Venti: Autodromo José Carlos Pace

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Interlagos, Brasile

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Interlagos, Brasile


«Ti va una vacanza?».

Michael si voltò di scatto verso Luke, fissandolo con un sopracciglio alzato mentre il biondino sorrideva malizioso, accarezzandogli un braccio con la punta delle dita. Michael sospirò, rassicurato da quel contatto, quasi dimenticandosi di rispondere. Il weekend di gara in Brasile era stato particolarmente stressante, avevano corso sotto la pioggia durante tutte le sessioni, le qualifiche e la gara e Luke aveva avuto la meglio, vincendo e portandosi così a pari punti con Michael ad una gara dalla fine.

La tensione e lo stress erano palpabili anche in quel momento, il lunedì mattina dopo la gara, con il weekend decisivo di Abu Dhabi praticamente alle porte, ma Michael era riuscito a non pensarci mentre era con Luke, immerso nei baci e nel calore che gli avevano dato conforto. Era quasi disposto a dimenticarsi dell'ansia che lo stava assalendo, della paura del finale, del momento in cui lui e Luke si sarebbero dovuti trovare faccia a faccia per decidere chi l'avrebbe spuntata. E Michael aveva visto quel film troppe volte per non sapere come si sarebbe concluso, alla fine. Lo trovava quasi ironico, in realtà, dietro tutta l'amarezza.

«Allora? Che ne dici?», borbottò Luke, risvegliando Michael dai suoi pensieri.

Il pilota inglese alzò le spalle, lasciandosi accogliere dalle braccia di Luke un'altra volta. Non poteva resistere ad una richiesta del genere. «Una vacanza? Dove vorresti andare?», chiese, poggiando la testa sul suo petto.

Luke prese a giocare con i suoi capelli, fissando il vuoto con aria assente. Aveva decisamente troppi pensieri accumulati in testa, troppa paura e troppa ansia - proprio come Michael. Il weekend decisivo ormai si avvicinava, le aspettative per lui erano altissime e non voleva deludere nessuno. Ma quello Michael non l'avrebbe saputo; Luke non avrebbe mai potuto rinunciare alla facciata del duro dietro cui si celava ormai da anni, neanche se davanti a lui c'era l'unica persona di cui fosse in grado di fidarsi. Luke sorrise leggermente mentre, perso nei suoi pensieri, si rendeva conto di aver scavalcato uno dei tanti muri che si era costruito per circondarsi in quel momento, mentre teneva Michael tra le sue braccia.

«Non so, potremmo andare in Messico, oppure in qualche posto tropicale... finito il mondiale dovrei tornare a Monaco, non mi va. Specie se non ci sei tu», mugugnò Luke dopo qualche istante di silenzio, facendo arrossire Michael veemente.

«È una buona idea», asserì Michael, prima che Luke poggiasse le labbra sulle sue, «Un po' di svago non ci farà male. E poi, stranamente, tornare a Londra quest'anno non mi alletta molto nonostante mi manchi casa. Certo, sotto Natale è bellissima ma... mi mancherebbe qualcosa. Mi mancheresti tu».

I due ragazzi si guardarono negli occhi per qualche istante, entrambi storditi dalle dichiarazioni l'uno dell'altro. Il ritorno a casa dopo una stagione così lunga era, per i piloti, uno dei momenti migliori, e il fatto che entrambi avrebbero rinunciato ad un momento del genere per l'altro ormai la diceva lunga su quanto ci tenessero l'un l'altro e alla loro relazione.

Second Place || MukeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora