Batwoman: Mad soul (P.25)

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"Se hanno manipolato i suoi ricordi o la sua mente con qualche espediente, forse la magia potrà aiutarci. Se trovo Malerya e la convinco a collaborare con noi potremmo sistemare questa faccenda, senza ammazzare nessuno."

- "Andrai da sola?"

"Si. Ora il problema più grande è come trovare quell'imbecille"

La radio accesa nella piccola stanza, che fino ad allora aveva mandato notizie di poco conto, aveva iniziato a parlare di una città che aveva iniziato a sprofondare, letteralmente.

- "Fulmini si abbattono sulla città-

- "Il terreno ha iniziato a cedere e il tempo per concludere l'evacuazione dei civili non è abbastanza-

- "Non siamo sicuri che saremo in grado di continuare a trasmettere-"

"Trovata."

La preoccupazione sui volti dei compagni era evidente. Mystica fu quella che diede voce ai pensieri di tutti:

"Ti terremo informata su eventuali movimenti. Buona fortuna Katherine."

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Un'ora dopo, grazie all'elicottero di Bruce, si ritrovò nella città di cui si parlava alla radio. Non si era avvicinato troppo a causa della tempesta ma, alla fine, trovare Malerya non fu neanche troppo difficile: bastava seguire i fulmini.

"Hey, Malerya!"

La sua espressione fu la seconda grande soddisfazione da quando si erano incontrate, la prima fu prendere quella faccia a pugni.

"Questo è per avermi lasciato in mezzo a quell'inferno dopo che ti ho aiutato ad arrivare fino a quella vecchia che TU hai ammazzato"

Un altro pugno, sferrato con più forza, raggiunse il viso di Malerya prima che potesse dire qualcosa.

"Questo è perché ti ho considerato una compagna dall'inizio alla fine e l'unica cosa che ho ricevuto è stata una pugnalata in mezzo alle scapole".

Il terzo pugno, probabilmente, fu quello sferrato con più cattiveria e forza.

"Questo è perché mi sono ritrovata a combattere un nemico che non potevo affrontare ma tu, a mia insaputa, avevi già deciso della mia vita pur avendo intenzione di tradirmi. Che cazzo ti è saltato in mente?"

Kate mantenne ferma Malerya per la maglietta, tenendo vicino il volto della strega al suo per far sì che capisse bene le parole che stava per pronunciare.

"Io volevo morire. Quella era la mia intenzione, a maggior ragione dopo quello che ho visto e sentito.
Tutto sommato però, ora che vedo lo stato della tua faccia dopo averti preso a pugni, posso anche non soffermarmi troppo su quel punto.
Ora arriva la domanda importante della serata-"

Kate lasciò la maglia di Malerya e la fissò a lungo negli occhi.

"Perché stai facendo tutto questo?"

Ciò che Malerya fece fatica a raccontare, con le lacrime agli occhi, si presentava come la storia della sua disfatta; aveva fallito nel riportare in vita la sua amata. Pur possedendo l'anima forte di una strega il rituale non aveva portato ad un risvolto positivo.
Anche se non lo voleva ammettere, Kate si sentiva ancora molto vicina a quella che considerava un'amica.
Proprio per questo lasciò la presa sul collo della maglietta e la poggiò sulla spalla per attirarla a sé e colpirla, un'ultima volta, talmente forte da far cadere la strega a terra.

"Sei un imbecille.

Credi di poter giocare con la vita degli altri senza pagarne le conseguenze? Quante persone credi di aver ammazzato?

Se ho deciso di fidarmi di te è stato perché credevo pienamente nella tua perseveranza. Cosa cazzo stai combinando? Fallisci una volta e ti dai per vinta? Alzati e ricomincia da capo o, perlomeno, non ammazzare gente innocente solo perché tu sei una totale incapace. Se la sfida che ti sei imposta è troppo grande per te allora falla finita con la tua vita ma non ammazzare innocenti."

In pochi secondi i fulmini cessarono e la terra smise di tremare. Sembrava che il tempo si fosse fermato per riprendere fiato, ricominciare a funzionare correttamente dopo una lunga ed estenuante corsa.

Kate porse la mano a Malerya per aiutarla a rialzarsi.

"Se posso aiutarti voglio farlo ma sono qua perché ho un problema che non posso risolvere da sola e con le mie capacità. "

Prese un gran respiro prima di iniziare a raccontare:

"Quando te ne sei andata ho reincontrato Maggie".

Pov's Malerya

Il locale era piccolo e le luci soffuse contribuivano a creare l'atmosfera.
Il barista era scomparso nel retro, indaffarato solo il cielo sa con che cosa.
Malerya continuava sorseggiare lentamente la sua vodka liscia. Kate aveva acconsentito ad andare in un luogo tranquillo per parlare, dopo la scazzottata, forse colta da un momento di pietà, ma non era certo quello ciò che aveva in mente. Aveva decisamente espresso con forza il suo dissenso al fatto che Malerya si avvicinasse agli alcolici. Probabilmente temeva per la situazione emotiva della strega, già precaria. Non aveva tutti i torti, ma la ragazza non volle sentire ragioni. In parte, era ancora sorpresa da se stessa per non aver reagito ai pugni di Batwoman.
Diede uno sguardo al locale, che miracolosamente era vuoto, quella sera, e pregò che continuasse ad esserlo.
Poi rivolse un'occhiata a Kate.
- Dunque, la tua tipa è viva. -
- Maggs. -
- La tua tipa. - tagliò corto Malerya.
- Ma ora è, probabilmente, fuori di cervello a causa di terzi e tu vuoi che io ti aiuti a rimetterla a posto. -
- Detta in questi termini completamente privi di tatto, sì. La situazione è questa. -
Kate sostenne tranquilla lo sguardo della giovane.
- Si tratta di salvare una vita, prima di tutto, e in secondo luogo quella di molti altri. Tutti coloro che potrebbero essere coinvolti nei piani della D.E.O., in pratica. So che hai ucciso molte persone, ma proprio per questo credo che questa sia una buona occasione per rimediare e dovresti partire da qui. In fondo, è il minimo che mi devi, dopo tutto quello che mi hai fatto. -
Malerya osservò il suo bicchiere.
"E ora?"
- Se ora vi aiuto, quando tutto questo sarà finito, uno dei tuoi "amichetti belli" verrà a cercarmi? -
Alzò lo sguardo dal bicchiere, ma continuò a fissare il vuoto: tutto tranne Kate.
- In nome della legge! -
Non fu facile comprendere bene chi stesse scimmiottando, ad ogni modo Kate ci passò sopra senza troppi pensieri.
- Questo non lo so, non posso prometterti niente. Però, diciamo che tutti noi terremo conto della tua preziosa collaborazione. -
- Vale a dire che stiamo discutendo di aria fritta. - borbottò la strega di rimando.
- Malerya, sinceramente: ora basta con questa negatività... -
- Io sono negativa quanto cazzo mi pare! - Urlò l'altra.
- Mi stai chiedendo di venire a risolvere i tuoi cazzo di problemi sentimentali di merda quando ti ho appena detto che tutto ciò per cui ho lavorato è andato a puttane. -
- Primo: non è colpa mia. -
Le risposte Katherine in tono severo, alzandosi in piedi.
- Secondo: come se io non avessi già fatto lo stesso per te. -
Il barista comparve di nuovo nel locale. Probabilmente attratto e preoccupato dalle grida.
Malerya osservò con animo ferito Kate rimettersi silenziosamente a sedere. Iniziò a giocherellare nervosamente con il suo bicchiere. Alla fine, prese una decisione, forse l'unica possibile.
- Ebbene e sia, allora. Estinguiamo questo debito. -
Gli occhi fissi in quelli di Kate a sostenere il suo sguardo, ora.
- Vediamo se la "biondina" ti ama davvero tanto quanto sostieni. -

Batwoman: Mad Soul.Where stories live. Discover now