jay halstead Dopo La Partenza Di erin lindsay

CAPITOLO 11

CAPITOLO 11

Quel Venerdì mattina pioveva e faceva freddo. Abbandonare il tepore delle coperte risultò perciò un'impresa davvero ardua per Jay, che a gran fatica si alzò, costretto dal pianto della piccola Lee.
Aveva fame. Si recò in cucina, le scaldò il latte e si sedette sul divano. Le 6.30. Così riportava l'orologio di fronte a lui.
"Non sei proprio una fan del sonno, eh?"
Accese la TV e gli aggiornamenti sulle basse temperature che sarebbero solo andate peggiorando gli facevano avvertire solo di più il freddo. 
Non riuscì più a prendere sonno, ma a quel punto era anche inutile. Alle 7.30 sarebbe passata di lì Natalie per portare la piccola da sua suocera. Così la lava, la veste e all'orario stabilito, lasciò alla cognata la figlia e tutto il necessario le occorresse. Ringraziò Natalie, diede un bacio alla piccola e finalmente riuscì a godersi una doccia rilassante.
Quando arrivò al distretto era in ritardo, nonostante l'alzataccia.
Poco dopo sopraggiunse Hank presentando loro il caso a cui avrebbero dovuto lavorare.
"Lui è Nicholas Ken. Uno dei peggiori criminali al mondo. L'FBI e i servizi segreti sono sulle sue tracce. E' stato visto a Chicago qualche giorno fa. Vedete cosa riuscite a scoprire."
Nessuno riuscì a trovare nulla. Se quel tipo era a Chicago si stava nascondendo davvero bene.
Sulla strada del ritorno a casa, Jay accese il cellulare e trovò il messaggio di Will che gli comunicava la piccola fosse a casa e gli chiedeva di richiamarlo il prima possibile. Stava per chiamarlo quando vide Hank e gli chiese se era confermato l'invito a cena per lui e Lee quel fine settimana e l'uomo diede il suo assenso.
Salì in auto e raggiunse casa. Will e Natalie erano sul divano. Owen e Lee dormivano.
Jay andò a controllare la piccola, si fece una doccia e si gettò stremato sul letto.
Controllò il cellulare prima di metterlo sotto carica. Da parte di Erin ancora nessuna risposta.