25. Cambiamenti inaspettati

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Non mi aspettavo che te ne saresti andato. Tantomeno che mi saresti mancato. La vita a volte è proprio strana. Dai per scontato qualcuno,e quando non c'è più,ti accorgi di quanto fosse importante anche solo averlo accanto.

La prima cosa che sento,appena sveglio, senza neanche aver aperto gli occhi,è il mio nome urlato dall'esterno della camera.

E la cosa,decisamente,non migliora il mio umore mattutino.

Soffoco un urlo affondando la testa nel cuscino,sbuffando sonoramente.
Mentre da fuori continuano a urlare come forsennati,mi volto verso il letto di Solace,perfettamente fatto. Lo vedo infatti seduto alla scrivania ad allacciarsi le scarpe logore.

Il suo sguardo incontra il mio,e mi sorride raggiante.
Come diavolo si fa ad essere così disgustosamente di buon umore la mattina?

<Buongiorno!> mi saluta infatti,alzandosi per poi andare alla porta.
Mugugno in risposta qualcosa di simile ad un <'Giorno...> per poi voltarmi di schiena ed alzarmi sui gomiti per scoprire l'identità del molesto visitatore mattutino.

Il biondo apre la porta,e mi accorgo che è già perfettamente vestito.
Non capirò mai i suoi stramaledetti orari bizzarri.

Apre la porta,sempre sorridente,ma quest'ultima non è del tutto aperta,non permettendomi di vedere dal letto il viso del nuovo arrivato.

Ma la voce che invece sento,mi è più che familiare,tanto che alzo gli occhi al cielo sbuffando sonoramente mentre Solace si fa da parte per far passare Jason Grace, che appena dentro,in tutti i suoi 180 centimetri di altezza e con la sua sconfinata eleganza da sollevatore di pesi massimi, si butta sul mio letto -sopra di me- di peso.

Stringo i denti,cercando di non urlargli contro il mio intero vocabolario di epiteti non-molto-carini da dedicare a Jason Grace & Co.

<Cosa diamine vuoi,Grace!?> chiedo seccato,mentre il mio compagno di stanza ci guarda divertito. Gli riservo un'occhiataccia prima di tornare all'altro biondo.

<Buongiorno anche a te,spruzzo di sole>commenta ironicamente Jason,mettendosi seduto al bordo del letto.
Mi metto seduto a mia volta,guardandolo male.

<Comunque>riprende< sono venuto qui perché io e i ragazzi avevamo pensato che fosse carino,come ultimo finesettimana di vacanza, andare fuori da qualche parte tutti insieme>spiega, rivolgendosi anche a Will.

<Okay>rispondo di getto.
Ultimamente,vivendo a stretto contatto con Solace e la sua incontenibile voglia di vivere e fare,mi sono ritrovato molte volte ad accettare inviti ad uscite come queste, sotto supplica dell'abbronzato biondo.

Così, adesso,accetto ancora di malavoglia, ma comunque certo che non dovrò passare tutta la serata a sbuffare, in un angolo.

Questo biondo sta cambiando fin troppe cose.
Eppure non sembri opporti, Nico mi ricorda il mio subconscio,facendomi alzare gli occhi al cielo.

<Ci saranno tutti? Compresa Calypso?>chiedo con apparente tono di casualità mentre mi alzo,andando verso il bagno,ma lo sguardo di intesa che mi lancia Solace,non notato da Jason, fa intendere che tanto casuale non è la domanda.

<Esatto> conferma allegro Grace. Sembrano tutti adorarla.

Una volta giunto nel piccolo bagno,mi lavo i denti e mi sciacquo la faccia,ascoltando a sprazzi la conversazione dei due biondi nell'altra stanza,riguardo una certa partita di Football,o qualcosa del genere.

Torno in camera,vedendo Grace avviarsi verso la porta,e ringrazio silenziosamente gli Dei.

Prima di uscire,si rivolge a Will.
<Allora ci si vede la prossima settimana!> lo saluta, per poi rivolgermi un cenno e chiudersi la porta alle spalle.

Light In The Darkness|| SolangeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora