Batwoman: Mad soul (P.16)

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Pov's Malerya

Stava passeggiando tranquilla, come faceva da settimane, ormai. Cercava anime adatte tra la folla, i suoi esperimenti dovevano andare avanti.
Entrò in un centro commerciale, incuriosita da una donna impegnata in una conversazione piuttosto accesa.
<james, più gioielli. Comprami più gioielli!>
Iniziò a girovagare pigramente tra gli scaffali, tenendo d'occhio la sua possibile cavia, quando percepì qualcuno accanto a sé. Si girò, in tempo per evitare che un uomo con un lungo cappotto nero le afferrasse un braccio.
<ehi, calma. Volevo solo scambiare quattro chiacchiere con te, Malerya.>
La strega lo guardò sorpresa.
<e tu chi cazzo sei, stronzo?>
<solo un amico che vuole fare due chiacchiere.>
Uno strampalato idiota, insomma. Chi diavolo era? E come faceva a conoscerla? Malerya smise subito di prestargli attenzione e si voltò verso la donna. Non voleva dargli l'impressione di essere in difficoltà o in posizione di svantaggio.
<togliti subito dalle palle se vuoi restare in vita.>
<be', credo che dovremmo parlare, invece. La tua mammina, Yemel, gradirebbe...>
Fu un colpo al cuore. Yemel viveva tranquilla a Olinda da moltissimo tempo, lo avrebbe saputo se l'anziana donna avesse deciso di spostarsi o cambiare stile di vita. Impossibile che le potesse venire in mente un'idea del genere, comunque: la sua filosofia era sempre stata quella di mantenere un profilo basso.
Sì voltò verso lo sconosciuto <spero che tu abbia qualcuno pronto a piangere sulla tua tomba.>
L'uomo rise.
<già passiamo alle minacce?>
Malerya lo fissò impassibile.
<dubito che il tuo amico in auto possa fare qualcosa per te, adesso. Per quanto riguarda questo locale... be', che possiamo dire? Evidentemente era destino.>
In quello stesso istante, fulmini si abbatterono sull' intero negozio. Le persone, terrorizzate, cercarono invano di fuggire. L'uomo era visibilmente preoccupato, ora. Durò solo qualche istante: Malerya lo paralizzò, per poi trasferirlo in un altro luogo.
Fatto questo, con l'esercizio commerciale ormai in fiamme, prese il suo bastone da passeggio e uscì fuori, in tutta tranquillità.
Si accostò all'auto in cui si trovava il partner dell'uomo che le aveva parlato, puntò il bastone verso di lui e disse: <tu, mio caro, sei il prossimo.>
L'automobile esplose poco dopo.
Malerya si allontanò con tutta calma, camminando lungo la strada, mente intorno a lei quasi tutto era in fiamme e le persone urlavano in preda alla confusione, non sapendo minimamente cosa fare.
Il bastone da passeggio si trasformò nel grande ventaglio.
<a quanto pare, avrò parecchio da fare, oggi.>

Pov's Kate

La casa era costruita su due piani; il pian terreno era provvisto di cucina, sala da pranzo, un bagno relativamente grande e una camera da letto molto ampia. Il pezzo forte era il piano posto sotto terra. Un piccolo rifugio dove progettare chi uccidere, come e quando farlo. L'entrata era nascosta da una porta che si apriva tramite codice e che, grazie ad una scala, permetteva l'ingresso in quel piccolo luogo sicuro.

Tutto il piano terra era sotto sopra, gli agenti della D.E.O. avevano rovistato ovunque senza trovare molto su cui lavorare.

Ovviamente.

Kate ci aveva visto giusto. Non sapeva quando ma sapeva che sarebbe venuti a prendere il materiale in suo possesso.

Nascondere il materiale recuperato nel piano sottostante era stata indubbiamente la scelta più sensata.

Scese, accese la televisione e prese in mano il telefono iniziando a digitare il numero del padre.

-"Kate, sei tu?"

*Fonti attendibili dichiarano che non c'è nessuna connessione con l'attacco avvenuto in città questo pomeriggio e i malavitosi denominati ****

"Colonnello Kane, mi sconvolge sapere che lei abbia ancora il mio numero registrato, le sorprese non finiscono mai"

La voce non era sicura come al solito, erano anni che non lo sentiva; fino ad ora gli era andata bene così.

Lui aveva scelto di proteggere la "patria" e lei aveva scelto di proteggere la famiglia che stava costruendo, a modo suo. Secondo lui due cose inconciliabili nella vita quotidiana.

"Saltando i convenevoli, mi servono armi"

-"Mi chiami dopo tutto questo tempo per chiedermi "questo"?"

*Le vittime accertate sono una ventina tra morti e feriti*

"Se mi avessi cercato in un altro momento avremmo potuto parlare d'altro ma alla fine siamo stati, indubbiamente, entrambi molto impegnati"

-"Kate io-"

"Ora sta zitto e ascoltami" Non diede al padre il tempo di replicare :

" Ho un lavoro molto importante da sbrigare, non ho tempo di giocare. Mi servono tutte le armi che ti ho lasciato e la mia armatura, quella "buona""

Il colonnello Jacob era abituato a discutere con la figlia fin da quando la madre morì, l'effettiva rottura del loro rapporto avvenne con la morte di Sawyer. Non riteneva "migliori" le scelte che aveva fatto come padre, credeva solo che fossero le più giuste in quel momento; sicuramente la formazione militare non aveva aiutato.

-"Cos'ha che non va quella che ti sei portata dietro?"

"Se mi sparano addosso, con questa divento un colabrodo"

*Alcuni testimoni affermano-*

-"Non hai un altro modo di risolvere la faccenda?"

"Stiamo parlando della D.E.O."

Un lungo silenzio, pesante e palpabile invase la stanza.

-"Ti manderò tutto il prima possibile, verrò anche i-"

"Non era affar tuo allora e non lo è neanche adesso. Resta a casa vecchio, lascia fare alla nuova scuola."

-"Okay allora."

Jacob aveva paura. Aveva sbagliato tutto con la figlia, non aveva mai provato a capire il suo dolore o a rispettare le sue scelte; un-totale-fallimento.

-"Spero di poter sentire ancora la tua voce, Katherine."

*Secondo altre testimonianze, dei fulmini impazziti sarebbero apparsi all'interno del locale prima, e poi subito dopo fuori colpendo una macchina, esplosa immediatamente. Per ora le notizie sono poche e incerte, restate con noi per essere costantemente aggiornati.*

"Lo spero anche io".

Dopo aver riattaccato la chiamata si mise a lavorare su tutti i dati che aveva raccimolato sull'organizzazione.

"Fulmini impazziti eh? Mpf, il destino fa sempre brutti scherzi".

Kate non sapeva come sarebbe finita,ovviamente. Ciò di cui era certa riguardava la pallottola che avrebbe piantato nella testa dell'attuale capo della D.E.O., ridendo di cuore come mai prima d'ora.

Batwoman: Mad Soul.Where stories live. Discover now