Prologo -> "And this i show it starts"

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Oggi era il giorno. Oggi era il giorno in cui mi sarei trasferita nel mio dormitorio alla New York University. Per il disappunto mio e del mio ragazzo Luke, il mio coinquilino era un ragazzo. Non avevo avuto altra scelta se non scegliere una stanza mista, perché tutte le ragazze erano occupate ed io ero finita con un maschio come compagno di stanza. A Luke non piaceva molto l'idea che avessi un coinquilino maschio, perché ancora prima che mi trasferissi aveva pensato che questo ragazzo ci avrebbe provato con me. Stava esagerando per niente e avevo dovuto dirglielo almeno cento volte che non aveva niente di cui preoccuparsi.

Avevo incontrato Luke nove mesi fa durante il giorno di orientamento ed eravamo subito andati d'accordo. Io venivo da Baltimora, nel Maryland e lui era in un paesino del New Jersey. Eravamo seduti vicini e poi eravamo stati messi negli stessi gruppi perché i nostri cognomi iniziavano entrambi con la lettera 'h'. Il mio era Hastings e il suo Hemmings. Io provenivo da una famiglia di alunni della NYU, quindi all'orientamento tutto quello di cui ero riuscita a parlare era di quanto volessi entrare. In qualche modo Luke aveva trovato divertente la mia eccitazione di frequentare un'università privata e subito dopo l'orientamento mi aveva chiesto un appuntamento al Rockfeller Center. Dopo avevamo preso strade diverse, io verso il Maryland e lui in New Jersey. Ma quando ero tornata a Baltimora avevo un ragazzo. Ci mandavamo messaggi e ci chiamavamo ogni giorno e nei fine settimana ci incontravamo a metà strada tra i nostri paesi. Entrambi ci chiamammo nello stesso momento quando avevamo ricevuto le lettere che avrebbero determinato il nostro destino. Ero stata accettata alla NYU nel corso di economia, mentre Luke nel corso Tisch di musica.

Era stato solo verso fine aprile che avevamo scoperto che non avevo altra scelta se non stare in stanza con un maschio. Luke aveva un compagno dello stesso genere che frequentava il suo stesso corso e si chiamava Ashton. Lui sarebbe stato nel dormitorio Third North, uno dei dormitori più belli, mentre io sarei stata bloccata al Weinstein, che era uno dei più vecchi. Non era il peggiore, ma neanche il migliore. Era tranquillo e andava bene. Un mese prima di trasferirmi avevo scoperto chi era il mio compagno di stanza. Si chiamava Michael e veniva dalla California. Era nello stesso corso nel mio ragazzo, quindi questo era rassicurante. Forse se Luke avesse saputo che era una brava persona allora non si sarebbe comportato come mia madre e non l'avrebbe disapprovato. Era solo preoccupato che lo tradissi con il mio compagno di stanza, ma sapevo che non sarebbe successo.

Ormai era agosto inoltrato. Il 23 agosto, per l'esattezza. Luke mi aveva raggiunto nel mio dormitorio non solo per aiutarmi a mettere a posto le mie cose, ma per assicurarsi che questo Michael non fosse uno psicopatico che mi avrebbe ucciso nel sonno. Luke era arrivato prima di me, perché non aveva dovuto guidare per quattro ore e mezzo con l'intera famiglia in un minivan del 2001. Quando mio padre aveva parcheggiato la macchina di fronte al palazzo, non ero mai stata così felice di toccare terra. Ero anche felice di vedere Luke, ma non così tanto come di essere fuori dalla macchina. Vi sareste sentiti allo stesso modo se aveste dovuto ascoltare i vostri genitori farvi una ramanzina sul sesso e sul fatto di dover stare attenta perché New York era una grande città spaventosa. E come se non fosse stato abbastanza, ero seduta sui sedili posteriori all'età di diciotto anni tra i miei due fratelli gemelli.

Luke era seduto sui gradini del palazzo. Era lo stesso di due settimane fa. Non che mi aspettassi che fosse cambiato. Era ancora il Luke biondo, adorabile e divertente.

"Charlotte!" Esclamò, i suoi occhi incontrarono i miei non appena uscì dalla macchina.

"Luke!" Era come una scena da film. Corremmo l'uno tra le braccia dell'altra con dei sorrisi enormi che non sarebbero potuti andare via neanche a volerlo. Il nostro abbraccio venne rovinato dal colpo di tosse di mio padre che stava sollevando le scatole con le mie cose.

Sex | m.c (traduzione italiana)Where stories live. Discover now