Si alzò in piedi e si tolse la maglia, rimanendo a torso nudo. Sentì il compagno bloccarsi di scatto e il respiro rimase fermo in gola, quando l'alpha si abbassò i pantaloni. Si tolse i calzini e li abbandonò insieme a tutti gli altri vestiti, e si sentì incoraggiato di più, sentendo il cuore di Harry battere più velocemente. Si abbassò lentamente i boxer neri aderenti e s'incamminò verso l'acqua, completamente nudo.

L'acqua della cascata era fresca al punto giusto, e voleva solo una persona vicino a sè. La stessa che lo stava spiando da dietro un albero. Louis si tuffò elegantemente, riemergendo quanche metro più avanti. Si passò le mani fra i capelli, portandoli indietro.

« Perchè non ti spogli e vieni qui, Harry, invece di guardare senza toccare?» gli chiese girandosi verso di lui. Lo sentì imprecare, uscendo dal suo nascondiglio.

« Io.. Io non-»

« Vieni qui» gli ordinò. Ed Harry, attirato da un qualcosa che neanche lui sapeva descrivere, si avvicinò. Non sapeva cosa stava facendo. Stava agendo senza pensare.
Era suo marito, no? Si. Era arrabbiato con lui. Ma forse era quello un metodo per fare pace? Si spogliò, mantenendo il contatto visivo, anche se si vergognava da pazzi. Erano uomini. Ma era sposati. E lui sentiva un legame profondissimo verso il lupo. Era stupido negarlo: voleva toccarlo ed essere toccato da lui. La notte aveva molti sogni. E in tutti c'era lui. Doveva esserci un motivo specifico, altrimenti non si spiegava perchè di tutto quello.
Sempre guardandolo, si incamminò nell'acqua. Louis si avvicinò a lui, prendendolo per mano. Si immersero insieme. Louis si avvicinò di più a lui, portando le mani di Harry - ancora nelle sue - dietro la propria schiena. Erano entrambi nudi. Harry sentì il corpo riempirsi di brividi e pelle d'oca, a contatto con il corpo nudo dell'alpha. Si vergognava molto. Sentiva tanto caldo. Sentiva enorme imbarazzo. Non riusciva neanche a guardarlo negli occhi.

« Louis. Sono ancora arrabbiato con te per quello che hai fatto» sussurrò, ignorando la piacevole sensazione di sentire ogni centimetro del corpo di suo marito contro il suo.

« Lo so. Ed è così, è per questo, che voglio farmi perdonare ora, amore mio. Ho sbagliato, ti chiedo scusa, ma lo devo fare a modo mio»

« Non chiamarmi sempre amore mio»

« Ma io ti amo, e ti chiamerò così»

Harry alzò gli occhi al cielo, trattenendo un sorriso.

« Comunque, ero venuto per dirti che Josh vuole fare una riunione con tutti quelli del branco»

Louis annuì posando le labbra sul suo mento, e poi al lato del viso. Harry chiuse gli occhi sospirando.

« A Josh ci pensiamo dopo. Ora voglio che tu pensi solo a questo, a noi, come io faccio ogni minuto della mia vita»

Il riccio aprì gli occhi.

« Questa è la nostra cascata, vero? É qui che ci siamo conosciuti?»  chiese cambiando discorso, guardandosi in giro. L'alfa annuì, gustandosi il sapore e l'odore del suo uomo.

« Esatto»

« Qui abbiamo anche fatto la festa di matrimonio»

Louis lo guardò felicemente sorpreso.

« Ti ricordi?»

Harry annuì, buttando la testa indietro, e bagnandosi i capelli. Louis glieli portò indietro, quando ritornò a guardarlo, passandogli entrambe le mani fra i capelli.

« Quanto sei bello» sussurrò Louis, beandosi di Harry, della sua bellezza, delle sue labbra, dei suoi occhi, e di ogni millimetro di quel corpo. Harry appoggiò le braccia sulle sue spalle, aderendo il suo corpo con quello di suo marito. Guardò le sue labbra. Erano bellissime, rosee, morbide, invitanti, una tentazione come fossero  un frutto proibito.  Aveva voglia di passarci sopra la sua. Ma non erano proibite, perchè lui era suo marito, il suo compagno, e poteva farlo!

Sequel - Il mio uomo è un lupo -  Larry StylinsonTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang