XVI

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I giorni passano tranquilli e la mia vita sembra scorrere senza nessun tipo di problema. Passo molto del mio tempo all'università o a studiare con Chiara. Ci troviamo sempre meglio e spesso usciamo anche insieme. Qualche volta siamo uscite anche con Adam e Amadou ma da quando ho l'auto (che mi è finalmente arrivata) non usciamo tanto spesso con loro.
Sto cercando di allontanarmi da Adam perché è chiaro che ha altre priorità al momento, forse non è ancora pronto per iniziare una nuova storia. Non che mi abbia illuso eh, questo no. È sempre stato coerente nel suo comportamento, in pratica non mi ha mai calcolata. Ero io ad aver preso una cotta per lui, senza motivo.
Non nego che spesso mi ritrovo a pensarlo e ci sto male perché lui mi piace, lo conosco poco ma dal primo momento che l'ho visto mi è piaciuto subito.

DLIIIN DLOON

Salto sul letto appena sento il campanello. Ero così persa nei miei pensieri che il suono elettronico mi ha spaventata. Infilo le infradito e vado ad aprire, convinta di trovarmi mio fratello o mia cognata di fronte.
-Ciao Adam- resto sorpresa nel trovarmi occhi negli occhi con il protagonista dei miei pensieri e forse inconsciamente arrossisco imbarazzata.
-Ciao bonbon, c'è Faouzi?-
La mia mente si è fermata a quel nomignolo. Come diavolo mi ha chiamata?
-Cosa scusa?-
-C'è Faouzi? Mi ha invitato a cena da voi-
Il mio cuore batte talmente veloce che sento più lui che le parole di Adam.
-Non c'è ma entra, lo aspettiamo insieme dovrebbe tornare a momenti- spalanco la porta e mi faccio leggermente da parte per farlo entrare.
-Va bene- entra e si dirige in salone. Chiudo la porta e lo seguo, già imparanoiata nel pensare a cosa devo dirgli e cosa dovremmo fare.
-Ti vanno dei biscottini?- glieli metto in un piattino e glieli porto sul divano dove si è accomodato.
-Si grazie però mangiali anche tu- mi tiene per un polso e mi tira delicatamente a lui come a chiedermi di sedere sul divano.
-Si certo- mi siedo e prendo un biscottino. Sono i miei preferiti e di solito non li condivido con nessuno se non con i miei nipoti, ma per Adam ho deciso di fare un'eccezione.
-Sono buonissimi-
-Sono i miei preferiti, non vivo senza queste delizie- dico portandomene uno alla bocca e mordendolo con fare scenico. Adam segue il biscotto fino alle mie labbra e poi continua a fissarmi. Lo sento deglutire forte e poi distogliere lo sguardo da me.
-Hai ragione bonbon, sono buonissimi-
-Perché mi chiami così?- gli domando dandogli un colpetto su un braccio.
-Perché sei golosa di cose dolci, bonbon-
-Ah ecco, quando mi hai chiamata per la prima volta così non sapevo come interpretarlo-
-Non ti piace?-
-Si certo mi piace, detto da te ancora di più- gli sorrido e lo stesso fa lui, guardandomi per un attimo le gambe scoperte dal pantaloncino.
-Se ci vedesse Faouzi darebbe di matto- dico portandomi una mano sulla fronte.
-Perché? Che stiamo facendo di male?-
-Niente ma lui è geloso di qualunque cosa, anche dell'aria- gli spiego e incrocio il suo sguardo -questo pantaloncino e questa canotta non gli piacerebbero affatto- termino indicando i miei vestiti e lui annuisce divertito.
-È normale quando hai una sorellina così bella, lo capisco perché anche io ne ho una e anche io sono gelosissimo- dice e di nuovo lo noto mentre i suoi occhi vagano sulle mie gambe.
-Non sapevo avessi una sorella-
-Invece si, ha diciotto anni ed è bellissima, la vuoi vedere?- mi domanda prendendo il suo cellulare.
-Certo che si- mi avvicino a lui e mi appoggio col seno alla sua spalla ma lui sembra non farci caso.

Aspetta, aspetta, aspetta. Me lo sono sognata ho qualche minuto fa ha detto che sono bella? Così non mi aiuti a dimenticarti Adam, non mi aiuti.

-Eccola- mi passa il cellulare e sul display c'è la foto di questa ragazza bellissima coi capelli lisci e lunghi e un sorriso splendente.
-È davvero bella, complimenti-
-Si è bellissima e credimi, quando mi dice che esce oppure che si sta frequentando con qualche ragazzo io vorrei sfasciare il mondo- alza lo sguardo dal cellulare e mi guarda negli occhi -per questo capisco Faouzi- termina e mi appoggia una mano sulla coscia, accarezzandomi per qualche secondo prima di tirarla via.
-Mhmh- annuisco ormai totalmente persa nei suoi occhi.
Non so che cosa diamine mi faccia questo ragazzo, ma ne sono ammaliata totalmente. Ogni volta che provo a dimenticarlo, ecco che ritorna nella mia vita e mi distrugge i piani.
-Va tutto bene Nat?- mi domanda dopo qualche secondo.
-Si, si va tutto bene scusa. Che ne dici se iniziamo a preparare il riso?-
-Io non ne sono capace, se tu lo sei al massimo ti supporto moralmente- mi dice.
-Io so far bollire l'acqua e questo può bastare. Vieni?- gli allungo la mano e lui me la stringe alzandosi dal divano.

Penso che non mi farò più la doccia date le innumerevoli volte che oggi mi ha toccata. Sento il suo tocco in qualsiasi parte del corpo dove ha appoggiato le sue mani e non voglio privarmene. Anche a costo di puzzare.
No vabbè, sto esagerando, la doccia la faccio ma non dimenticherò mai questi momenti. Il modo in cui mi parla, mi sfiora, mi sorride.
Sono momenti unici, indimenticabili.

thisCrush | Adam Ounas Where stories live. Discover now