CAPITOLO 5 - Cadendo dall'alto di un'illusione | Parte 9

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Dopo un breve e fugace momento di felicità, per i ragazzi della Fondazione le cose erano tornate ad essere più lugubre di prima. Cielo continuava ad occuparsi di cucinarli e di lavare i loro vestiti, ma non sorrideva più loro come prima, e tutta la sua allegria ed entusiasmo si erano spenti, soprattutto nei confronti di Rama.

Thiago si era distaccato da loro perchè avevano difeso Rama. Aveva litigato soprattutto con Mar, il giorno in cui le chiese come poteva difendere l'imbecille che aveva rovinato loro l'unica possibilità di andare avanti che avevano avuto nella loro vita. Mar si infuriò con lui, e stufa dell'impotenza di non poter dirgli ciò che realmente era accaduto, scoppiò.

-Rama non ha nulla a che vedere, qui il colpevole di tutto è quella merda di tuo padre!

Ovviamente Thiago chiese spiegazioni, e furono Tacho e Jazmin quelli che evitarono che Mar parlasse più nel dettaglio; dare quel passo sarebbe letale per tutti loro. Quella discussione allontanò ancora di più Thiago dai ragazzi. Per Mar, Thiago divenne un caso chiuso quando lo vide apparire mano nella mano con Tefi. Finalmente la magra e stridula aveva raggiunto il suo obiettivo, e si erano fidanzati.

Senza ormai le lezioni di Nico, ne quelle di ballo di Cielo, la vita dei ragazzi era diventata più buia di prima, ed ora erano obbligati a lavorare e rubare giorno e notte, senza nessun tipo di scrupolo.

Gli unici ad essere raggianti e a stappare champagne erano Justina e Bartolomeo. Le cose erano tornate sulle loro piste. Solo un dettaglio faceva stare un po' male Bartolomeo: la salute di sua sorella. Inizialmente credette che l'incidente di Malvina era parte della recita, ma quando verificò che era sul punto della morte, si angosciò davvero. quando fu fuori pericolo, iniziò ad essere più felice pensando che prima o poi i suoi ossicini si sarebbero saldati e Bauer, che le doveva la vita di suo figlio, si sarebbe sposato immediatamente con lei. I suoi piani avevano ottenuto un risultato ineguagliabile.

Rama era disperato. Questa volta sapeva che nè lui nè sua sorella avrebbero avuto la possibilità di andare avanti. Allora parlò con Tacho, Jazmin e Marianella per proporre loro una soluzione disperata. Da quando avevano iniziato a lavorare per Bartolomeo, questo assicurava loro che una piccola percentuale del ricavato era depositata in un conto di risparmio che ogni ragazzo aveva a suo nome. Era un piccolo risparmio che avevano per il loro futuro. Rama pensava che, se avevano una chance per migliorare la loro vita, era lontano dalla Fondazione; allora propose loro di prendere i loro risparmi per poter scappare. A Tacho non mancava l'entusiasmo, ma capiva che sarebbe stato difficile obbligare Bartolomeo a dargli i soldi. Rama sapeva che quella era una cosa impossibile, ma era disposto a giocarsi tutto per il tutto: visto che erano obbligati a rubare, avrebbero rubato al loro sfruttatore. Ma per la sua giusta natura curiosa, Rama non voleva rubare un centesimo in più della loro parte, e perciò voleva sapere esattamente quanti soldi avevano ognuno di loro nel loro conto di risparmio. Invece, Jazmin opinava che dovevano rubargli tutto ciò che potevano e scappare. Marianella sapeva per esperienza personale che scappare portava solo verso un nuovo posto dal quale, prima o poi, avrebbe dovuto scappare. Tuttavia, erano tutti d'accordo con l'idea di porre fine a quella oppressione.

Una notte, mentre Bartolomeo si occupava di dare la pappa a Malvina, Rama e Tacho entrarono furtivamente nello studio di Bartolomeo per controllare i registri contabili di Bartolomeo. Sapevano che lui aveva un grande quaderno sul quale ogni giorno annotava la percentuale che corrispondeva ad ogni ragazzo. Aveva anche mostrato loro il libro dove annotava ogni movimento bancario, con i suoi corrispondenti interessi.

Sentirono che si trattava di uno strano scherzo quando trovarono l'enorme libro sul quale lo avevano visto annotare gli importi di ognuno. Non avevano nient'altro che scarabocchi. Ogni volta che di fronte ai loro occhi aveva finto di annotare con le sue virgole e decimali i loro risparmi, quello che faceva in realtà era prendersi gioco di loro. In un primo momento erano riluttanti a crederci, ma fu Bartolome stesso colui che glielo confermò, quando entrò e li sorprese ad esaminare i suoi documenti.

Casi Angeles - La Isla de Eudamon [ITALIANO]Where stories live. Discover now