Un'isola particolare

995 42 56
                                    

Il Signor K ride da un quarto d'ora facendo strani gesti con le mani e urlando frasi senza senso con il suo pesante accento del Sud.

Il verso dei gabbiani si fa sentire nonostante il rumore frastornante delle onde, a completare il bellissimo quadro che ho davanti. Ah, ho dimenticato un esemplare di Starck che vomita in un angolo della nave e dei battibecchi tra il trio allegria e quello degli atarassici.

Guardo la piccola striscia di terra che si fa sempre più grande e sospiro. I brividi di inquietudine fanno a gara con quelli d'eccitazione, con il risultato che sono completamente scombussolata. Chissà cosa mi aspetta una volta arrivata in quell'isola...

«Cosa pensi?» chiede una voce sicura alla mia destra. Mi volto leggermente incrociando gli occhi scuri di Suj.

«Al futuro. Sono un po' agitata» confesso passando i palmi sulle braccia e tornando a guardare l'isola.

«Non c'è niente da agitarsi, Amy» mi dice con tono fermo, seguendo la direzione del mio sguardo. «Anche se siamo un gruppo.... singolare, ho sensazioni positive. E se ci sono problemi, li affronteremo uno ad uno» e sorride. Sorride. Con. Dolcezza.

Cerco di trattenermi dal dirgli quanto lo adoro quando ci mostra segni di umanità e di ricambiare con un'espressione di gratitudine.

«Ehi, Xav, il belloccio tenebroso ci prova con la tua ragazza!» grida Dyana, mentre gioca ad infilzare un cumulo di paglia.

Arrossisco fino alla punta dei capelli. «Xavier non è il mio ragazzo, e nessuno ci sta provando!» urlo, allontanandomi da Suj e andando verso il parapetto.
Sento Xavier sospirare, mentre gli altri ridono.

– – –

L'isola è racchiusa in un incantesimo che lascia tutti a bocca aperta. Non avevo mai visto niente di simile se non in qualche videogioco.

Le palme, il fogliame, l'erba è tutto così... verde. I fiori tropicali risaltano contro quelle sfumature così vivaci creando un contrasto piacevole da ammirare. Il mare vicino alla costa è di un azzurro cristallino e invoglia a farci una nuotatina, ma solo appena fuori dalla cupola semitrasparente che avvolge l'isola e la nasconde dal resto del mondo. Esso è mosso ed agitato con le prime rappresaglie di una tempesta in arrivo. Guardo incantata un gruppo di nuvole che vengono deviate in modo tale che nell'isola dei Segni ci sia sempre sole.

«Wow» mormoro a bocca aperta, «sogno o son desta?»

«Non ho mai visto niente di simile» ammette Hunter al mio fianco. Gordon e Jade ci raggiungono e guardano oltre le nostre spalle.

Il Guardiano della Musica emette un fischio d'ammirazione, prendendo in braccio la piccolina per permetterle di guardare meglio.

«Sembra una magia» commenta Jade mentre cerca di togliersi i capelli blu dalla faccia. Il resto dei Guardiani accompagnati da Starck e Dyana compaiono sul ponte e si avvicinano, mentre Artemis infila in testa un cappellino a Eddie.

«Fai attenzione che non voli via, ci ho messo parecchio per fartelo» lo ragguaglia la ragazza.

«Non so quando, né come ma ti ringrazio per il pensiero» ribatte Eddie alzando i suoi occhi marroni al cielo.

Le gemelle fissano l'isola e commentano con un: «Pensavamo fosse più piccola, invece è enorme. Ci piace.»

«Ve l'ho detto parecchie volte che quando parlate all'unisono siete inquietanti. Quindi evitate» dice Dyana ficcandosi in bocca qualcosa con del cioccolato.

«E tu non mangiare con la bocca piena, per carità» ribatte Hunter girandosi a guardarla.

«Zitto, tigre. E vai a cacciare da qualche parte.»

The New Age Of Guardians [Completa] #Wattys2019Where stories live. Discover now