IL TEMPO PERDUTO-LE CRONACHE DELLA CONGREGA I - GiuliaDellaCostanza

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Inizio con: ho cominciato questa raccolta per non riempirmi di storie da leggere ma le vostre sono talmente belle da "costringermi" a completarle!

Quindi, smettetela di farmi leggere certi capolavori che poi non riesco a fermarmi più Q.Q

Ok, tornando seria!

In primis: non leggo le trame per scelta. Non vorrei spoiler e mi piace scoprire tutto pian piano.

Prologo parte I

Domanda: sicuramente mi renderà stupida, molto stupida. Nel primo prologo, proprio nell'introduzione in corsivo iniziale, sei andata a capo volutamente senza punteggiatura? Ho la sensazione di si, perciò non mi sento di 'correggere' questa tua scelta. Però, ho chiesto. Semplice curiosità.

Incominciamo seriamente:

C'è qualcosa che mi piace molto, cioè, sento che nella descrizione di Alais ci sia qualcosa sulla tua personalità. Adoro quando, in un libro, si sente 'qualcosa' appartenente allo scrittore.

Non ci sono troppi cliché, mi piacciono molto le descrizioni ben dettagliate ma che non appesantiscono la lettura. Il personaggio è ben curato e sono sicura che, continuando a leggere, non perderà il suo carattere.

Mi piace tanto, pure, la descrizione fisica della protagonista che si scopre via via leggendo. Ci sono 'pezzi di lei' sparsi nel racconto. Amo scoprire pian piano di chi si sta parlando. Non sopporto, invece, quando le prime quattro righe servono proprio a descrivere il protagonista. Ma non è il tuo caso.

Apprezzo molto gli spazi tra i paragrafi che rendono la lettura scorrevole e non pesante.

Mi piace molto l'alone di mistero che circonda la vita dei protagonisti. C'è un non so che ad invogliare la lettura.

Più leggo questo racconto e più mi piace. La tua storia è così: o si ama o si odia. Io la amo. Riesco a capire quanta sofferenza c'era dietro a quelle vite apparentemente normali. Quanto dolore nascondevano i cittadini cercando di andare avanti costringendosi a fingere che tutto andava bene.

Metti in risalto la mentalità 'ignorante' di un tempo, le credenze popolari che venivano ingigantite e corrotte da uomini che ne detenevano il potere per farlo. Riesci a immergere il lettore nel tuo racconto rendendolo partecipe della storia.

"Quale motivo avevi [...] perché avevi qualcosa da nascondere?" Tutto questo pezzo lo avrei sottolineato con il corsivo perché, secondo me, più che un tratto di narrazione è una riflessione sia della voce narrante che della protagonista. Sembra che 'stona', magari rileggilo a voce alta per farti un'idea. Anche qui, ovviamente, decidi tu :)

Ok, adesso sei una scrittrice cattiva. Si! Lo sei. Perché (in un scena che non spoilero nemmeno sotto tortura) stavi riuscendo a farmi piangere. Cattiva! Ahahah ok la smetto, però sul serio. Fantastica storia, già il prologo ti trasmette qualcosa di talmente fantastico da farti credere di essere tu stesso il protagonista. Non è una cosa da tutti. Sappi che ho pianto per one piece alla morte di Ace (so che non sai di cosa sto parlando ahahaha) e non per i film d'amore dove uno dei due muore. E ho detto tutto! Tu... mi hai fatto venire i brividi alle braccia. E ti dirò di più, i generi ambientati in tempi antichi non mi sono mai piaciuti, mi annoiano. Ma tu sei un eccezione.

Alais, è una delle persone più intelligenti, diciamo, di tutto il racconto. Non ci sono troppi colpi di scena al momento ma, questo, non disturba assolutamente il racconto. Ha una mentalità più aperta, non si fa raggirare dall'ignoranza che regna sovrana attorno a lei.

A parte qualche piccolissimo errore di distrazione, la storia è fantastica. Nessuno avrebbe potuto trattare questo argomento meglio di te. Nulla da ridire e sono sicura che, dopo i due prologhi, ci sarà qualche svolta innovativa al racconto e non vedo l'ora di arrivarci.

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