20. Tommo-addicted

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«Ah, ho vinto! I miei coriandoli costano meno dei tuoi!» esultò Louis, sventolando in aria un sacchetto prima di buttarlo con poca grazia nel carrello.
Harry lo fissò per un attimo prima di ribattere. «È perchè ti avevo detto di cercare il coriandolo, Lou. Quello per cucinare.» spiegò pazientemente, mentre il maggiore esibiva uno sguardo stranito.
«I coriandoli si possono mangiare?» domandò confuso.

Harry sospirò, recuperando il sacchetto che Louis aveva gettato nel carrello e mettendolo tra le mani del ragazzo, in modo che lo riportasse al suo posto. «Facciamo così, io penso al coriandolo e intanto tu vai alla sezione dei DVD, okay? Cerca ispirazione per il film da guardare domani.» propose pacatamente.
«Mi stai scaricando, Harold?» lo provocò Louis, incrociando le braccia al petto e scambiando un'occhiata incredula con l'anziano che gli stava passando accanto.

«Sto solo dicendo che se ci dividiamo sprecheremo meno tempo, non trovi?» rispose Harry con la sua espressione più diplomatica.
«Mh, okay.» cedette Louis «Però vienimi a prendere tra cinque minuti.»
«Certo, non ti abbandono qui dentro.» sorrise il minore, ridacchiando divertito quando Louis si precipitò fuori dall'area "frutta e verdura" del supermercato. «Resta dove posso vederti!» gli gridò dietro, e Louis alzò distrattamente il pollice mentre girava l'angolo.
Come non detto.

Harry sospirò e si voltò a guardare i barattolini di spezie disposti ordinatamente davanti a lui, prendendo quello che gli serviva e poi spingendo avanti il carrello mentre dava un'occhiata alla lista della spesa. Louis aveva cancellato la parola "cavolfiori" per sostituirla con uno scarabocchio che somigliava a "cioccolato", e il riccio alzò gli occhi al cielo per poi ignorarlo e comprare la verdura.
Alcuni minuti più tardi potè finalmente superare tutta la sezione dedicata agli alimenti e quella degli articoli per la casa, raggiungendo quella in cui doveva trovarsi Louis.
L'unico problema era che, lì, Louis non c'era.

«Lou?» chiamò incerto, lasciando da parte il carrello e vagando tra le corsie. Gli scaffali erano troppo alti perchè la testa di Louis potesse essere visibile al di sopra di essi, così Harry attraversò ogni corridoio, passando accanto a file e file di CD, DVD e libri. Del ragazzo, però, nessuna traccia.
«Lou?» chiamò ancora, odiando il tono tremante che la sua voce aveva assunto «Lou?»
Forse doveva telefonargli? Mandargli un messaggio? Andare alle casse e farlo chiamare da una commessa?
«Lou?» ritentò, svoltando nell'ennesima corsia e finendo dritto tra le braccia di qualcuno.

«Preso» sogghignò Louis, stringendolo a sè un momento prima di lasciarlo andare.
«Lou!» esclamò agitato il riccio «Mi hai fatto venire un infarto! Dov'eri? Ti avevo detto di restare dove avrei potuto vederti!»
«Tesoro, calmati, ero solo andato a vedere i videogiochi e qualche cazzata. Sono stato via letteralmente un minuto.» cercò di tranquillizzarlo il maggiore «Perchè sei così pallido? Hai bisogno di sederti?»
«No- uhm, no...» balbettò Harry «Ero solo- ero solo preoccupato. Non riuscivo a trovarti.»
«Povero biscottino» lo canzonò bonariamente Louis, abbracciandolo e accarezzandogli la schiena per farlo sentire meglio «Mi hai trovato, adesso.»

Harry annuì nell'incavo del suo collo e lo strinse di più a sè. «So che è stupido, ed è passata più di una settimana, ma mi sono spaventato quando sei caduto nel lago. Avevo paura che ti fosse successo qualcosa anche adesso.» ammise sottovoce, arricciando le dita nella maglietta del maggiore per avere una presa più salda.
«Va tutto bene, quella è stata davvero un'idea stupida, non avrei dovuto portarti lì.» lo calmò Louis.
«No, avevi- buone intenzioni» Harry tirò su col naso e sciolse piano l'abbraccio. «Tu hai sempre buone intenzioni, fai un sacco di cose per me e io non riesco mai a ringraziarti abbastanza.»
«Stiamo diventando sentimentali, eh?» provò a scherzare Louis per tirargli su il morale «Non devi ringraziarmi, comunque, sai?» sorrise poi, prendendo tra le mani il viso di Harry per dargli un piccolo bacio di rassicurazione sulle labbra.

Solitary Run || L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora