⓷ ⋅ℱelix Felicis?⋅

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"Oh andiamo Baek, non puoi tenermi il muso tutto il giorno!"

Luhan si sdraiò sul proprio letto, facendo attenzione a non schiacciare Zelda sotto di sé e guardava Baekhyun con aria supplichevole. Erano ore che stava pregava l'amico – in quel momento infilato sotto le coperte fin sopra il naso, le quali lasciavano in vista solamente gli occhi e la fronte aggrottata – di perdonarlo in quanto aveva osato dare del 'affascinante e magnetico' al suo arcinemico, Oh Sehun.

"Mpfh."

"Non potevo sapere che era lui, ti prego ti prego ti pregoooo. Giuro che non lo dirò mai più." Il suo tono era diventato quasi petulante.

"Luhanf... Non fono arraffiato cof tef" Baekhyun parlava da sotto la coperta di flanella rossa, con voce alquanto bassa.

"Che hai detto??" Luhan si sporse verso il letto dell'altro, sicuro di aver compreso male.

"Ho detto – l'amico si alzò sui gomiti, appoggiandosi alla testata del letto – ho detto che non sono arrabbiato con te." Accennò un sorriso, per rassicurare Luhan, il quale rimase di stucco per due minuti buoni.

"...Ah no?"

"No. Sono imbestialito con Oh Sehun."

"Ci risiamo..."

"Per la miseria è diventato davvero così bello?"

"Oh si."

"Maledizione Lu, non sei un Tassorosso, puoi evitare di essere così onesto in questi casi."

L'amico in tutta risposta rise, accoccolandosi al gatto rosso di fianco a lui.

"Vai a dormire Baek."

□ □ □ □

Erano passati tre giorni dall'imbarazzante episodio di Luhan e l'ora di Storia della Magia si faceva sempre più vicina.

"Baek non credo di potercela fare... se lo guardo negli occhi un'altra volta potrebbe scoppiarmi una vena." I due passeggiavano per i corridoi della scuola, attendendo l'inizio delle lezioni.

"Suvvia Lu, devi solo indicarmelo... anche se sono sicuro che riconoscerò la sua faccia apatica da kilometri di distanza!"

"Solo... non iniziare una rissa ok?" Luhan lo guardò con i suoi occhioni da cerbiatto.

"...Neanche un piccolo schiaffo?"

"No."

"E va bene, va bene ma solo perché sei tu."

"Brava la mia sassy queen – lo abbracciò – ah e mi raccomando: se svengo tu inventa una scusa e portami via da lì."

"Suvvia Lu, sono Byun Baekhyun, so sempre cosa devo fare!" il ragazzo si aggiustò i capelli, con fare altezzoso.

"Byun Baekhyun?" una voce bassa, roca ed incredibilmente sensuale aveva parlato.

I due si girarono verso quello che si rivelò essere un gigante dalle orecchie a sventola e gli occhiali enormi, neri. I ricciolini biondi rendevano il suo aspetto totalmente in contrasto alla sua voce – era quasi adorabile a vedersi – e le maniche della divisa di Tassorosso, che subito Luhan notò fosse troppo stretta, gli arrivavano solo a metà braccio, creando un effetto alquanto buffo sull'individuo dallo splendente ed inquietante sorriso.

"L'unico ed inimitabile. Scusa ma... ti conosco?" fissò il ricciolo, confuso.

"Certo che si! Eravamo vicini di casa una volta!"

Baekhyun spalancò gli occhi e rimase paralizzato.

Era veramente lui?

Lo sfigatello col furetto, il tappetto pieno di brufoli? Quel bambino grasso e tozzo con la montatura degli occhiali imbarazzante che aveva una palese cotta per lui e che gli ronzava sempre intorno quando aveva sei anni?

⌘ Ꭺᴍᴏʀᴛᴇɴᴛɪᴀ ⌘Where stories live. Discover now