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Chloesblog

- 9 to Christmas Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale,e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino

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- 9 to Christmas
Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale,
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.

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- Alexia, avanti, ti prego! Aprimi, lo so che sei a casa! - supplicai con insistenza, e quando finalmente la ragazza venne ad aprire la porta dell'appartamento, tirai un sospiro di sollievo. - Era ora. Comunque, ciao Alexia, ti dispiace se entro? - ironizzai scansando la mora per andare a sedermi sul divano. -, - Certo, accomodati. Come se fosse casa tua... - ribattè lei sarcastica sedendosi accanto a me. - Ehm, Chloe non è in casa? -, - Da quando ti interessa qualcosa di lei? - rispose acida, - Ho solo fatto una domanda! Perchè sei così aggressiva con me? Che ho fatto? - protestai confuso. - Che hai fatto Jack? Me lo chiedi pure? - guardai accigliato Alexia andare su tutte le furie, cercando di capire perché si comportasse in quel modo. - Si, ti ho scritto ieri e non mi hai risposto. Se lo avessi fatto non sarei venuto a disturbarti, ma avrei telefonato a Chloe! -, - Ma mi prendi in giro? Tu  hai già il numero di Chloe idiota! - sbraitò, - No, ti giuro che non ce l'ho! -. Lei sbarrò gli occhi incredula. - Quindi non ti ha scritto l'altra sera? - domandò calmandosi. Scossi la testa e, dopo aver sbuffato, Alexia si portò una mano tra i capelli. - Mi aveva promesso che lo avrebbe fatto! Aspettami qui. Torno fra 5 minuti. - e se ne andò in bagno chiudendo rumorosamente la porta, lasciandomi solo in soggiorno senza aver capito niente di quel che stava accadendo.
- Alza quel culo dal divano e andiamo. - esclamò la ragazza dopo alcuni minuti, avviandosi giù dalle scale. - Non ti metti le scarpe? - la richiamai ghignando sotto i baffi per le pantofole che indossava. - Che hai contro gli unicorni? - disse lei di rimando. - Niente. - ridacchiai alzando gli occhi al cielo. - Dove andiamo? - chiesi salendo in auto, - Al centro commerciale, dove sennò? -, - Agli ordini signora! -.

- È imbarazzante camminare assieme a te nel bel mezzo del centro commerciale. - confessai ad Alexia che esplose in una fragorosa risata, attirando maggiormente l'attenzione su di se. - E devo dire che il tuo cappotto tartan rosso si abbina perfettamente alle tue scarpe ultima moda. A casa ho un plaid uguale. - aggiunsi ridendo di gusto assieme alla ragazza. - Ma smettila! - protestò fingendo un'espressione arrabbiata.
- Chloe! - urlò minacciosa andando incontro all'amica che stava tranquillamente incartando i regali dei clienti. - Non ignorarmi! Sai benissimo perchè sono qui. - aggiunse indicandomi con un cenno del capo, e Chloe si scusò imbarazzata con il cliente, venendo sostituita dalla signora di mezz'età che io e Froy avevamo incontrato alcuni giorni prima. - Che diamine stai dicendo Alexia? -, - Non fare la finta tonta Chloe! - strillò la mora. - Non capisco, perchè lo hai portato qui? Ma soprattutto perché hai le pantofole!? - la ragazza scoppiò a ridere, facendo infuriare Alexia che mi guardò chiedendo appoggio. Alzai le spalle, ridendo con Chloe. - Non cambiare discorso, mi avevi promesso che avresti scritto al gran bel fusto qui di fianco a me! - arrossii per il complimento, e notai che anche le goti di Chloe si stavano pian piano colorando di rosso. - Io gli ho scritto infatti. T'ho chiamato, e non mi hai risposto così ti ho inviato un messaggio. - si rivolse a me scocciata. Scossi la testa, spiegandole che non avevo ricevuto nè la telefonata nè il messaggio, mentre lei mi mostrò il suo cellulare in cui si vedeva chiaramente che mi aveva scritto. Rimasi un po' scosso dal contenuto del messaggio, non credevo che Chloe potesse essersi affezionata a me, insomma, ero un disastro. Timido, insicuro e nemmeno troppo simpatico, impacciato e là fuori c'erano migliaia di ragazzi meglio di me, che sicuramente avrebbero reso felice Chloe più di quanto potessi fare io.
- N-non capisco perchè non mi siamo arrivati. - balbettai visibilmente turbato. - In realtà tu il messaggio lo hai anche letto. - Chloe mi guardò accigliata, - Sarà uno dei soliti problemi di Whatsapp. -. - Hai sempre avuto con te il telefono? - mi domandò Alexia, - Si, credo proprio di si. - cercai di ricordare se per caso avevo dato il mio cellulare ad altri, ma era sempre rimasto nella tasca dei pantaloni. - C'è qualcuno che conosce la password? Magari il messaggio è stato cancellato... -, - Si, Froy ha il riconoscimento dell'impronta. È il mio migliore amico, non farebbe mai una cosa del genere. - esclamai difendendo il mio amico. - Eri con lui l'altra sera? -, - Sbaglio o mi state facendo l'interrogatorio? Comunque si, ero assieme a lui. -, - Jack, mi spiace dirtelo, ma potrebbe essere stato proprio lui. È la spiegazione più plausibile. - affermò Alexia. - Prova a parlarci. - mi consigliò poi premurosa.  - Non può essere stato lui. Perchè avrebbe dovuto fare una cosa simile? -, Alexia e Chloe alzarono le spalle non sapendo cosa dire.
- Comunque mi dispiace Chloe, non avrei dovuto aggredirti. Scusami. -, - Tranquillo Jack, è tutto ok. Ho sbagliato anche io. - mi rassicurò, avvicinandosi titubante. Presi coraggio e la strinsi tra le mie braccia. Quel momento mi parve così perfetto, quasi magico. C'era qualcosa in quell'abbraccio di speciale, di unico.
Mi ricordava la felicità, e quando mi staccai mi parve di perdere una parte di me.
- Credo che parlerò con Froy. - convenni, cercando di capacitarmi di quanto aveva fatto. Per quale motivo non voleva che mi incontrassi con Chloe? Era stato lui a spingermi a conoscerla, ora perchè voleva che la evitassi?
- Mi dispiace ragazzi, ora devo andare, il mio turno non è ancora terminato. - si scusò Chloe allontanandosi, - Hey, aspetta! Domani potremmo andare al cinema, se ti va. O da qualche altra parte, insomma dove vuoi. - proposi sperando che accettasse. - Si, certo! Ti scrivo stasera! - accettò entusiasta, salutandomi con un sorriso a trentadue denti.
- Torniamo a casa che c'è Eyewitness ad aspettarmi. - esclamò Alexia avviandosi verso l'uscita. - Muoviamoci allora! -, - In realtà non sopporto tutte queste occhiatacce da gente che di moda non ne capisce niente. - scherzò salendo in auto.
Riaccompagnai Alexia a casa, e mi diressi verso quella di Froy, intenzionato a capire perchè aveva cancellato il messaggio di Chloe. Parcheggiai l'auto davanti casa sua e attesi alcuni minuti prima di uscire, provando a formulare un discorso sensato, quando mi arrivò un messaggio.

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Caro Jack, come sei crudele a pensare che Froy, il tuo migliore amico, ti impedisca di uscire con la ragazza che lui stesso ti ha spronato a provarci.
Risparmia il fiato, ed evita un litigio.
Non nascondo che adoro i litigi e vederne uno mi entusiasma da morire, ma per sta volta sarò buono, e ti confesso un segreto.
Non è stato Froy a cancellare è il messaggio. Diciamo solo che involontariamente ed inconsciamente mi ha aiutato a raggiungere il mio scopo, che ho scoperto essere andato in frantumi. Non credere di averla vinta, caro Jack. C'è sempre chi vince e chi perde. Ed io vinco, e tu perdi.
5.32 PM

Christmas LoveWhere stories live. Discover now