Capitolo 29

1.9K 163 8
                                    

Il vecchio appartamento di Alexis, Ardian e Adriel era piombato nel silenzio totale, spezzato solo dai singhiozzi di Jaycob e Raphael.

Il primo, stretto tra le braccia di suo cugino, non riusciva a capacitarsi di ciò che era successo, di ciò che aveva visto, del sangue di Jarred a sporcare il pavimento.

Il secondo, in stato di shock, ad occhi spalancati e colmi di lacrime, fissava un punto indefinito sull'asfalto, tremando contro il muro dove era poggiato.

Curt, l'unico eroe della serata, gli era accanto, preoccupato che potesse farsi del male, dopo aver realizzato ciò che aveva fatto.

Gli sembrò di tornare indietro nel tempo, a quando Jarred glielo aveva presentato. All'epoca aveva seri problemi a gestire la rabbia, spesso alzava le mani con chiunque, spesso si procurava dolore fisico da solo ed era stato l'amore per Jarred a farlo cambiare.

Quante volte era arrivato al punto di uccidere qualcuno a mani nude, solo per poter sfogare la furia che aveva dentro e proprio questo, lo aveva spinto a diventare un poliziotto, nel tentativo di esorcizzare i propri demoni.

Raphael aveva fatto uno sforzo enorme per essere migliore e capace di rimanere al suo fianco ed ora, proprio quell'amore così grande da fargli il potere del controllo, lo aveva distrutto, portandolo a usare la forza con l'unica persona che amava.

Non potevano sapere cosa sarebbe accaduto se Curt non fosse stato in camera di Justin, se non avesse sentito i colpi, se non avesse sfondato la porta chiusa a chiave in tempo ma era un'ipotesi a cui nessuno voleva pensare.

Non ora che Jarred, dolorante e pieno di lividi, era al sicuro sul suo letto.
Si era svegliato giusto il tempo di evitare che qualcuno lo portasse all'ospedale, avrebbe causato un sacco di guai a Raphael e non voleva.

Hyram passò le dita leggere tra i capelli biondi e sospirò, osservando i tagli sul labbro, le ferite sul naso e lo zigomo colorato di viola.

Era tutto così assurdo, mai si sarebbe aspettato una cosa simile, non da Raphael, ma da quel poco che aveva capito, era qualcosa che faceva parte di lui e per varie ragioni era scoppiato come una bolla di sapone, travolgendo l'ultima persona al mondo a cui voleva far del male.

Jarred aprì lentamente gli occhi, venendo travolto da due pozze grigie che sin dal primo momento gli avevano concesso un po' di tranquillità.

"Ehi" sussurrò, cercando di sorridere per quanto i muscoli indolenziti del viso gli permettessero.

"Jarred.." mormorò Hyram, stringendo tra le dita la mano a cui si era aggrappato fino a quel momento.
"Come ti senti?"

Jarred si guardò attorno, sorpreso dal trovare la stanza vuota se non per la presenza del cucciolo accanto a sé.

"Dove sono?" domandò, riportando lo sguardo a lui, nel mentre tentò di alzarsi a sedere sul materasso, non potendo evitare qualche smorfia di dolore.

Hyram capì a chi si riferisse e tentò di sorridere, nonostante la situazione, per rassicurarlo che entrambi stessero bene e al sicuro.
"Jaycob è con Justin, sta cercando di calmarlo, invece Raphael è con Curt.. È stato lui a buttare giù la porta ed entrare"

Il biondo sospirò di sollievo nel sapere Raphael con Curt, non osava immaginare cosa stesse passando, probabilmente un dolore dieci volte più forte di ciò che provava lui.

Il suo sguardo vagò di nuovo per la stanza, notando la porta per metà rotta, si posò nel punto in cui tutto era accaduto ed infine venne catturato dalla cassetta di pronto soccorso sul comodino.

Hyram lo intercettò e ne attirò nuovamente l'attenzione.
"Voleva medicarti Jay ma tremava incontrollabilmente, quindi l'ho fatto io, sono quasi un esperto" ridacchiò senza divertimento nella voce e l'ombra del suo passato attraversò gli occhi, incupendoli.

Six Letters 2Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ