2. Flowers and bad decisions

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Louis abbassò per un attimo lo sguardo, cercando la mano di Niall e poi stringendola tra le sue. «Mi piace lui.» sospirò infine «È così male?»
Il biondo scosse la testa, tirando l'amico in un altro abbraccio e tenendolo stretto a sè. «Promettimi solo che se farà lo stronzo lo lascerai perdere.» mormorò «Non lasciarti fare del male, okay?»

«Okay, promesso.» assicurò dolcemente Louis «Adesso torna al glorioso lavoro che ti scorre nelle vene e lasciami sistemare queste piante, prima che mia madre mi tiri dietro qualcosa.» ridacchiò distaccandosi dall'amico e scompigliandogli giocosamente i capelli «Ci vediamo più tardi anche con Liam, okay? Avrò bisogno del vostro supporto psicologico per prepararmi.»
«Cosa faresti senza di noi.» rise Niall, stampandogli un bacio appiccicoso sulla guancia che lo fece inorridire.
«Bleah» protestò il più grande, pulendosi con la manica della felpa e scacciando il biondo «Non farlo mai più.»
Niall si allontanò ridendo e Louis lo osservò scuotendo la testa, passandosi poi una mano tra i capelli e tornando a concentrarsi sulle piante.

Stasera uscirò con Stan, pensò elettrizzato, le mani che quasi gli tremavano per l'emozione.
L'attesa sarebbe stata un supplizio.

***

«Gli hai dato del cioccolato?!» sbottò sottovoce Liam, stringendo il braccio di Niall e fissando l'amico con sguardo omicida.
«Non la smetteva di parlare e io ho dovuto chiudergli la bocca in qualche modo, capisci?» rispose esasperato il biondo «Non avevo altro cibo a disposizione.»
«Adesso sembra fatto di coca.» replicò Liam, indicando Louis che, semi-immerso nel proprio armadio, stava facendo volare vestiti ovunque «Intendo, più del solito.» aggiunse con un sospiro.
Niall si strinse nelle spalle, non riuscendo a trattenere una risata e facendo roteare gli occhi a Liam.

«Ragazzi - Dio - rendetevi utili!» li chiamò Louis dall'armadio «Sto sprofondando a Narnia e voi neanche ve ne accorgete.»
«Magari sprofondassi a Narnia.» commentò Liam, guadagnandosi una sciarpa in faccia.
«Dai, sul serio, come devo vestirmi?» piagnucolò Louis, fissando sconsolato i vestiti sparsi sul pavimento della sua camera come corpi su un campo di battaglia.
«Ci penso io.» sbuffò Liam, mentre Niall si buttava sul letto e osservava la scena ridendo.
Accanto a lui, il cellulare di Louis vibrò brevemente, segnalando l'arrivo di un messaggio.

«Ehi, Tommo» chiamò Niall, afferrando il telefono e sbloccandolo «È Stan.»
Louis praticamente saltò fuori dall'armadio e si catapultò sul letto, recuperando il cellulare e aprendo il messaggio appena ricevuto.
Liam e Niall si sedettero ai suoi fianchi, mentre sul viso del ragazzo si dipingeva un'espressione abbattuta.
«Oh» sospirò solo.

«Che succede, Lou?» domandò Liam, strofinandogli una mano sulla schiena e abbozzando un sorriso.
«Stan... Ha detto che stasera ha un imprevisto.» mormorò Louis «Non uscirà con me.»
«Beh, sono cose che capitano.» lo rassicurò Liam «Chiedigli se è libero durante uno dei prossimi giorni.»
«Okay» annuì flebilmente Louis, digitando frettolosamente il messaggio e inviandolo. Rimase per qualche attimo a fissare lo schermo del cellulare, in attesa di risposta, ma alla fine sospirò e lo lasciò da parte.

«Che ne dite se ordino la pizza e giochiamo a FIFA?» propose a quel punto Niall «Tanto è giovedì e non c'è bisogno di me al pub. Credo.»
«Mi sembra un'ottima idea.» sorrise Liam, alzandosi e iniziando a raccogliere i vestiti sparsi ovunque.
Anche Louis annuì, perciò Niall corse al piano di sotto per recuperare il numero della pizzeria, mentre Liam piegava alla meglio pantaloni, felpe e maglioni.

Dieci minuti più tardi i tre ragazzi erano tutti sul letto di Louis; Niall e Liam seduti contro la testiera, Louis semi-disteso tra le gambe di Liam, con la schiena appoggiata al suo petto.
«Lee, sei un impedito» commentò ridacchiando il biondo.
«Io? Hai visto come sta giocando Tomlinson?» ribattè l'altro, in un tentativo di risollevare l'umore del più grande. Quando abbassò lo sguardo su Louis, però, vide che aveva il controller abbandonato sullo stomaco e il cellulare tra le mani.

Solitary Run || L.S.Where stories live. Discover now