Capitolo 6

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Jarred guardò fuori l'ampia vetrata, irrequieto.

Jaycob l'aveva travolto come un tornado, smuovendo in un minuto, tutto ciò che non aveva provato in un intero anno.

Sapeva che rivederlo, avrebbe fatto riaffiorare qualcosa ma non immaginava che quel qualcosa, fosse potente come un carro armato, pronto a buttare giù le sue barriere.

Aveva vacillato per un breve attimo, perdendosi negli occhi azzurri del suo migliore amico, quasi lo avesse convinto a cambiare idea.

Non doveva sottovalutare l'ossessione per Jaycob, avrebbe potuto portarlo da tutt'altra parte.

La porta si aprì e si chiuse alle sue spalle e infilando le mani nelle tasche dei pantaloni eleganti, si voltò, alzando un angolo delle labbra.

"Non ho avuto modo di congratularmi, felice fidanzamento" disse a Shane e Theo che sorrisero a loro volta, ancora increduli di ciò su cui avrebbero messo mano a breve.

"So quanto sia stato complicato per entrambi ma è andato tutto nel migliore dei modi e ora che potete sposarvi, sono il primo ad essere felice" continuò, estraendo dalla tasca interna della giacca, una busta sigillata. La lanciò in direzione di Shane, il quale la aprì di fretta, sbarrando gli occhi nel leggere la cifra prestabilita, con l'aggiunta di due milioni.

"È molto più, di ciò che avevamo concordato" mormorò emozionato, guardando prima il suo fidanzato, poi Jarred che scrollò le spalle.

"Pagatevi la luna di miele, ve la meritate" concluse e detto ciò, lasciò la stanza, incrociando subito un paio di occhi azzurri, curiosi e preoccupati.

Justin si avvicinò in ansia a Jarred e torturandosi le mani, lanciò uno sguardo verso la porta chiusa.
"Ho visto Shane e Theo entrare lì, ci hai voluto parlare?" domandò ingenuamente, facendo spuntare sulle labbra dell'altro, un mezzo sorriso.

"Certo che sì, te l'ho detto che gliel'avrei fatta pagare in qualche modo" rispose, avvolgendo le sue spalle con un braccio, portandolo lontano dai due fidanzati, intenti a festeggiare.

Ritornarono in sala, dove ormai la festa si stava concludendo. Cercò puri occhi azzurri nei volti delle persone ma non lo trovò e non poté evitare di sentire quella punta di delusione.

"Devo andare" mormorò a mo' di scuse, alla sua ignara vittima, tornando a guardarlo.

"Ma.. Ci vedremo di nuovo?" gli chiese Justin, aggrappandosi a un suo braccio, implorandolo con lo sguardo.

Quella serata insieme a suo fratello maggiore, era stata una boccata d'aria fresca, in mezzo alla pressione degli ultimi mesi e non se la sarebbe sentita di perderlo di nuovo, forse per un altro anno.

Jarred posò le labbra sulla sua fronte, in un breve contatto che quasi lo riportò indietro, quando quello, era l'unico modo per farlo smettere di piangere, ogni qual volta che si sbucciava un ginocchio.

Poi si riscosse, si allontanò da lui e gli regalò un sorriso, annuendo.
"Ci vedremo prima di ciò che credi"

**

Jaycob se ne era andato prima dalla festa, subito dopo lo scontro con Jarred che lo aveva lasciato scosso, ferito, confuso.

Si aggirava nella sua stanza, con le mani tra i capelli da quasi mezz'ora, la testa sembrava scoppiare dai pensieri che si susseguivano vorticosamente, cercando un punto di equilibrio, un piano, qualsiasi cosa che lo aiutasse.

Ma la realtà era un'altra. Lui era completamente offuscato dai sentimenti e dai ricordi bollenti della serata, da quel contatto così profondo e intimo, da mozzargli il fiato anche solo pensandoci.

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