capitolo 16

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Isa

quando mi sveglio sento qualcuno che mi coccola facendomi i grattini sul braccio, mi stringo di più al suo petto e mugolo un "non lasciarmi", è una sensazione così bella, forse troppo. ma apro di scatto gli occhi appena sposto il braccio e mi brucio. scatto in piedi e con una velocità della quale non mi rendo conto finisco in un angolo della mia stanza. guardo sul letto e trovo Tyler. lo guardo spaventata, non capendo esattamente quello che mi sta succedendo.
T: scusa, avrei dovuto assicurarmi che le finestre fossero chiuse bene, mi dispiace. oggi Bonnie ti farà un anello solare.
si alza e chiude bene la tapparella e noi rimaniamo al buio. lo sento muoversi e poi accende la lampada sul mio comodino.
io: quanto ho dormito?
dico stroppicciandomi il viso.
T: intendi per quanto sei morta?
annuisco.
T: quasi un giorno.
io: dov'è Damon?
lui sospira.
T: hai fame?
io: no, si, cioè... rispondi alla mia domanda.
T: non lo so.
io: e come ci sono arrivata qui?
T: ti ha portato lui, ma poi se n'è andato
annuisco.
ho un mal di testa terribile, continuo a sentire rumori e anche la luce della lampada mi da fastidio.
T: ehi, che hai?
io: sento tutto.
mi porto le mani alla testa.
io: mi sta scoppiando il cervello.
Tyler si guarda intorno non sapendo che fare.
io: ti prego spegni la luce.
T: sicura?
io: SI!
dico urlando. lui mi guarda perplesso.
io: scusa... mi dispiace.
T: è normale. tranquilla.
ed esco dalla stanza, ma rientro subito quando mi brucio il piede, tutta la casa ha le finestre aperte.
T: aspetta un attimo.
va avanti e chiude tutte le finestre e accende le luci di casa.
io: posso venire?
T: certo.
vado subito al frigorifero e comincio a frugarci dentro.
T: siediti. ti preparo un panino.
mi siedo al bancone e lo guardo.
io: non faccio altro che pensare al sangue.
T: lo so. vuoi che te ne procuro un po'?
lo guardo senza sapere cosa dire.
T: ehi.
mi viene vicino e mi stringe le mani.
T: lo so che è difficile. ma ci sono io ad aiutarti ok?
io: ok ma io voglio Damon.
dico seccata. lui sospira.
io: mi dispiace... non intendevo...
si apre la porta d'ingresso e entrano Lexy, Caroline e Bonnie con dei palloncini e Tyler si fa da parte.
L: dov'è la neo-vampira più bella dell'anno?
sorrido.
C: perché non ci hai detto nulla?
io: scusate, non volevo farvi preoccupare.
B: tranquilla, non importa. tu stai bene?
io: si, ma la luce mi da fastidio e in più i suoni sono tutti più forti.
C: beh, ti abbiamo portato dei piccoli regali!
la guardo non capendo ma sorrido. Caroline mi porge un foglietto.
C: leggilo ad alta voce.
io: salve, sono felice di comunicarle che ha appena ricevuto un buono per un corso di formazione per vampiro, guidato dalla sottoscritta Caroline Forbes!
scoppiamo tutte a ridere quando finisco di leggere.
C: che c'è? qualcuno dovrà pur insegnarti a fare il vampiro!
B: questo è il mio regalo.
mi da un pacchettino e io lo apro. dentro c'è un anello.
io: grazie, è bellissimo.
B: devi metterlo sempre, è l'anello solare.
gli sorrido.
L: hai già bevuto del sangue?
io: no.
L: perfetto. perché quello che ti ho portato è buonissimo!
B: seriamente il tuo regalo è del sangue?
L: non è del sangue qualunque! è il miglior sangue di sempre!
io: ragazze, grazie davvero, per tutto. ma sapete per caso dov'è Damon?
loro si guardano e stanno zitte.
io: che c'è?
non dicono nulla.
io: DITEMELO!
urlo. tiro un pugno sul tavolo e quest'ultimo si spacca in due.
io: ommioddio!
mi allontano dal tavolo spaventata.
T: rilassati, sono cose che capitano all'inizio.
io: per favore, ditemi dov'è Damon. adesso ho bisogno solamente di lui.
Tyler sospira.
T: se n'è andato, stavolta davvero. ha detto che non riusciva a vederti così, per causa sua. non riusciva a starti accanto sapendo che era stato lui a ridurti così. quindi se n'è andato.
tira fuori dalla tasca un biglietto.
T: me l'ha dato quando ti ha portato qui, ha detto di dartelo quando ti saresti svegliata.
me lo porge e io con la mano tremante lo prendo. lo apro velocemente e leggo.
"ci rincontreremo senza dirci 'ciao', con l'imbarazzo di chi ha condiviso tanto e poi ha distrutto tutto quanto, tu avrai un altro stronzo affianco e io una troia sottobraccio, e non capiremo la gelosia che ci lega ancora, perché è l'orgoglio che ci frega oggi, come allora.
ti amerò sempre"
sento il mio cuore mancare, il mio mondo sta cadendo a pezzi. comincio a piangere disperata e cado a terra, Tyler si mette vicino a me e mi abbraccia. Caroline e Lexy se ne vanno, mentre Bonnie va in camera. Tyler mi porta in camera mia e ci sdraiamo sul letto, mi aggrappo alla sua maglietta come se tutto questo bastasse a far tornare indietro Damon.
so che tutto questo dolore è causato dalle mie emozioni amplificate, ma non ci posso far niente, sto malissimo.
dopo circa un'ora smetto di piangere, ma sono comunque troppo addolorata per dire qualcosa. quando Tyler esce dalla mia stanza lo sento parlare con Bonnie.
T: da quando ha smesso di piangere non dice più nulla. non ha ancora aperto bocca.
B: in qualche modo devi farle bere il sangue che ha portato Lexy, o morirà.
T: lo so.
poi lo sento alzare la bottiglia e versare il sangue in un bicchiere. torna in camera con il sangue e si siede in parte a me.
T: devi berlo.
lo guardo e poi guardo il bicchiere. appena il profumo del sangue raggiunge le mie narici prendo il calice e bevo tutto d'un sorso il contenuto.
T: ne vuoi altro?
annuisco. lui va di là e torna con l'intera bottiglia. la finisco in poco tempo, ha un sapore così buono...
T: stai meglio?
io: non so se starò mai meglio.

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