XVII

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-Nat siamo a casa!- sento mio fratello entrare in cucina e mi giro verso di lui che subito si blocca appena vede che non sono sola -ciao Adam- lo saluta non molto amichevolmente.
-Ciao Faouzi, ti stavamo aspettando- si allontana da me e dai fornelli e sorride a mio fratello.
-Lo vedo.. sei da tanto qui?-
-No, non direi..-
-Più o meno una mezz'ora Zizi, gli ho offerto i miei biscottini, è andato tutto bene tranquillo- dico per farlo calmare ma mi sa che fraintende le mie parole perché si innervosisce ancora di più.
-Che biscottini? Di che stai parlando?-
-Faouzi calmati! Non è successo nulla, hanno mangiato biscotti e preparato il riso..- mia cognata interviene e Faouzi si calma un po'.
-Vero Zizi, sono ancora vergine tranquillo!- gli faccio la linguaccia e lo supero andando a sedermi sul divano.
-Natalie, ti sembrano cose da dire?- si passa le mani nei capelli mentre Adam e Emilie mia cognata se la ridono.
-Sto scherzando dai, rilassati!- sbuffo e incrocio le braccia quando me lo ritrovo di fronte.
-Stai scherzando in che senso? Su quello che hai detto o sul contenuto?-
-Faouzi ora basta, davvero.. vieni con me a preparare il riso-
-Si Zizi vai- lo spingo giocosamente e accendo la tv.
Mi giro un attimo e vedo che Adam sta ancora ridendo e per un attimo quando incontra i miei occhi mi sembra che si stia congratulando con me, come se fosse in qualche modo orgoglioso. Gli sorrido timidamente e lui ricambia ma stavolta mi fa un sorrisone spavaldo, uno di quelli irresistibili che mi uccidono ogni volta che ne vedo uno.
Torno a guardare la tv e mi accorgo che per qualche secondo ho trattenuto il respiro, troppo presa da lui per respirare. Non so perché Adam mi fa comportare così, io non sono timida ma con lui lo divento, non sono imbranata ma con lui lo divento, non sono una che si vergogna ma quando sono con lui anche la minima cosa mi fa arrossire.
Non ho una spiegazione a tutto ciò, ma so per certo che lui mi piace, tanto.

-Vieni a tavola Nat, è pronto-
-Eccomi- mi siedo a tavola proprio accanto ad Adam. Iniziamo a mangiare e a chiacchierare come una comitiva di amici comune fino a che Faouzi non parla di qualcosa che fa incupire per un attimo Adam. Noto chiaramente i suoi occhi rabbuiarsi e le rughe d'espressione farsi più marcate sul suo viso, è più nervoso.
-Con Sarah come vanno le cose? Ho visto che oggi ti ha chiamato-
-Sempre la stessa situazione, mi chiama appena ha un problema-
-Facile così. E tu glieli risolvi?-
-Cerco di farle capire che deve cavarsela da sola ma poi alla fine cedo sempre, non mi va di sentirla nelle orecchie in continuazione- risponde lui.
-Che sanguisuga- dico a bassa voce ma evidentemente non abbastanza visto che lui mi guarda annuendo appena.
-Da quando sono qui mi tartassa ancora di più, vorrebbe venire da me ma le ho detto di no, non ho bisogno di casini ora-
-Fai bene Adam, se non la rivuoi nella tua vita, tienila alla larga-
-È quello che ho intenzione di fare-
-Ti chiama per i soldi?- gli domando io. Forse è una domanda azzardata ma voglio capire qualcosa di più di questa ragazza.
-Anche. Mi chiama perché ho cambiato vita e prendo abbastanza soldi da cambiarla anche a lei-
-Che troia- mi viene talmente naturale che neanche me ne accorgo.
-Natalie stasera stai esagerando-
-No tranquillo Faouzi, ha ragione tua sorella- risponde e abbassa la testa portandosi una forchettata di riso in bocca.
-Scusa non volevo- gli dico appoggiandogli una mano sulla coscia e lui annuisce e mette una sua mano sulla mia stringendola.
-Mi piace la tua schiettezza, non scusarti- mi dice con un filo di voce avvicinando la sua testa alla mia.

Sapessi di te che mi piace Adam..

thisCrush | Adam Ounas Where stories live. Discover now