Capitolo 24 -> "And you're making your way down"

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Un'ora e mezzo dopo io e Calum ci incontrammo al Duane Reade, un supermercato del campus universitario. Avevo insistito di voler prendere il test di gravidanza da sola, ma lui mi aveva detto che voleva starmi accanto. Aveva anche detto che non gli importava niente se le persone avessero pensato che mi aveva messo incinta lui perché avrebbe significato che si era scopato una ragazza sexy. E poi aveva continuato a parlare del mio sedere per venti minuti prima che gli dicessi di stare zitto. Calum non era una cattiva persona, sotto la sua immagine spavalda di uno a cui interessava solo ubriacarsi e scopare ragazze insicure.

"Hai pensato a cosa farai dopo aver fatto il test?" Mi chiese, mettendo due scatole di test nel carrello.

Fissando il pavimento ai miei piedi, mormorai un "no". Non ci avevo ancora pensato. Tutto quello che volevo era sapere se fossi incinta o no. Volevo sapere se la mia vita fosse rovinata. Volevo anche sapere chi fosse il padre di questo possibile bambino. Se non ero incinta sarei stata la persona più felice sulla faccia della Terra. Ma anche la più incasinata. Non ero mai stata una persona religiosa ne superstiziosa, ma stavo iniziando a credere che questa situazione della gravidanza stava succedendo per un motivo. Era un segno di Dio. Dio mi stava dicendo di smettere di dormire con due persone e di mettere a posto la mia vita. Mi stava dicendo che dovevo smettere di ferire due persone a cui dicevo di tenere. E mi stava anche dicendo di non essere una poco di buono. Aveva ragione su tutto. Dio aveva sempre ragione.

"Non sono la persona migliore per darti consigli sulle relazioni o in generale, ma penso che dovresti dire qualcosa ai due potenziali papà se il risultato fosse positivo." Disse Calum, prendendo una confezione dal carrello e sventolandola davanti al mio viso.

Calum aveva ragione su tutto quello che mi aveva detto. Incluso la parte in cui aveva detto che non era la persona migliore per dare consigli. Me aveva comunque ragione. Se fossi stata al posto di Luke o Michael e ci fosse stata la possibilità di aver messo incinta una ragazza, avrei voluto saperlo. Avevano il diritto di saperlo. "Immagino che tu abbia ragione." Sospirai, nascondendo le mani con le maniche della felpa.

"Questo è qualcosa che non mi sento dire spesso." Calum ridacchiò.

Dovetti letteralmente mordermi la lingua per non fare qualche commento sarcastico. Non potevo dire niente di male a Calum. In faccia. Mi aveva fatto un enorme favore lasciando tutto quello che stava facendo (cioè fumarsi una canna e mangiare pizza) per starmi accanto. "Possiamo uscire da qui?" Chiesi a Calum, che era impegnato a guardare i prezzi dei preservativi.

Il ragazzo mi fissò prima di tornare a guardare la scatola di preservativi. "Sto finendo i preservativi." Fece spallucce, cercando di non sorridere. "Non voglio finire come altre persone che conosciamo e-"

"Sbrigati, ti prego." Dissi, interrompendolo subito prima che mi ricordasse del fatto che sarebbe potuto esserci un bambino dentro di me.

"Mi sto sbrigando." Rispose lui.

E mentre aspettavo che Calum decidesse quale pacco costasse di meno, notai l'ultima persona che volevo vedere in quel momento. Avrei potuto riconoscere quella testa di capelli rosa da miglia di distanza e volevo prendermi a pugni per non averlo visto prima. Altrimenti avrei afferrato Calum e l'avrei trascinato fuori velocemente. Ma visto che non avevo notato in tempo Michael, io e Calum non avevamo abbastanza tempo per uscire senza che Michael ci vedesse. E dovevamo anche comprare le nostre cose o altrimenti non avremmo risolto niente. Non sarei riuscita a mangiare, bere, dormire, fare sesso o guardare Michael e Luke negli occhi se non avessi fatto quel test. Ma c'era una cosa che avevo bisogno di fare prima di fare il test e cioè impedire che Michael mi vedesse comprare un test di gravidanza.

Sex | m.c (traduzione italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora