MY ALL

-Party-

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Ore 21 : 30, sono ormai quasi pronto.

Ho indossato la mia camicia bianca e i pantaloni da festa ma  il mio volto recita un' espressione alla  "ma chi me l' ha fatto fare giuro che la prossima volta dirò un no secco".

Questa frase me la ripeto in testa ogni volta prima di andare sotto costrizione ad una festa e ovviamente ancora non riesco a metterla in pratica.

Esco di casa armato di aria rassegnata e con le solite raccomandazioni di mia madre : non bere, non fumare bla bla, le solite cose, come se mia madre e mio padre non l' avessero mai fatto da giovani, e salgo in macchina di Mike mentre lui spiritato continua a suonare il clacson a ritmo di Animals di Martin Garrix aiutato dal suo inseparabile amico di bravate non proprio eleganti Jack.

Mike e Jack sono , a farla breve, i due migliori amici di Jacopo,casinisti e festaioli di prima scelta, lui li manda sempre a prendermi per paura che io effettivamente non mi presenti alle sue feste.

Arrivati nei pressi della villa sento musica tunz tunz sparata a tutto volume che si mischia con la musica a palla nella macchina di Mike.

Si possono ascoltare anche un' indescrivibile quantità di urla di gioia e vedere  numerosissime e intensissime luci di vari colori "sparflashate", per usare il gergo "teen", nei dintorni , anche nel giardino nascosto dall' enorme siepe.

Jack accosta " dolcemente " il suo bolide con l' ennesima sgommata selvaggia della settimana urlando e  attirando ovviamente l' attenzione di tutti i ragazzi nei paraggi :

<< Bella guys ! Le anime della festa sono arrivate, siamo carichi a bomba>>

Se c' è una cosa che probabilmente odio più delle feste è lo stare al centro dell' attenzione, non lo sopporto, essere fissato da tutti quegli occhietti indagatori.

In quel momento noto Jacopo davanti agli enormi cancelli in ferro spalancati , intento a smistare gli alcolici per la festa, con i baristi e degli pseudo body guard alle costole.

Appena egli si rende conto della nostra presenza, subito ci viene incontro sbottando:

<< Oh finalmente siete arrivati belli dai che il casino aspetta solo voi e oggi si cucca sicuro parola di big J >> e mi batte nuovamente una pacca sulla spalla.

"Che modo di parlare "elegante e raffinato" ,non c' è che dire, pure davanti ad almeno una decina di ragazze parla così, che faccia tosta"

penso tra me e me mentre gli mostro un falso sorriso stampato sul mio volto.

Entriamo e veniamo avvolti da una folla di studenti ubriachi che ci inneggiano.

<< Bella partita bel culetto con te quest' anno abbiamo vinto il campionato uauauauauauaaaaa>>

urla nei miei confronti una ragazza vacillante con in mano due bottiglie di vodka vuote ed un enorme sorriso vacuo.

Non avevo la minima idea di chi fosse lei ma sapevo benissimo a che cosa si stesse riferendo; quest' anno è stato un anno decisamente memorabile per la nostra scuola visto che finalmente dopo ventisei anni noi della squadra scolastica di pallacanestro abbiamo vinto il campionato e con mio grande stupore sono pure stato premiato come miglior giocatore dell' anno ,sì esatto, adoro leggere ma adoro anche lo sport,in particolare il nuoto e il basket e faccio parte della squadra assieme ai pazzi Mike e Jack.

Devo ammettere che il giorno della premiazione è e sarà decisamente uno dei momenti più belli della mia vita, eccetto  per il momento del rinfresco, durante il quale ho mangiato i peggiori tramezzino con burro d' arachidi e marmellata di tutta la vita, bleah, al solo pensiero mi sale il rigurgito.

Incredibilmente riesco a farmi strada tra la folla inneggiante e ubriaca e mi reco nel giardino sul retro in cerca di un po' di quiete e tranquillità.

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