Batwoman: Mad soul, casa abbandonata (P. 6)

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Pov's Kate

La stessa sera, dopo aver affrontato gli agenti della D.E.O., Kate aveva deciso che era inutile starsene con le mani in mano.

"Sarà meglio non strafare questa sera, eh?"

La ferita alla testa le doleva ora più di prima, naturalmente dopo che l'adrenalina è scomparsa il dolore è tornato vivido più che mai.

Nulla di cui preoccuparsi, c'era abituata.

Decise di controllare delle vecchie case abbandonate, una piccola base sarebbe tornata utile in quei giorni; qualcosa di poco vistoso sarebbe stato l'ideale.

Ne dovette controllare tre prima di trovarne una che corrispondesse alle sue esigenze.

"Questa potrebbe andar-"

Un suono fragoroso risuonò nell'aria. Kate si precipitò all'interno dell'abitazione, non si era portata nessun arma, non le piaceva usarle in combattimento; troppo facile vincere.

Aprì la porta con una spallata e, con sua grande sorpresa, trovò la ragazza conosciuta lo stesso giorno, quella con cui aveva preso il caffè; quella che puzzava di morte.

"Inaspettato direi".

Provò a riflettere su cosa dire, rude o gentile?

Diretta; è sempre la scelta migliore.

"Cosa ci fai qui?"

"Questa sera non sono in vena di convenevoli"

Un'idea le balenò nella mente, una possibilità:

"Fai parte della D.E.O.?"

Le parole e la postura facevano intendere che se fosse stato necessario non avrebbe esitato a distruggere ogni suo nemico,tanto meno lei.

Tardi, forse troppo tardi, notò il sangue sparso per la stanza:

"Hai ucciso qualcuno?"

Pov's Malerya

Malerya vide davanti a sé una figura bizzarra: era indubbiamente una donna, solo che non aveva idea di chi fosse. Sembrava un supereroe: aveva lunghi capelli rossi e una maschera da pipistrello. Chi diavolo era? Si concentrò sulla sua anima, cercando di capirci qualcosa, e la riconobbe.
<oh, ciao Kate!> Le disse salutandola con la mano e con un bel sorriso allegro.
L'altra rimase impietrita.
<scusami, vorrei restare qui a chiacchierare con te, ma credo che adesso sia proprio impossibile> la sua espressione divenne triste <ho davvero un sacco di cose da fare.>
Afferrò in fretta il bastone da passeggio accanto a lei e scagliò un fulmine contro la donna, che lo schivò tempestivamente.
Nel frattempo, Malerya recuperò Koba e spiccò il volo col suo bastone, ora tramutato in un grazioso ombrello a pois.
<ciao Kate! Magari ci vediamo un altro giorno per un caffè.>
Sì allontanò prendendo quota.

Pov's Kate

Un fulmine? Un dannatissimo fulmine l'aveva quasi colpita, si era salvata schivando in avanti; per un momento aveva temuto davvero per la sua vita.

"No, discuteremo ora, non la prossima volta. Inoltre mi devi ancora i soldi della cioccolata calda".

Nel momento in cui la ragazza stava prendendo quota, Kate tirò fuori il suo rampino.

Il minimo, perlomeno per tirarsi fuori dai guai.

Dopo averlo fatto volteggiare un paio di volte lo lanciò mirando alla gamba della ragazza e, una volta che questa ebbe toccato il terreno, le si mise sopra bloccando ogni suo movimento.

"Dimmi chi sei in realtà"

Il suo tono sembrava adirato.

Non avrebbe saputo dire se era perché l'altra avesse provato a ferirla con un fulmine, uscito da chissà dove, oppure per il fatto che non riuscisse a comprendere se, quella ragazza, facesse parte della milizia nemica.

"Non sono proprio in vena di giocare, come hai fatto a riconoscermi?".

La presa si indurì sui polsi di Malerya ma Kate cercò di non fare molto peso per permetterle di respirare, pur se non in modo ottimale, con lei sopra.

Batwoman: Mad Soul.Where stories live. Discover now