FLOWERS- AmbrosiaPeterPan

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Ciao a tutti, è da tanto che non scrivo ma ormai il mio tempo è limitato perciò quando avrò del tempo libero cercherò di continuare con il mio servizio.

Copertina e trama

Ho una mente molto artistica e della copertina adoro lo stile acquarellato dei papaveri. Fa intendere che si parlerà di fiori, dandogli una certa importanza.

Lo sfondo bianco aiuta a risaltarli ed il font è molto semplice e delicato. Perciò mi piace molto.

La trama ti immerge subito nel racconto, anticipa qualcosa ma non troppo. Si parla di un bambino che a causa di diverse situazioni è costretto a crescere velocemente, troppo per la sua età. Credo sia un tema che rivela delle realtà nascoste che pure nella nostra vita vera (al di fuori del tuo libro) possiamo vivere. Mi piace tanto perché sembra davvero originale ed attira molto il lettore.

Prologo

La primissima cosa che ho notato e che mi è piaciuta fin da subito è che hai dato ad ogni capitolo il nome di un fiore.

In questo prologo conosciamo un po' di più il nostro piccolo protagonista, il carattere un po' scettico nei confronti della psicologa e le risposte un po' 'disarmanti' a causa del suo essere molto chiuso. Ma alla fine lei, la psicologa, riesce a farlo aprire un po'. Lui le parla dei fiori, e l'argomento riporta alla copertina, perciò ogni cosa segue un filo logico.
La cosa che più mi è piaciuta del 'capitolo' è stata il conoscere Kyle attraverso gli occhi di qualcun altro, in questo caso della psicologa.

Capitolo 1

Il primo capitolo è molto bello, soprattutto perché si introduce attraverso un mix di emozioni, odori, ricordi. Non è da tutti saper trasmettere certi sentimenti in poche parole ma qui il lavoro è stato ben fatto.

Ho amato tantissimo l'incontro con il marito, mi ha fatto molto sorridere. Forse perché c'era di mezzo Dofy e, diciamocelo dai, quando ci sono dei cuccioli nel mezzo è tutto più bello.

Mi è piaciuta tanto la preoccupazione verso sua figlia Jule quando non le ha risposto al rientro a casa, fai notare la normalità ed il pensiero di tutte le mamme del mondo. La rabbia nel trovarla in casa mentre lei non le aveva risposto al richiamo, l'ordine di sistemare la cameretta, era una mamma, una semplice mamma. E lo adoro!

Hai mostrato tutta la quotidianità di questa famiglia, tutto l'amore che c'è sotto il loro tetto. Ma, ad un certo punto, ecco che rispuntano i nostri cari e amati fiori, il linguaggio di essi che aveva menzionato Kyle allo studio. Un argomento così interessante tanto da aver conquistato l'attenzione della figlia Jule May, così incuriosita da mettersi in testa di voler trovare quel paziente e saperne di più.

E poi, wow, hai dato la "spiegazione" sul fiore scritto come titolo e l'hai utilizzata per concludere. Scelta bellissima, la amo.

Capitolo 2

Oh guarda, l'Aloe l'abbiamo piantata proprio due giorni fa. Ok, non c'entra niente.-.

L'inizio di questo capitolo è molto intenso e toccante, ci mostra quanto Kyle, nonostante la giovane età, sia così maturo da aiutare la povera madre. È scritto tutto molto bene, non troppo lungo e non stanca ma hai descritto lo stretto e indispensabile che riesce a far immaginare la scena al lettore.

Posso dire che fino ad ora è uno dei miei capitoli preferiti, è veramente molto profondo e adoro come hai impostato i ricordi di Kyle con il padre. Inoltre hai ricollegato il lavoro del padre con il linguaggio dei fiori che lui tanto adora, hai fatto intendere da dove nasce questa sua passione.

L'unico consiglio che mi sento di darti è di scrivere in corsivo tutta la parte dei ricordi con il padre, fino a quando Kyle non ha cominciato a divenire taciturno, ecc. Perché il ritorno alla realtà, cioè alla madre che gli piangeva addosso, è un po' "confusionario", poi vedi tu, ma io farei così.

Capitolo 3

In questo capitolo, se non ho capito male, vediamo attraverso gli occhi di J.M. e si svolge dieci anni più in là.

La prima cosa che si nota è l'ego super gonfio della nostra cara Jule, ma d'altronde nel periodo adolescenziale di cui tratta il capitolo ogni ragazza attraversa un momento del genere, tutto ciò è comprensibile. Quello che racconta la nostra attuale protagonista ha qualcosa da leggere tra le righe, la solitudine che sente con il vedere di meno i membri della sua famiglia, quella realtà sbattuta in faccia e che le faceva capire che ormai era cresciuta. Da bambini sembrava tutto più bello, più semplice, ma lei aveva oltrepassato l'età adolescenziale, il periodo più difficile di tutti/e noi.
Mi piace perché non sei superficiale nel descrivere questo capitolo, perché c'è un aspetto psicologico pure sul suo comportamento vanitoso e forse un po' troppo egocentrico, ma lo faceva per non sentirsi più sola. Difatti, nel momento in cui aveva incontrato un'amica, era riuscita a tornare umile ma soprattutto se stessa.

E poi, signore e signori, un super finale da restare a bocca aperta. Non spoilero nulla (dovete leggervi la storia eh, sappiate che merita), ma volevo dirti che sono soddisfatta di come hai concluso questo meraviglioso capitolo.

Consigli generali

Metti « » per aprire e chiudere i dialoghi;

Nei ricordi di Jule, o comunque dal momento del matrimonio, non menzioni più il cane Dofy, che fine ha fatto? O lo menzionerai più in là?

Dividi i ricordi dal presente attraverso il grassetto o il corsivo.

Per il resto ho amato la tua storia, e scusa ancora per il ritardo. Non posso leggerla tutta ma già dai primi capitoli si intende che ci sarà tantissimo da scoprire e che il racconto promette benissimo. Adoro soprattutto il nome del fiore per ogni capitolo con annessa spiegazione alla fine di ognuno di essi, è stata una bella sorpresa.

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