Right Now H.S.

Capitolo 40

Harry

Entro dentro la mia macchina con in mano la busta dei soldi della vincita.

Metto la busta dentro la tasca della giacca e metto in moto la macchina.

Devo tornare da Violet.

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Violet

Sento la porta aprirsi ed intravedo Harry entrare.

Mi precipito da lui e lo abbraccio.

"Harry...io...."

"Shh..." Harry mi passa le dita tra i capelli e mi da un bacio sulla testa.

"Piccola,andrà tutto bene" mi prende in braccio e mi porta in camera sua.

Si sdraia sul letto accanto a me e con un braccio mi attira a se.

Io continuo a piangere contro il suo petto.

Rimaniamo così tutta la sera,fino a quando i miei occhi si fanno pensanti e poco dopo cado in un sonno profondo.

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Harry

È stato così straziante sentirla piangere,non se lo merita.

Pochi minuti dopo che si è addormentata mi alzo dal letto e vado in cucina a prendere un bicchiere d'acqua.

In cucina trovo Louis.

"Ehi.." Louis si gira verso di me e mi sorride.

"Amico,tutto bene?"

"E tutto una merda" mi siedo sulla sedia e appoggio la testa sul tavolo.

"Se non te la senti non farlo" si siede vicino a me.

"Non è quello il problema,il problema è Violet,non l'ha presa molto bene"

"È normale,amico,lei ti ama e non vuole che tu rischi la vita" mi passa un bicchiere d'acqua.

"Lo so,ma deve capire che lo sto facendo soprattutto per lei" rilascio un sospiro.

"Lo capirà,ora vado a dormire perché sto morendo di sonno,notte Harry" si alza dalla sedia ed esce dalla cucina.

"Si,notte..."

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Violet

(Mentre leggete questo pezzo mettete "Midnight Memories" )

Domani.

Non riesco a pensare ad altro,solo a domani,domani potrei perdere una delle persone più importanti della mia vita.

Harry stasera ha deciso di portarmi fuori a cena,quindi anche se in questo momento vorrei stare sotto le coperte tra le braccia di Harry,mi vesto ed esco.

Mi sono messa un paio di jeans e un maglione nero.

Mi sono truccata leggermente e basta.

Durante la cena non abbiamo parlato di domani,ma di cazzate,come sempre.

"Andiamo a pattinare?" Mi giro verso di Harry con un espressione stupita.

"Pattinare?" Scoppio a ridere.

"Si,c'è una pista di pattinaggio all'aperto qui vicino" mi sorride.

"Va bene,ma sai pattinare? " gli chiedo.

"No,ma imparerò" gli sorrido e poco dopo siamo davanti alla pista da scii.

Andiamo a noleggiare i pattini e ce li mettiamo ai piedi.