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Chloesblog

-23 to ChristmasIt's been a long time since someone looked at me that way

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-23 to Christmas
It's been a long time since someone looked at me that way. It's like you knew me and all the things I couldn't say.

2.821 note ▶ 💬 🔁 ❤

~🎄~

- Ma dove diavolo l'ho messo? - mugugnai cercando nel bagagliaio della mia auto e perfino sotto i sedili.
- Che stai cercando!? - la voce roca di Froy, il mio migliore amico, mi spaventò facendomi battere la testa sul tettuccio del bagagliaio.
- Ahi! Imparerai mai ad avvisare quando arrivi!? - mi lamentai massaggiandomi la testa.
- Scusa! Volevo solo esserti d'aiuto! -, - Ma piantala imbecille. - scherzai tirandogli una pacca sulla spalla che lui schivò prontamente.
- Devo andare a prendere il regalo per Jenna, mi aiuti tu, vero amico? -, annuii con un cenno del capo chiudendo il portellone del bagagliaio. - Guidi tu. - esclamò Froy sedendosi sul sedile del passeggero. - Tu e la tua mania di venire da me in bici. - borbottai inserendo le chiavi sul cruscotto.
Dopo essere rimasti imbottigliati per più di un quarto d'ora nel traffico di Chicago, arrivammo al centro commerciale e trovare un posto libero nonostante fossero soltanto le tre del pomeriggio, fu un'impresa ardua.
- Lì, ce n'era uno libero. -,- Era troppo stretto per la mia macchina. - sbottai innervosito. - In sinistra! Si sta liberando un posto! - strillò Froy indicando con veemenza il parcheggio vuoto. - Cazzo! - urlai schiacciando violentemente il pedale del freno. - Amico, non posso crederci. Ti prego dimmi che non ti sei fatto rubare il posto da una ragazza con una fottuta Smart. Ed è anche figa... - commentò con la bava che gocciolava dalla bocca. - Chiudi quella fogna che entrano le mosche. - scherzai tirandogli una sberla sotto al mento. - Cretino! -, - Smettila di lamentarti e aiutami a trovare un parcheggio libero! -

- Cosa pensavi di regalare a Jenna? Una collana? Un libro? Un profumo? - domandai al mio amico mentre le porte automatiche si aprirono davanti a noi. - In realtà propendevo per un completino intimo. Su internet ne ho trovato uno che wow... mi è venut... -, - Ma sei pazzo!? - lo bloccai per non immaginarmi scene poco piacevoli. - Beh, che problema c'è?! -, - Non puoi regalare un completino intimo a Jenna! -, - E perché no? - domandò scocciato, - Perché quando lo aprirà ci saranno anche i suoi genitori... - spiegai e, quando il volto di Froy si colorò di un leggero rosso capii che finalmente aveva compreso il motivo per cui quella del completino intimo era una pessima idea.
- E se le regalassi un album con le foto che abbiamo scattato durante le vacanze dopo il diploma? -, - E perché non una tua gigantografia mentre indossi il pigiama con i pupazzi di neve? - lo schernii, guadagnandomi una gomitata sullo stomaco, - Che hai contro il mio pigiama con i pupazzi di neve? - sbottò fingendosi offeso.
Alzai le mani in segno di resa, e dopo aver girato per un paio di negozi, fra cui anche quello di videogiochi e di elettronica, senza trovare il regalo perfetto per Jenna, venni trascinato di forza da Froy in una profumeria, venendo accolto da un carnevale di odori, che mi pizzicarono il naso.
- Quale dei due è meglio? - chiese Froy annusando i due tester su cui aveva spruzzato quantità industriali di profumi, che sinceramente mi sembravano tutti uguali. - Il primo. - sentenziai senza nemmeno prestare attenzione a che odore avesse, - Quindi quello con la scatola rosa? -, - No, intendevo quello con la confezione grigia. - mi corressi valutando che l'altro mi ricordava vagamente l'odore del profumo per ambienti che mia nonna spruzzava in bagno. - Però anche quello non era male. - indicò una scatola rossa alla mia destra. - Mh, era più buono quello viola. -, - Sa da lampone, e Jenna odia i lamponi, quindi no. -. Guardai esasperato il mio amico, che parve non farci caso e tornò ad annusare altri profumi. - Questo è perfetto! - esclamò poco dopo. - Ma anche questo sa di lamponi. - constatai, - Macchè è liquirizia! - mi derise lui, - Veramente non sa nè da lampone né da liquirizia. - commentò una ragazza che aveva un'aria familiare.
- Io vi consiglio di prendere quello lì i alto, con la scatola azzurrina, è davvero buono. - affermò per poi scomparire dietro ad un espositore.
- Beh, che dici? Ci fidiamo? - domandai prendendo il profumo che ci aveva indicato. - Ma non hai visto chi è quella? -, - Veramente no... -, - È la tipa che ti ha rubato il posto, io solo per questo motivo non ascolterei mai il suo consiglio. - esclamò serio. - Però effettivamente è davvero buono. -, - Si, hai ragione. Fatta! Andiamo a pagare! - disse Froy sbrigativo trascinandomi alla cassa. - Volete incartarlo? - domandò sorridente la commessa, a cui Froy ammiccò più volte. - No grazie. - risposi dopo aver riflettuto alcuni istanti. - Perché non te lo sei fatto incartare!? Al bancone c'è la fila! - protestò il mio amico sbuffando. - Ma c'è anche la figa... - aggiunse mettendosi in coda. Ridacchiai, dando un'occhiata al bancone per vedere se c'era la ragazza del giorno prima, ma quando vidi una matassa di capelli castani invece della lunga chioma bionda di Chloe, rimasi un po' deluso e amareggiato. Speravo di trovare Chloe per poterle chiedere se aveva visto il mio pacchetto, ma avrei potuto domandare ugualmente alla sua collega.
- Buon pomeriggio. - salutò allegra la ragazza quando arrivò il nostro turno. - Ehm, scusami, non è che per caso hai trovato un pacchetto sopra al bancone? - le domandai osservandola mentre incartava minuziosamente il regalo per Jenna, la fidanzata di Froy. - Si, lo ha preso la mia amica. È tuo? - annuii e la ragazza estrasse il telefono dalla tasca, cercando il numero dell'amica sulla rubrica.

Ciao Chloe, c'è qui l'idiota che ha dimenticato il suo pacchetto ieri sera, riesci a portarlo?

Sorrisi imbarazzato alla mora che ammiccò ridacchiando.

Okay, perfetto, ci vediamo fra una mezz'oretta. A dopo.

Ripetè terminando la chiamata e prendendo i soldi che Froy le stava porgendo.
- Beh, quindi ci si vede... - salutò, sottintendendo il fatto che stavamo bloccando la coda e la gente dietro cominciava ad innervosirsi.
- Ti dispiace se ti diamo una mano? Sai come si dice, l'unione fa la forza... -azzardò Froy facendole l'occhiolino. - Scordatevi la mancia. - acconsentì lei accogliendo il cliente successivo. - Ma che diamine stai facendo!? - rimproverai il mio amico allontanandoci per alcuni istanti dal bancone. - Non è evidente!? -, - Ti ricordo che sei fidanzato, deficiente! - gli tirai una gomitata sullo stomaco, provando un po' di pena per la povera Jenna, - Ok, ricevuto! Niente più flirt! - mi rassicurò alzando le mani in segno di resa. - Hey voi due! Non dovevate aiutarmi!? - ci richiamò la mora, che scoprii chiamarsi Alexia.

- Arrivederci, buone feste. - imitai Alexia salutando l'ultimo cliente della fila, cominciando a sistemare i rotoli di carta e forbici.
- Ciao. - una voce candida e melodiosa risvegliò la mia attenzione, alzandomi frettolosamente da sotto il bancone, sbattendo rumorosamente la testa. - Ahi! - imprecai sottovoce, massaggiandomi la nuca dolente.
- Ho un pacco dimenticato da un idiota che ha un bernoccolo in testa, a chi devo consegnarlo? - scherzò la bionda porgendomi il mio pacchetto. - Oh, non saprei, se vuole le lascio un recapito telefonico... Oh, cioè ehm... era una battuta, ma se vuoi... cioè... - cercai di arrampicarmi sugli specchi fallendo miseramente, e questo Chloe lo trovò alquanto divertente. La sua risata gioiosa e dolce risuonò nel centro commerciale che a poco a poco sembrava svuotarsi, i negozi spegnevano le luci e le serrande si abbassavano. - Jack, andiamo? Qui abbiamo finito... - Froy si avvicinò infilandosi la giacca in pelle e porgendomi la mia. - Uhm si, ora arrivo. - indugiai alcuni istanti, incerto sul da farsi. Chloe mi guardava, come se stesse aspettando qualcosa, qualcosa che dipendeva da me. - Se ti piace venire qui, perché non ti unisci a noi? Ci sarebbero d'aiuto un paio di mani in più... - propose la bionda dopo alcuni secondi di tensione. - Ci penserò. - le risposi sorridendo. - Ci conto. Ci vediamo Jack. - mi salutò ridacchiando mentre venivo trascinato via di forza dal mio amico.
- Tu devi andarci domani, amico. - esordì Froy mettendo in moto l'auto. - Dove? -, - Al bancone dei regali! - esclamò con ovvietà. - Non saprei... non sono molto bravo in queste cose... -, - E che importanza ha!? Non hai visto come ti guardava la bionda? - scherzò dandomi un pugno amichevole sulla spalla, - Eddai amico! Ti conosco fin troppo bene... lo sapevo! Stai sorridendo! - urlò esaltato guardandomi di sottecchi. Mi girai dandogli le spalle osservando fuori dal finestrino le case che cominciavano a colorarsi di mille luci.

Christmas LoveWhere stories live. Discover now