2.

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Rimango per qualche minuto a fissare la porta del Dream, da dove é uscito quel ragazzo misterioso.

Ma chi si crede di essere quest'arrogante? La prossima volta sicuramente non me ne starò zitta.

Sono ancora persa nei miei pensieri quando vedo la mano di Luna che mi sventola davanti intenta a farmi riprendere dai miei discorsi mentali.

-Cami, c'é Karmen che é incazzata nera stamattina, non farti vedere lì impalata altrimenti ci licenzia a tutte e due!- mi dice Luna sotto voce per non farsi sentire da quella strega di Karmen, il nostro capo.

-Non ti preoccupare, mi metto al lavoro- le rispondo per rassicurarla.

Percorro tutto il locale e vado direttamente dietro al bancone dove lascio abitualmente il mio grembiule nero con il logo del Dream. A parere mio é a dir poco orribile, ma per fortuna é uno di quelli che copre solo sotto la vita, quindi non é poi così evidente.

Lego il grembiule dietro la schiena e mi reco da due clienti seduti agli sgabelli alti del bancone. Sono due uomini sulla cinquantina, hanno entrambi gli occhi scuri e uno dei due ha i capelli brizzolati, l'altro indossa un capello marroncino e grigio che non lascia intravedere i capelli.

-Volete ordinare?- chiedo ai due signori che sembrano quasi preoccupati.

-Due caffè lisci per favore.- mi risponde il signore con il cappello.

Vado verso l'attrezzo per i caffè e inizio a prepararli. Nel frattempo sento i due clienti parlare tra di loro.

-No ma lui, sarà peggio del padre- dice il signore con i capelli brizzolati all'altro.

-Anche secondo me, sarà spietato e io sarò rovinato! Don Salvo mi sta togliendo tutto e suo figlio mi detesta, quando sarà lui il boss, mi ammazzano. Hai visto in che modo mi ha minacciato? E con quale arroganza é uscito da qui stamattina?-

Di chi staranno parlando? Chi é Don Salvo? E il figlio cosa vuole da quest'uomo? Però se é uscito di qui, allora stamattina é stato qui! E se fosse lo stesso stronzo che stamattina mi ha parlato in quel modo? Devo scoprirlo, non posso permettere che un arrogante intimorisca i clienti!

Mentre parlo con me stessa mentalmente come al solito, prendo i caffè e li porto ai due signori.

-Ecco a voi- dico con un sorriso, porgendo ad ognuno il proprio caffè.

-Grazie mille- risponde il signore con il cappello con gli stessi occhi preoccupati di prima.

Vado verso un tavolo dove é seduta la signora Smith, una nostra cliente abituale, ma vengo bloccata da una voce maschile alle mie spalle, così faccio un cenno a Luna che in un attimo si dirige al tavolo per servire la signora Smith al posto mio.

-Signorina- mi chiama il signor con il cappello.

-Si?-

-Non ci rimanga male per come l'ha trattata quel ragazzo stamattina, con me ha fatto di peggio, lui é..-

-Penso che adesso noi dobbiamo proprio andare.- dice il signore dai capelli brizzolati, non facendo terminare la frase all'amico.

Mi lascia delle monete per i caffè sul bancone ed entrambi escono dal locale.

Chissà cosa doveva dirmi, ma per ora una cosa é certa, quel ragazzo in giacca e cravatta di stamattina é sicuramente il figlio di questo Don Salvo.

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Chi è Don Salvo?

Il ragazzo misterioso é davvero suo figlio?

Cosa vuole da quell'uomo?

Scopriremo tutto nei prossimi capitoli di Amore folle, continuate a leggere la storia!

Un bacio!


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