Capitolo 23: la scelta

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Nota autrice: ho presto questa idea da ZDAleo e spero che non se la prenda(se ti da fastidio puoi tranquillamente dirmelo nei commenti e non attuerò più questa idea, tranquillo)...praticamente vi voglio consigliare le canzoni che potreste ascoltare mentre leggere. Personalmente riesco a sentire le canzoni solo mentre scrivo, ma per chi vuole può ascoltare le seguenti canzoni mentre legge(sono quelle che utilizzo per scrivere).

Le canzoni per questo capitolo sono:
1) Mostro- Strike
2)Lowlow- redenzione
3) Green day- american idiot
4)Coldplay-the scientist
5)Coldplay- viva la vida

Scott mi osserva con occhi che non vedevo ormai da tempo.

Io lo guardo implorante, come una schiava guarda il suo padrone per chiedere di essere liberata.

-non fare del male a lei. È l'unica persona a cui tengo veramente. Lei mi ha cambiato in bene, ma il male sia era già impossessato di me. Risparmia lei e falla andare via. Morirò nella maniera più dolorosa e lenta che desideri- dice Scott evitando il mio sguardo.

-ti prego no!- urlo tra le lacrime.

Uno dei due giganti si avvicina e mi prende per le mie gracili braccia. Sono così bianche da sembrare quasi trasparenti.

Mi trascina fuori dalla stanza e chiude bene la porta.

Continuiamo per il corridoio finiamo per arrivare nella mia stanza.

Riapro gli occhi e mi guardo intorno.

Sono ancora nella stanza con Luca.

-cosa mi è successo?- piagnucolo.

-devo affrontare l'ultimo passaggio. Diventerò invincibile. Vivrò per sempre. Questo solo se abbandono l'ultima briciole di umanità che mi è rimasta. Devo ucciderti, Anna- dice Luca in preda all'emozione.

-cosa?!- non faccio in tempo a liberarmi dalla sua presa, che vengo assalita dai ricordi dei sogni. Ricordo tutto. Scott è Luca. Luca è Scott.

-ti prego...io non c'entro nulla con questa faccenda! Non sono quella mia parente!- esclamo ci le lacrime agli occhi.

Lui mi ignora.

-ucciderò, ovviamente anche tua sorella. Tuo padre è stato già mia vittima, sai? E sai come ho fatto ad avvicinarmi a te? Ho fatto morire la tua amica! Anche tua nonna è ovviamente morta!-

-cosa?!- piango per la morte(colpa sua) di tutte quelle persone. -sei un mostro!-

-quasi- ghigna.

Mi lega alla sedia e gira attorno a me girandosi il coltello tra le dita.

-prima voglio farti soffrire un po'. Io ho sofferto per salvare la tua stupida nonnina e lei non è venuta nemmeno una volta a vedere la mia tomba. Si è anche risposata!-

-doveva rifarsi una vita!- esclamo.

-io mi sono sacrificato per lei!- sbraita avvicinandosi al mio viso. Gli occhi iniettati di sangue, cambiano colore e passano dal bellissimo Azzurro del mare al nero più profondo. Dalle sua labbra cola sangue fresco. Il sangue di mia nonna. Sento che il suo e non me ne spiego il motivo.

-ora iniziamo con un po' di giochetti. Dopodiché morirai.- ghigna allontanandosi da me e recandosi al tavolo per prendere i vari attrezzi.

Il sussurratoreWhere stories live. Discover now