Ho voglia di ammazzare Gordon

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«Niente. Niente. Zero assoluto. Vuoto. Nessuna traccia.»

Purtroppo le parole di Gordon sono veritiere, siamo da più di un'ora in giro per Yalumia ma non abbiamo trovato nemmeno la parvenza della traccia di prima. La mia sfera è opaca e la Fenice non sente nulla di particolare.
Passiamo per la sedicesima volta davanti ad una farmacia e ci fermiamo per qualche istante. È già calato il sole e non sappiamo con esattezza che ore siano.

«Ragazzi, non ci siamo, girare a tondo non serve a nulla» commenta Eddie con un sorriso e incrociando le braccia al petto.

«Hai un'idea migliore, campione?» chiedo senza girarmi.

«Che ne dite di tornare alla base, yo? Sono stanco e stiamo perdendo tempo» borbotta Gordon con uno sbadiglio.

Osservo la gente che va e viene, le macchine, le insegne dei negozi e dei palazzi, animali che camminano a loro fianco con i padroni.

Chiudo gli occhi e mi concentro di nuovo, sentendo l'energia dell'universo attorno a me, dentro di me. Non mi sono mai soffermata ad ascoltare chi ho intorno, i rumori, le chiacchiere, le sinfonie della natura.

«Ok, andiamo» convengo, aprendo gli occhi. Faccio un passo in direzione opposta quando ecco che la sensazione torna, vivida come non mai.

Ce ne accorgiamo tutti allo stesso istante e ci blocchiamo in mezzo al marciapiede.
«Ehi! Ma cosa fate?» grida qualcuno alla mia destra, ma non mi giro nemmeno. In un tacito accordo inizio a camminare di tutta fretta, seguendo la scia fornita dai nuovi sensi sviluppati.

Vicolo dopo vicolo, strada dopo strada, corriamo instancabili e ad ogni metro che guadagniamo la Sfera s'illumina nella nostra mente. Quando ci fermiamo, dopo un quarto d'ora di falcate e respiri affannosi, la scia è così presente che mi impregna la mente come una macchia incolore che si allarga offuscandomi la ragione.

Alzo lo sguardo sulla struttura che abbiamo davanti dove la presenza è forte e leggo l'insegna.

«Sussurri Affranti. Non male» commento mentre il resto mi raggiunge.
L'edificio è moderno con una facciata semplice, dei gradini che portano alle porte di vetro da dove provengono il rumore tipico dei bassi della musica e noto qualche corpo che si dimena.

«Un club notturno, yo» dice Gordon con un sorriso.

«La cosa ti diverte?» ribatto incrociando le braccia.

«Mi piacciono i club, yo. La musica. Ballare» spiega lui con un ghigno.
Sospiro alzando gli occhi al cielo e valuto la situazione.

Ai fianchi delle porte, appostati come sentinelle, ci sono due buttafuori dall'aria minacciosa e le braccia coperte di tatuaggi.

«Entriamo, allora?» chiedo guardando il resto dei miei compagni.
«Non faranno entrare due ragazzine della nostra età, Amy» mi fanno notare le gemelle.

«Potreste rimanere qui fuori con qualcuno di noi» propongo.
«Ma aspetta, loro sono comunque delle Guardiane Universali, possono andare ovunque» commenta Artemis, picchiettandosi il mento con l'indice.

«Anche in un locale notturno?» chiedo, scettica.

«Noi proviamoci, che male fa? Al massimo ci aspetteranno qui» dice Eddie strofinandosi le mani.

«Siamo sicuri che è lì dentro, yo?» chiede Gordon guardando la porta d'entrata come se la volesse disintegrare con la forza dello sguardo.
«Gordix, la scia è fortissima e sono sicura al cento per cento che il Guardiano della Medicina sia dentro» afferma Eddie saltellando eccitato.
«Sono d'accordo» confermo guardando a destra e sinistra. Faccio per attraversare la strada quando...

The New Age Of Guardians [Completa] #Wattys2019Where stories live. Discover now