58. -Apologize-

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-Come lo conosce?- Domandò il castano notando la madre del 'fidanzato' preoccupata.

Kuchel era nervosa ed aveva cominciato a torturarsi le mani. Sembrava nascondere qualcosa, agli occhi del ragazzo.

-Mi dispiace.- La sentì mormorare, ad un tratto, il giovane.

-Per che cosa?-

-Vedi... riguarda anni fa... forse lo sai già, ma credo di dovermi scusare essendone in parte coinvolta.- Spiegò la donna cercando gli occhi del più piccolo.

-Non... non credo di seguirla. Cosa è successo anni fa?- Chiese il castano corrugando le sopracciglia.

-Un incidente.- Ammise la corvina.

Eren sgranò gli occhi, era la seconda volta che sentiva parlare di un incidente. E per essere più precisi, la terza.

Armin, tempo prima, aveva chiesto al giovane se sapeva di un incidente che riguardava Levi. Poi Petra gli aveva fatto un altro accenno, ed ora la madre del corvino.

Tutti erano a conoscenza di quell'incidente, tranne Eren.
Voleva saperne di più, ma la ex moglie del corvino gli aveva impedito di farne parola con il professore.
Ma non con la madre di Levi.

-E in che modo ne è coinvolta? Non ho mai sentito parlare di questo incidente.-

-Faccio parte della famiglia Ackerman, ed un mio parente stretto l'ha causato.- Spiegò la donna, non capendo perché Eren non fosse stato informato o dal 'fidanzato' o dalla sua famiglia.

-Riguarda anche mio fratello?- Chiese, allora, il castano.

-È una delle vittime.- Annuì la madre di Levi.

Il ragazzo sgranò gli occhi e spalancò la bocca, Zeke era stato vittima di un incidente, di cui il giovane non era venuto a conoscenza, ed erano coinvolti anche gli Ackerman.

Quindi anche Levi.

-Sul serio?- Balbettò il castano.

-Non te ne ha mai parlato nessuno?- Si incuriosì la madre del corvino.

-No... io non sapevo che Zeke... quindi anche Levi ne è coinvolto?- Domandò il ragazzo, trattenendo le lacrime.

Eren si sentiva in colpa per aver maltrattato il fratello, nell'ultimo periodo, e si chiese se persino lui gli avesse nascosto l'incidente. Dopotutto, Zeke, era una vittima, non poteva non sapere dell'incidente.

-Si.- Annuì la donna lasciando andare un sospiro.

-Non me ne ha mai parlato...- Borbottò in un sussurro il castano.

Entrambi restarono qualche minuto in silenzio. La madre del corvino si domandava se fosse il caso di raccontare tutta la vicenda al più giovane, mentre il ragazzo pensava al motivo per cui Levi avesse dovuto tenersi dentro la storia dell'incidente e come ne fosse coinvolto.

-Quando Levi ti era venuto a prendere, mi chiedevo chi fosse la persona con cui vivesse. Non sapevo del suo divorzio, non ci vediamo da tanto, ma non è colpa sua.- Cominciò la corvina attirando l'attenzione del giovane. -Ho visto una vostra foto in camera. Levi sorrideva, ed io non potevo non essere contenta per lui.-

Kuchel fece una breve pausa, poi riprese.

-Mi sembrava di aver già visto il tuo volto, ma non riuscivo a capire dove. Ma non era la cosa che mi importava di più, in quel momento. Adoro vedere mio figlio felice e ti ringrazio per amarlo, come io non ho fatto.- Sorrise la madre del professore rivolgendosi ad Eren. -Spero possiate risolvere, tra di voi.- Aggiunse.

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