III

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-Salve buongiorno, mi può fare un caffè macchiato?- chiedo cortesemente al barista dell'hotel in cui mi ha lasciato Faouzi prima di scappare agli allenamenti. Era in ritardo e ha detto che tra dieci minuti viene a riprendermi
-Certo signorina, arriva subito-
Ovviamente mi ha lasciata nel bar che si trova all'interno del centro sportivo, non in un bar sperduto chissà dove. Dopo qualche minuto arriva il mio caffè che qui ha tutto un altro sapore, è buonissimo. Lo bevo tutto e aspetto mio fratello ma niente. Passano dieci, quindici, venti e pure trenta minuti. Forse si è dimenticato di me o forse il mister non l'ha lasciato andare.
-Mi scusi, per i campetti dove devo andare?- chiedo all'uomo sulla quarantina che prepara i caffè ai clienti che vanno e vengono in continuazione.
-Esca da quella porta di fronte e poi prenda la stradina a destra, cinque minuti e arriva-
-Grazie mille- gli lascio una mancia e scendo dallo sgabello seguendo il percorso che mi ha suggerito. Dopo pochi minuti intravedo il campetto ma vedo che si stanno ancora allenando e non voglio distrarli quindi li aspetto dove loro non possono vedermi. Aspetto un'ora abbondante e li vedo uscire da un altro lato, il lato opposto a dove sono io praticamente.
-Dannazione ma perché vogliono sfuggirmi?- mi alzo e mi faccio il giro del campo ma loro sono già entrati tutti negli spogliatoi. Appoggio l'orecchio alla porta e sento solo il rumore dell'acqua delle doccia e qualche risata, sono lontani. Abbasso piano il maniglione e mi affaccio: non c'è nessuno se non un ragazzo dalla carnagione scura che messaggia al cellulare e che nemmeno si accorge di me almeno fino a quando non alza lo sguardo guardandosi intorno. Mi nascondo subito dietro la porta con il cuore a mille, sarebbe una figura ridicola se mi vedesse a sbirciarlo. Chiudo la porta e corro seguendo dei cartelli che mi indicano il centro sportivo. Entro e aspetto lì che qualcuno torni.

Fiuuu fiuuu

Sento un fischio e mi giro trovandomi Insigne e Mertens di fronte. Dio mio da vicino sono anche meglio che dalla tv.
-E tu chi saresti, piccerè?- mi chiede il napoletano anche se l'ultima parola che ha usato non so cosa significhi.
-Io sono Natalie Ghoulam-
-Seeee e io sono Kat Kerkhofs- dice facendo una voce da donna e baciando il belga accanto a lui. Non so di chi parla ma il suo compagno di reparto sbuffa e lo allontana leggermente infastidito.
-Dai Lollo, non la spaventare! Non siamo tutti così stai tranquilla- il numero 14 si avvicina a me e mi dà la mano -Piacere io sono Dries e lui è Lorenzo, non far caso alla sua stupidità-
-Oh cicci io non sono stupido, sono simpatico-
-Sta zitto una buona volta Lorè-
Mi sento improvvisamente in un altro mondo. Parlano un italiano strano e veloce, non li capisco.
-Ciao- un biondo si unisce a noi, è alto e ha delle spalle che in confronto il mio armadio è piccolo, e io ho un armadio a sei ante, per intenderci.
-Ciao, io sono Natalie Ghoulam-
-Io sono Arek- mi allunga la mano e io gliela stringo -sei parente di Faouzi?-
-Noo guarda Arkadiù, tengono lo stesso cognome per coincidenza- Insigne si alza sulle punte e gli tira uno schiaffo dietro la testa facendomi ridere.
-Faouzi è mio fratello- dico cercando di usare bene l'italiano.
-Azzzz e capit a Faouzi-
-Che ha fatto Faouzi?- sento un'altra voce provenire dalle spalle del biondo e poco dopo vedo di chi si tratta, è il ragazzo che ho visto prima negli spogliatoi. Non è molto alto ma ha degli occhi neri che mi incanto a guardare e i capelli ancora bagnati gli danno un look selvaggio che adoro. Quando mi vede abbozza un sorriso e mi guarda incuriosito.
-Piacere io sono Natalie Ghoulam, sorella di Faouzi-
-Enchantè, je suis Adam, Adam Ounas- mi dice e mi dà un leggero abbraccio e tre baci sulle guance, come siamo soliti fare in Algeria.
-Sei algerino, vero?- gli domando appena ci stacchiamo.
-Franco/Algerino, come te- mi dice e poi si fa da parte perché arriva un altro ragazzo, più alto e di colore, è Diawara.
-Ciao piacere io sono Amadou-
-Ciao Amadou, io sono Natalie la sorella di Ghoulam-
-Ah Faouzi ha una sorellina così bella e non ce l'ha mai detto?- dice lui mettendomi leggermente in imbarazzo.
-Secondo te perché?- la voce inconfondibile di mio fratello sovrasta tutte le risatine dei suoi compagni di squadra -che ci fai qui? Ti avevo lasciato al bar-
-Zizi scusa ma mi annoiavo e sono venuta a cercarti-
-No aspetta, t'ha chiammat Zizì?- Insigne ride a crepapelle e poco dopo lo seguono anche gli altri.
-È la mia sorellina e mi ha sempre chiamato così, cos'è che vi fa tanto ridere?-
-Scusa Zizi io non volevo..-
-Zizì maro voglio morire, ti chiama davvero così?- Insigne ancora rigira il coltello nella piaga.
-Ehi ci sei su Instagram?- mi domanda Diawara.
-Certo, sono NatalieG97 tutto attaccato-
-Che ci devi fare su Instagram con mia sorella? Ama sto parlando con te- Faouzi incrocia le braccia e lo guarda male.
-Niente era solo per sapere- risponde lui alzando le spalle e smanettando sul display del cellulare.
-Calmati Zizi, tua sorella mi sembra una tipa sveglia- lo prende in giro anche Mertens.
-Uh sei anche su thisCrush..- è ancora Amadou a parlare.
-È quel coso degli anonimi?- chiede mio fratello.
-Si, ogni tanto rispondo a qualche domanda-
-Ogni tanto? Sempre, sei ossessionata da quel coso-
-Ma no, preferisco fare conoscenze con persone reali- dico sorridendo a tutti i ragazzi di fronte a me che ricambiano il mio sorriso..

thisCrush | Adam Ounas Where stories live. Discover now