XXXVIII

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-Nat posso entrare?- è Faouzi che mi chiede il permesso e so già cosa vuole dirmi.
-Entra-
-C'è Adam di là, dice che i ragazzi vi stanno aspettando e che siete già in ritardo, sei pronta?- mi domanda.
-Ti sembro pronta?- indico i miei pantaloncini di cotone e il top.
-No.. sbrigati allora che ti aspetta Adam- si tira la porta ma lo fermo e vado in cucina con lui dove c'è Adam a giocare coi miei nipoti.
-Adam, come devo vestirmi?- gli domando attirando subito i suoi occhi su di me.
-Andiamo a cena Nat, vedi tu cosa indossare- mi dice inumidendosi le labbra.
-Un vestito?-
-Va bene sì- annuisce e mi sorride recitando una parte perfetta.
-E chi ci sarà?- gli chiedo e lo vedo sorridere a testa bassa. Ha capito che voglio metterlo in difficoltà.
-I soliti ma sono sicuro che se non ti sbrighi ci lasceranno da soli- dice e mi fa l'occhiolino.
-Dai su, hai sentito? Fai presto- Faouzi mi spinge verso la mia camera.
-Si vado dammi un attimo-
Entro in camera e scelgo un vestito nero e blu, corto e stretto. Metto delle scarpe col tacco alto e sciolgo i capelli.
-Eccomi pronta- ritorno in cucina e subito i loro occhi sono su di me.
-Sorellina sei bellissima, questo abbassalo un po'-
-Tranquillo Faouzi la tengo d'occhio io-
-Si grazie-
-Grazie davvero Adam- gli sorrido ironica e lui mi raggiunge.
-Allora noi andiamo, a dopo- dice lui e apre la porta accompagnato da Faouzi.
-Ciao ragazzi-
-Ciao-
Chiamo l'ascensore e appena arriva Faouzi ci saluta con la mano. Le porte si chiudono e subito Adam mi bacia. Mi spinge contro lo specchio e incastra la sua lingua con la mia. Mi accarezza le cosce e io lo tiro a me cercando di sentire il più possibile il suo calore.
-Sei bellissima- mi dice baciandomi il collo.
Non rispondo e mi godo le sue attenzioni e i suoi baci. Non riesco a farne a meno, proprio non voglio.
Il rumore delle porte che si aprono ci fanno rinsavire e ci ricomponiamo, mi prende la mano e mi porta fuori dove ha parcheggiato l'auto.
-Sei tutto sporco di rossetto- gli dico ridendo.
-Hai un fazzoletto?- si guarda nello specchietto retrovisore e si pulisce quando glielo passo -Sai esistono i rossetti waterproof, quelli che non sporcano-
-Non li ho mai usati, non mi serviva- rispondo mentre mi rimetto il rossetto guardandomi nello specchietto.
-Ora ti serve, te lo regalerò- dice e mi guarda -Che te lo rimetti a fare che tra tre minuti te lo tolgo?- mi chiede appoggiandomi una mano sulla gamba.
-Almeno per tre mi ti starò sistemata- rispondo e gli faccio la linguaccia.
Sorride e mette in moto, prende la tangenziale e in una ventina di minuti siamo a Pozzuoli o almeno così mi sembra.
-Dove stiamo andando?-
-Da Bobò-
-Davvero?-
-Si perché?- mi chiede incuriosito dalla mia reazione.
-Dovevo venirci con Maad stasera-
-Beh ci sei venuta lo stesso, sei fortunata-
Sorride ancora e scendiamo dall'auto.
Andiamo al ristorante,ci sediamo e ordiniamo pesce a volontà.
Mangiamo di tutto, di sicuro non lasciamo qualcosa nei piatti. Arriva anche il dolce e la frutta poi Adam chiede il conto. Paga e ci alziamo per andarcene. Durante la cena abbiamo parlato molto sia di cose serie che di sciocchezze. Adam è uno che sa cosa vuole e le cose che ha fatto nella sua vita l'hanno fatto diventare quello che è ora.
-Facciamo un giro sul lungomare?- mi chiede prendendomi la mano.
-No ti prego..- mi appoggio alla sua auto e lo tiro a me -ho delle scarpe scomodissime non ce la faccio- gli dico indicandogliele. Lui abbassa la testa e le guarda, poi ritorna a guardare me.
-Cosa proponi?-
-Possiamo andare a casa tua?- gli chiedo un po' in imbarazzo. Lui mi guarda sorpreso e inclina la testa leggermente come a cercare di capire se sto parlando seriamente.
-Vuoi venire da me?-
-Si, così posso mettermi comoda-
-Va bene allora, andiamo- mi bacia la bocca e si fa il giro dell'auto entrando dal suo lato.
Spero che non fraintenda questa mia richiesta, voglio solo passare qualche ora tranquilla con lui, nient'altro.

thisCrush | Adam Ounas Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora