Chapter six

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" Yeah, I think you're a bit crazy

When I look at you, I think I'll go crazy

She's making me crazy I'm so into you

The reason I'm attracted to danger,

the reason I enjoy it more "

















Continuò ad osservare la figura attenta e precisa di Tae-Min, mentre prendeva ed appoggiava in modo ordinato gli ultimi panni nell'enorme armadio bianco della ragazza nello stesso tempo in cui quest'ultima finiva di affilare nella scarpiera la sua infinità di scarpe, sempre in modo distratto perchè -appunto- continuava ostinatamente a fissare i movimenti veloci, ma precisi, ed estremamente attraenti del ragazzo più grande.

Era attenta a tutti i movimenti che questi compieva.

Ai muscoli della sua schiena che si contraevano ad ogni alzata di braccia, alla rotazione che effettuava il suo busto forte nel prendere nuovamente un altra manciata di abiti ripiegati da dentro la valigia per poi effettuare un movimento contrario e ritornare alla sua posizione iniziale, era attenta alle gambe slanciate che reggevano la sua costituzione alta e ben formata. 

...Ma purtroppo non aveva prestato attenzione ad un piccolo, piccolissimo, insignificate particolare: Anche lui aveva posato gli occhi su di lei, osservandola intensamente.

  «Sarà divertente.» Sussurrò il biondo, dirigendosi verso l'uscita.

In quel momento erano rimasti in due, lei ed il suo cuore che batteva all'impazzata.





Finito di sistemare, finalmente, i vestiti ed i vari oggetti e trucchi nella stanza, decise di andarsi a fare una doccia calda per rilassare i suoi muscoli tesi, chissà perchè.

Presi il pigiama, intimo e spazzolino si diresse verso il bagno alla fine del corridoio.

A doccia terminata s'infilò l'intimo per poi avvicinarsi al lavandino, iniziando a lavarsi i denti lentamente. Infine indossò il suo caldo pigiamone da gatto, uscendo dal bagno così da far ondeggiare a destra e sinistra la sua coda lunga alzando il cappuccio collegato al pigiama, mostrando così le tenere orecchie da gatto tigrate.

A distanza di poco dalla porta del bagno andò a sbattere contro qualcuno.

"Ma è possibile che mi ritrovi sempre in mezzo questo scassa-fagiane?!"

  «Ma guarda un po chi abbiamo qui!» Annunciò il ragazzo, fingendosi sorpreso, appoggiando la schiena alla parete fredda del muro, di fianco alla porta del bagno.

«Sei così ossessionato da me? Gioia mia, mi segui anche per casa, così mi farai arrossire.» Scherzò la piccola, frenando la sua camminata verso la sua camera, arrestandosi dinanzi al biondo.

«Ti piacerebbe tesoro, ma sono venuto qui perchè avevo un estremo bisogno di andare in bagno.» Ribattè, dandosi una spinta sui talloni così da staccarsi dal muro ed avvicinarsi sempre di più alla minore, per infine sovrastarla grazie alla sua altezza.

«Giustamente... con ben tre bagni presenti in questo piano, l'intelligente qui presente, viene proprio in questo casualmente occupato dalla sottoscritta.» Annuì enfatizzando l'ultima frase, incrociando le piccole braccia al petto, schioccando la lingua sul palato.

  «Oppure perchè 'l'intelligente qui presente' ha trovato, purtroppo, tutti i bagni occupati ed è venuto a controllare l'ultimo rimasto. Visto che, questo piccolo intelligente, ha constatato che effettivamente il bagno è libero, se permette mademoiselle, dovrebbe andare ad evaquare. Ne va della sua vita.» Si congedò concludendo il suo monologo bizzarro, con quel suo solito ghigno stampato sul viso da schiaffi, non prima però di aggiungere qualcosa.

𝐕𝐀𝐌𝐏𝐈𝐑𝐄'𝐒 𝐁𝐀𝐂𝐊Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora