⑮♮₸he return of a familiar noise?♮

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Erano le otto e un quarto e finalmente Luhan era riuscito ad infilarsi entrambe le lenti a contatto. Con tutte le lacrime che gli erano uscite, però, dovette ritoccarsi il trucco per altri dieci minuti buoni.

"Maledizione." Imprecò nella mente, per poi guardarsi un'ultima volta allo specchio.

"Oh senti o la va o la spacca."

Uscì dal bagno e si sbrigò ad afferrare il proprio papillon, indossandolo mentre scendeva giù per le scale della torre.

Arrivò con grande affanno a quella che doveva essere la porta della Sala Grande.

Riusciva già a sentire la musica, un lieve suono di violino, che trapassava le immense pareti di pietra. Senza pensare apri le porte, trovandosi davanti ad uno spettacolo mozzafiato.

Migliaia di cristalli scendevano dal soffitto, quasi come stalattiti di ghiaccio e venivano illuminate dalle luci dei tre alberi, cambiando colore ogni due secondi.

Sorrise, ripensando a quanta fortuna aveva avuto per potere essere lì.

Anche se... pensava di essere in ritardo, ma a parte Baekhyun che parlottava con Chanyeol – e non sarebbe certo andato lì a fare il terzo incomodo – non riuscì a trovare nessuno di sua conoscenza. Erano tutti più grandi di lui e in quel momento si sentì totalmente fuori luogo.

Sospirò, andando a sedersi su una sedia, accarezzando il velluto rosso mentre la spostava da sotto il tavolo. Il violino cominciava a mettergli una certa malinconia... ma lui dov' era?

Ma ecco che quando ormai aveva perso tutte le speranze, la musica venne interrotta da un... verso, se così lo possiamo chiamare.

"PORCA BEFANA KAI NON PUOI ESSERE IN RITARDO AL TUO PRIMO APPUNTAMENTO CON KYUNGSOO!"

Un urlo e tutti i presenti in sala si girarono verso l'entrata.

"MA VUOI TACERE? E POI NON È UN APPUNTAMENTO!"

Luhan non ne era ancora sicuro ma...

"ZITTO ED ENTRA DA QUELLA PORTA ADESSO O GIURO CHE TI PRENDO DI PESO E TI AFFOGO NEL PONCH."

Si! Era il suo Sehun. La voce alta e arrabbiata non era da lui, per questo non l'aveva riconosciuta subito: non era tipo da mostrare apertamente le proprie emozioni.

Si alzò dalla sedia, di scatto, avvicinandosi alle porte piano piano.

Improvvisamente, però, uscì fuori dalle due ante – quasi come se fosse stato spinto - il corpo di Jongin in abito da sera, che inciampò, barcollando per qualche metro.

"MA GUARDA ORA ABBIAMO ATTIRATO L'ATTENZIONE, SPERO PER TE CHE LUI NON CI SIA ANCORA!" Urlò alla porta Jongin, sembrando quasi pazzo.

Ecco che però dal portone uscì fuori la figura di Sehun in tutto il suo splendore. Luhan dovette trattenersi dallo svenire e non riuscì neanche a proferire parola. Si limitava a guardare i due, speranzosi che quelli lo notassero una volta finito di battibeccare.

Il ciuffo biondo alla Justinus Bieberus – maghetto super famoso tra le streghe di giovane età – era sparito: al suo posto Luhan potè notare i capelli biondi tirati all'insù e i lati della testa rasati. Aveva qualcosa di più...sexy, di meno bambinesco.

TumTum

La giacca e la cravatta lo rendevano ancora più 'uomo' e risaltavano le sue spalle larghe.

"ZITTO E MUTO SEI TU CHE STAI URLANDO COME UNA GALLINA." Rispose il biondo all'amico, troppo preso dal 'litigio' per notare la figura sempre più vicina a se.

⌘ Ꭺᴍᴏʀᴛᴇɴᴛɪᴀ ⌘Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora