Capitolo 5

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Apro la porta e davanti a me appare una scena che mi nausea e che allo stesso tempo mi provoca dolore.
Sandy avvinghiata a William e lui che la palpeggia.
Mi schiarisco la voce e si allontanano subito come due adolescenti colti in flagrante.
"Faith piccolina come stai? Ti sei sentita sola?" inizia a parlare la cornachia mentre mi faccio da parte per farli entrare. Will mi sorride ma io rimango impassibile, la mia faccia è neutra anche se dentro sto morendo di gelosia.
"Piccola chi è?"
Tutti e tre ci voltiamo e vediamo JJ venire verso di noi con piccoli passi. Si mette vicino a me e con un braccio mi prende la vita.
"Will, Sandy vi presento JJ..."
"Sono il suo ragazzo!" mi interrompe quel deficiente sfoderando un sorriso compiacciuto. "C-cosa?!" balbetta William guardando prima me, poi JJ e infine la mano di quest'ultimo che mi accarezza delicatamente.
"Oh tesoro è normale che la piccola Faith abbia il fidanzatino."
Ok. O sono io che non riesco a capire questi cambiamenti di comportamento della bionda ossigenata o si fa di qualcosa, ma qualcosa di veramente pesante!
Ci avviamo verso la cucina, JJ si offre di cucinare e mi nomina come sua aiutante.
"Allora mentre voi preparate il tutto, noi andiamo a prendere il dolce." dice Sandy prendendo la sua borsa.
"No. Io rimango con loro, se succede qualcosa ci dovrebbe essere un adulto insieme a loro."
Per poco JJ non scoppia a ridere per la scusa che Will si è inventato.
La sua ragazza se ne va e rimaniamo solo noi tre.
"Faith i fornelli ci aspettano!"
"Si JJ, lo so." dico sbuffando solo all'idea di cucinare usando veramente i tutti gli utensili della cucina. Penso che Will l'abbia capito perché si va a lavare le mani e inizia ad aiutarci.
"Da quanto è che state insieme voi due?"
JJ ed io ci guardiamo e lui dice "Quattro giorni" ed io "Due giorni".
William inarca un soppraciglio e cerco di inventarmi qualcosa.
"Ci siamo baciato quattro giorni fa e ci siamo messi insieme l'altro ieri."
Aspetto che la faccia di William cambi espressione, ma il suo cellulare ci interrompe. Lui guarda il nome sul display del suo blackberry ed esce fuori dalla stanza.

"Dovremo accordarci su un po' di cose o il nostro piano salterà in aria."
"Tranquilla, principessa. Sta andando tutto bene."
Non smetterà mai di chiamarmi così, anche se lo minacciassi con una pistola non lo farà.
"Devo confessarti che questo gioco sta iniziando a piacermi." dice avvicinandosi dietro di me. Sposta una ciocca di capelli dal mio collo e lo lascia scoperto. Le sue labbra si posano sulla mia pelle e mi lascia tanti piccoli baci.
Con la mano gli dò un pizzicotto per farlo smettere.
"Non agitarti. Lui è dietro la porta." bisbiglia per poi mordere il lobo del mio orecchio.
I secondi passano e Will non si decide ad uscire fuori.
JJ mi gira e alzo la testa per riuscire a guardarlo negli occhi. Ci sono sfumature di verde e di grigio. È normale se le ragazze gli cadono ai piedi.
Chissà se lui si è mai innamorato di una persona, così come io lo sono di William.
Quest'ultimo si schiarisce la voce quando le mie labbra sfiorano quelle di JJ.
"Faith ti devo parlare. Era tuo padre al telefono."
"E cosa voleva?"
"È meglio se andiamo a parlare in un altro posto."
Guardo JJ e lui mi dice di andare dandomi un bacio a stampo.

Entriamo nell'ufficio di mio padre, ci sono libri e fogli sparsi un po' dappertutto. Dalla morte della mamma nessuna donna è mai entrata qua dentro. Fino all'anno scorso venivo di nascosto per mettere in ordine, ma lui se n'è accorto e ha iniziato a chiudere la porta a chiave.
Muovo la testa scrollandomi di dosso i ricordi tristi.

"Cosa voleva Stefan?"
"Ti è difficile chiamarlo papà?"
"Fa di tutto tranne che il padre, non si merita che lo chiami così."
Vado a sedermi su una poltrona e Will chiude la porta.
"Allora cosa voleva?"
"Purtroppo i soci coreani hanno avuto dei ripensamenti e tuo padre deve andare in Corea."
Lo incito a continuare e lui viene a sedersi difronte a me.
"Starà via per due mesi e mi ha chiesto o per lo meglio dire mi ha ordinato di trasferirmi qui per starti vicina."
Sta scherzando? Il mio cuore ha perso qualche colpo alla notizia.
"So bene che sei grande e responsabile, ma se ti succedesse qualcosa. Stefan non se lo perdonerà mai."
"Quando ti trasferisci?"
"Se per te va bene, potrei farlo domani." dice sorridendomi.
"Certo!" esclamo cercando di non sembrare troppo felice all'idea.
Sentiamo la porta di casa sbattere, ci guardiamo e andiamo all'entrata.
È solo la finta bionda.
Will mi chiede di lasciarli da soli e io ritorno da JJ. Sicuramente le dirà che verrà a stare qui.

"Che buon odorino!"
Non so cosa stia cucinando JJ, ma l'odore che emane è buonissimo.
Prima di entrare in cucina, lo spio un po'. Sembra tanto concentrato a tagliare le carote. Chi pensava che uno come lui sa cucinare.
"Esci fuori, principessa. Non mangio."
"Ah ah ah divertente."
Gli vado vicino e quando sto per chiedergli dove ha imparato a cucinare, sentiamo delle urla provenire dal salone, i tacchi di Sandy che suonano e la porta sbattere, di nuovo.
Che cazzo le ha fatto la mia povera porta per sbatterla in continuazione?
William ci raggiunge e si scusa dicendo che non può restare. Non faccio neanche in tempo a dire una parola che lui corre dietro a quell'oca.
La rabbia inizia a impadronirsi di me, ma subito dopo mi calmo pensando che lui da domani starà con me per ben due mesi! 

Never let me go.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora