Casi Angeles - La Isla de Eudamon [ITALIANO]

CAPITOLO 8 - Lo spirito della verità | Parte 2

Nicolas non prestò alcuna attenzione a Cristobal quando quest'ultimo entrò correndo per raccontargli della sua scoperta; aspettava che il telefono squillasse, lo avrebbero chiamato per comunicargli i risultati dell'esame medico che avevano fatto quella mattina a Cristobal.

-Non mi ascolti, Bauer? Dobbiamo parlare!- urlò esasperato Cristobal davanti alla mancanza di reazione di suo padre.

-Sì, sì, poi vediamo, figliolo.

-No, adesso!- urlò il piccolo -Ti sto dicendo che ho trovato una stanza segreta nella casa! Sono sicuro che ha a che fare con Eudamon.

-Benissimo, figliolo- disse Nicolas senza tanta attenzione.

-Sei sordo, Bauer? Dobbiamo andare ad investigare quella stanza!

In quel momento squillò il telefono e Nicolas rispose prima che suonasse per la seconda volta. Si allontanò un po' da Cristobal e disse:

-Pronto.

-Dottor Bauer, le parla il dottor Lámar.

-Salve, grazie per aver chiamato. Ha già i...?

-Può stare tranquillo, Bauer, suo figlio non ha ereditato la malattia della madre. E' completamente sano.

Come una diga piena d'acqua, Nicolas allentò la tensione di tanti giorni. Con il telefono all'orecchio e il filo aggrovigliato, abbracciò suo figlio, piangendo, mentre non smetteva di ringraziare il dottor Lámar al telefono.

-Grazie, Lámar, grazie per tutto... Grazie a lei, alla sua squadra, grazie a tutte le infermiere, alle segretarie del primo piano, alla receptionist... Dica loro molte, ma molte grazie a tutti, siete i migliori; ha una grande squadra, Lámar!

Quando finalmente Nico riattaccò il telefono, stranito da quell'incomprensibile reazione, Cristobal gli chiese spiegazioni.

-Che succede, papà?

-Succede che ti amo, figliolo, questo succede. Adesso raccontami di questa pista che hai scoperto!- gli rispose felice.

Nico era così felice che corse con suo figlio in spalla verso la mansione, voleva raccontare a Cielo la notizia, a Malvina; voleva accontentare suo figlio con la sua ricerca, voleva fare tutto. La vita tornava ad essere bella. Appena arrivarono alla mansione incontrarono Malvina; Nico la abbracciò e la baciò come da molto tempo non faceva, la allontanò da Critobal e le sussurrò che suo figlio era sano, e Malvina si emozionò, non quanto come aveva espresso, ma in lei c'era un'emozione genuina.

-Allora adesso ci sposiamo?- chiese lei.

-Ci sposiamo subito, quando vuoi!- esclamò Nico, felice.

Malvina corse a cercare Barti per fargli mettere in atto le sue influenze e contatti nel registro civile. Cristobal insistette con la pista, ma Nico voleva andare a raccontare prima la notizia a Cielo; tuttavia, cedette quando vide la rabbia di Cristobal.

-Vieni, si entra anche dall'ufficio di Bartolomeo- gli disse il piccolo e lo condusse lì.

-Si?- si sentì dire da Barto quando bussarono alla porta.

-Sono Nico.

-Entra, Bauer.

Nico si affacciò, nell'ufficio c'era Bartolomeo insieme a Malatesta.

-Oh, scusa, non sapevo che eri occupato.

-Hai bisogno di qualcosa, Bauer?

-No, no, può aspettare.