore per noi essere qui" Rispose con un sorriso Jay.
"Sai, Jay. Devo dirti una cosa su Erin..."
Incrociò lo sguardo del ragazzo che ora si era fatto un po' più serio.
"Io e Banny abbiamo avuto una storia. Erin è mia figlia"
Jay rimase spiazzato di fronte a quella rivelazione. "Co.. Cosa? Tua figlia?"
Hank si limitò ad annuire. "Lei però non lo sa e mai dovrà saperlo"
Ancora un po' scioccato dalla news Jay sorrise e rispose poi sarcasticamente, "Non c'è pericolo che lo sappia. Non da me tranquillo. Evita ormai come la peste i miei messaggi"
I due rimasero a parlare fino a tardi e quando si fu fatta ora Jay e Lee tornarono a casa.
Will accolse il fratello in maniera molto diretta.
"Papà vuole vederti. Vuole parlare con te Jay."
"Mai. Non succederà mai. Buonanotte fratellino"

jay halstead Dopo La Partenza Di erin lindsayWhere stories live. Discover now