capitolo 3

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Isa.

l'indomani mi sveglio e vado in bagno, appena apro la porta c'é Stefan in boxer che si risciacqua il viso. mi blocco.
io: oh... scusa.. verrò dopo...
S: no tranquilla. ho finito.
mi passa davanti e per sbaglio sfioro la sua pelle, è fredda come quella di Damon. lo guardo negli occhi e lui mi sorride abbasso lo sguardo e poi mi chiudo in bagno. quando ho finito esco, quando entro in cucina succede una cosa strana. Bonnie sta spalmando la marmellata sul pane ma mette male la mano e si fa un piccolo taglietto sul dito e comincia ad uscirgli sangue. Stefan si gira e si mette le mani sugli occhi, quando le toglie i suoi occhi sono neri, nerissimi. e ha come delle vene più visibili vicino agli occhi. subito dopo però svanisce tutto e i suoi occhi tornano alla normalità. probabilmente vedendo che lo sto fissando, mi guarda a sua volta, io abbasso lo sguardo fingendo di essere appena arrivata e non aver visto nulla.
io: buongiorno.
B: buongiorno.
dice tenendosi il dito in bocca per non far uscire il sangue.
S: buongiorno...
sorrido e mi preparo il caffè. quando mi siedo a tavola guardo il telefono, ci sono alcuni messaggi da Damon.
"buongiorno piccola, dormito bene?"
"puoi dire a mio fratello che lo aspetto per pranzo? grazie, piccola."
io: ehm... Stefan?
S: si?
io: Damon ha detto di dirti che ti aspetta per pranzo.
S: cazzo... sono in ritardo. grazie.
si alza e fila in camera. Bonnie si siede davanti a me.
B: quindi? che ne pensi?
io: de che?
B: di Stefan!
io: carino...
B: oddio, lo so! e poi è così stupendo e...
io: okok, però potevate anche abbassare la voce ieri sera eh.
dico ridendo.
B: voglio vedere te con Damon se non urli.
alzo gli occhi al cielo.
io: non ho intenzione di mettermi con lui.
B: perché no? ancora con la storia del cattivo ragazzo?
io: l'hai visto. si vede che ci proverebbe perfino con una pianta, l'importante è che respiri.
B: giudichi le persone senza neanche conoscerle.
io: ora si è fissato con me, vedrai che appena ne trova un'altra, ciao ciao Isa.
dico salutando con la mano.
B: è tutta colpa di Daniel.
io: dioo, perché devi sempre introdurlo nella conversazione?
B: perché sennò non lo capirai mai. se n'è andato ok? non tornerà da te. ha preferito quella gatta morta ok? devi capirlo. mi dispiace dovertelo dire così ma altrimenti non lo capirai mai. devi dimenticarlo.
Daniel mi ha spezzato il cuore. mi ha tradita con una troietta per oltre tre mesi e io fingevo di non capirlo. poi se n'è andato con lei a Miami lasciandomi solo un bigliettino. è stato un periodo di merda. ma ora sto meglio, credo.
arriva Stefan che saluta Bonnie con un bacio e poi esce.
io: gli hai visti? questi due fratelli sono così strani...
dico per cambiare argomento. mi guarda male.
io: ti giuro. appaiono così dal nulla, la loro pelle è gelida e poi i loro occhi diventano....
B: hai solo bisogno di un po' d'aria. non sta succedendo nulla e loro non appaiono così a caso, camminano.
dice attaccandomi.
io: ma io sono sicura di...
B: beh, te lo sarai immaginato.
va in camera e si chiude dentro. ma che gli è preso?
le settimane passano e io e Damon leghiamo sempre di più. sto cominciano a non poter più fare a meno di lui. con la sua risata e i suoi sorrisi. Dio se è bello.
oggi ho il turno presto, per le dieci. mi preparo e poi vado. appena arrivo al bar trovo Damon appoggiato al muretto, appena mi vede sorride.
D: ehi piccola.
io: quando la finirai di chiamarmi così?
D: che c'è? non ti piace?
faccio spallucce. è carino come soprannome, ma non mi invaghirò di lui solo per uno stupido nomignolo.
io: so a che gioco stai giocando.
D: cosa? nessun gioco... io sto...
io: Damon lo conosco il vostro trucchetto... ma con me non funziona.
D: cosa? tu sai di noi...?
io: e ora perché sussurri? è un segreto di stato?
D: no aspetta...
sbuffa.
D: tu di cosa stai parlando...? cosa intendi con "trucchetto"?
io: ma si... del fatto che mi riservi un soprannome così io comincio a pensare che sono l'unica per te e poi sparisci. voi dongiovanni vi divertite così no? passate da una ragazza all'altra.
D: ah...
comincia a ridere. e io sorrido sentendo la sua risata, è così sexy e allo stesso tempo vera. non so... forse è solo che è da molto che non rido così.
io: per voi, noi ragazze siamo solo carne fresca.
dico ridendo per poi entrare al bar.

50 sfumature di DamonOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz