Capitolo 16: una settimana da incubo

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La dottoressa/suora/troia da laboratorio ci accompagna nella nostra stanza.
-buonanotte- ghigna e sbatte la porta con violenza.
-Allora ora capisci? Capisci quello a cui ero costretto?- sussurra la voce maledetta del sussurratore.
-lo capisco...ti prego lasciami andare- imploro.
-no! Dovrai vivere la tua settimana da incubo. Letteralmente- il sussurratore ride malefico.
-perché io?- chiedo tra le lacrime.
-sai chi era quella suora? Lo sai cazzo?!- si infuria sempre sussurrando Il sussurratore.
-no? Chi era?- chiedo tra le lacrime.
-lei era tua nonna. Tua madre è nata dall'unione di Scott e quella donna. Tu sei sua nipote è ormai lei è morta!-
-non ci posso fare niente!- esclamo.
-le colpe dei tuoi antenati saranno riversate su di te- sussurra e smette finalmente di parlare.
-tutto bene?- chiede sorridendo Scott.
-no non va per niente bene!-
-mi dispiace per prima...ma dovevo dimostrare che sono guarito, anche se non è così...- sussurra Scott.
-Scott ma non te ne rendi conto?! Io non c'ero veramente! Questo è solo un incubo! Io vivo nel 2017!-
-e se questa fosse la realtà e tu sognassi semplicemente di essere nel 2017!?- propone Scott.
-è impossibile!- esclamo pensandoci un po'...e se vivessi davvero in quest'epoca?
-nulla è impossibile. Lo hai capito dal Sussuratore- sussurra Scott. Inizia a ridere, malefico e istericamente...
-smettila! Smettila!- esclamo.
-smettila tu! Tu vivi qui! Non vivi nel 2017! Sei una pazza e ti trovi in un manicomio- sputa freddo Scott.
-smettila- piagnucolo.
Scott ritorna alla normalità.
-cosa ti succede?- chiede comprensivo.
-come se non lo sapessi..-
-quando siamo tornati i stanza?-
-ma soffri di amnesia?-
-no, perché?-
-lascia stare....-
Mi stendo sul letto matrimoniale e avvolgo le lenzuola al mio corpo.
-lasciane un po' anche a me!- ridacchia Scott mentre mi toglie completamente il lenzuolo.
-perché non hai i vestiti?- chiede sbiancando.
-cosa?- domando impaurita.
-era uno scherzo- ride.
Vorrei mollargli un ceffone, ma devo cercare di fingere per scappare di qui.
-ahahahah- rido anche io.
Lui si avvicina pian piano a me e mi bacia. Le sue labbra hanno lo stesso sapore di quelle di Luca.

Il sussurratoreWhere stories live. Discover now