XI

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-Dovremmo studiare, non starcene così sdraiate sul mio letto- dico abbassando i gradi del condizionatore. Nonostante sia più che metà settembre, fa ancora un caldo pazzesco.
-Vero ma fa troppo caldo e poi tu sei troppo impegnata con i tuoi anonimi, anzi, il tuo anonimo- mi dice Chiara prendendomi in giro.
-Ah io? E tu che sembri tra le nuvole da un paio di giorni? Devi dirmi qualcosa?- le chiedo e lei si irrigidisce e sbuffa.
-No niente di niente- dice fredda.
-Ah ok allora, domani pomeriggio hai da fare?- le domando tendendole una trappola.
-No, se riusciamo a studiare oggi, domani sono libera- sorrido e prendo i nostri libri.
-Bene allora ti porto con me a Castelvolturno domani pomeriggio-
-A vedere il Napoli?- sbianca portandosi una mano al petto.
-Si, hai qualche problema?- le domando.
-No.. anzi- si ferma un attimo e si passa le mani sul viso -Cazzo, si.. non riesco a togliermelo dalla testa- ammette finalmente.
-Chi?- chiedo facendo finta di non aver capito.
-Quel Lorenzo Insigne ma devo farlo, devo togliermelo dalla testa- continua a ripetere.
-Perché?- chiedo curiosa.
-Perché è sposato Naty!- quasi me lo urla in faccia.
-Ah per quello! No non è così, si sta separando- le spiego perché l'altro giorno l'ho letto su Facebook.
-Davvero? Allora cambia tutto..- sorride come un ebete e mi abbraccia.
-Domani vieni con me allora, per forza- le dico e lei annuisce aprendo il libro di francese.
Mentre studiamo qualcuno bussa alla porta della mia camera.
-Avanti- dico e la figura di Faouzi si affaccia in camera mia -ciao Zizi, cosa c'è?- gli domando.
-Niente, volevo chiederti di domani.. vieni con me agli allenamenti?- mi dice mentre mi abbassa la maglietta e mi alza lo short.
-Smettila Faouzi, sono in camera mia e fa caldo dai! Comunque si vengo con te e viene anche Chiara- dico indicando la mia amica.
-Perfetto allora, va bene- sorride e fa per andarsene ma lo blocco -Zizi ma quando mi arriva la macchina? Vorrei essere libera di andare dove devo senza pesare su te, Chiara o Adam e Amadou- gli domando.
-Dovrebbe arrivare lunedì e hai ragione, hai bisogno della tua indipendenza. Soprattutto per Adam, sta attraversando un momento particolare e anche se lo fa con piacere forse vuole stare un po' in pace- mi spiega e le sue parole mi sorprendono. Non so molto di Adam, anzi non so proprio nulla ma questa devo farmelo spiegare.
-Che momento?- chiedo a mio fratello.
-Non lo sai?- mi domanda e vedendo che non rispondo continua.
-Si è separato da pochi mesi con la moglie- mi dice.
-Moglie? Ma Adam ha solo un anno in più a me! È sposato e si sta anche separando?- chiedo esterrefatta.
-Si era appena ventenne e lei aveva diciotto anni.. si conobbero e dopo pochi mesi si sposarono in gran segreto. Furono felici per un paio di mesi ma poi svanì tutto. Sono separati da tre quattro mesi se non sbaglio- racconta quasi preoccupato per lui.
-Mi sembra un ragazzo così responsabile e serio..- dico sempre più scioccata.
-Ora lo è ma prima credimi, era una trottola impazzita- dice.
-Ecco perché ci va sempre coi piedi di piombo su tutto- dico piano, ora sto capendo tante cose.
-Si è rimasto scottato e ora prima di fare un passo ci pensa dieci volte- dice.
-E ci credo..- annuisco convinta, non deve essere bello avere già un matrimonio fallito sulle spalle a soli ventuno anni. Mentre parliamo mi squilla il cellulare, è proprio Adam. Faouzi si sporge e legge il nome sul display.
-Hai il suo numero?- mi chiede accigliandosi.
-Si Zizi, per uscire insieme ci siamo scambiati i numeri- gli dico alzando gli occhi al soffitto.
-Mh ho capito, meglio che vado.. ciao ragazze- lo salutiamo ed esce poi rispondo al cellulare.

<<Pronto Adam>>
<<Ciao Nat, hai da fare?>>
<<Ora..ora sto studiando, perché?>>
<<Tra quanto finisci?>>
<<Se mi spieghi cosa succede mi posso liberare anche diciamo.. subito>> dico e Chiara mi dà uno schiaffone, io le faccio segno di stare zitta e torno ad ascoltare Adam.
<<Devo comprarmi qualche jeans, camice, maglie.. ho bisogno di un aiuto femminile, vuoi accompagnarmi?>> mi chiede sicuro di sé.
<<Certo che si, va bene mi fa piacere>>
<<Perfetto ti ringrazio. Vuoi che porti anche Amadou?>> mi domanda e io cerco nella mia testa le parole giuste per dirgli che no, Amadou non è necessario.
<<Non è indispensabile, se non può lascialo stare>> dico maledicendomi subito, chissà cosa penserà ora..
<<Vero, meglio lasciarlo in pace. Allora passo per le 15:30 va bene?>>
<<Adam..>> dico ridacchiando.
<<Che c'è?>>
<<Sono le 15:50..>>
<<Ah è vero scusa, il caldo mi è andato in testa. Facciamo alle 16:30?>>
<<Se faccio dieci minuti tardi mi aspetti?>>
<<Si dai, solo perché sei tu. Ci vediamo tra poco, ciao Nat>>
<<Ok a tra poco, ciao Adam>>

Stacco la telefonata e inizio ad urlare come una stupida.
-Che bello uscirete da soli! Mi raccomando poi voglio sapere tutto!- Chiara sembra più euforica di me e mi stringe in un abbraccio.
-Dio mio lo so che mi sto solo illudendo, so che ha solo bisogno di una mano. Non è un appuntamento Chià, la devo smettere-
-Si ok, forse non è un appuntamento ma tu goditi lo stesso il tempo con lui, poi vedi che succede- mi dice cercando di calmarmi ed incoraggiarmi.
-Si è vero, devo godermelo. Ora inizio a prepararmi altrimenti non sarò mai pronta- dico scendendo dal letto.
-Ti aiuto!- chiude i libri e per oggi addio studio!

thisCrush | Adam Ounas Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon