Capitolo 35

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Vengo improvvisamente svegliata dalla suoneria di un cellulare.

Appena apro gli occhi noto che è quello di Harry,controllo l'ora e vedo che sono le 3 a.m

Ma chi può essere a quest'ora?

Il cellulare continua a suonare e a quanto pare Harry non lo sta sentendo perché continua a russare.

La mia stupida curiosità mi dice di guardare chi è e di rispondere al cellulare,ma il mio buon senso che ha avuto la meglio,mi dice di farmi i fatti miei e di tornare a dormire,ed è quello che cerco di fare,ma subito dopo il cellulare ricomincia a suonare ed Harry finalmente si sveglia emettendo un verso grottuale.

Con gli occhi ancora assonnati prende il cellulare e senza guardare chi è perché ha ancora gli occhi chiusi,risponde.

"Chi cazzo è?!"

Dopo aver ascoltato la risposta della persona al cellulare,sbarra gli occhi e si alza subito dal letto,ed io con lui.

Mi meraviglio della facilità con cui si è alzato,dato i lividi e le ferite che ha in tutto il corpo.

Harry esce dalla stanza e si chiude in bagno,sento delle urla ma non capisco cosa stia dicendo e quindi rinuncio e torno a letto.

Poco dopo Harry torna in camera e si sdraia accanto a me,mi avvolte un braccio sulla vita e mi avvicina a se,posso sentire il suo respiro caldo avvolgermi il collo,penso sia la sensazione più bella di questo mondo.

"Era Zayn,un mio amico" mi giro verso di lui con un'aria  interrogativa

"So che eri curiosa di saperlo,te lo potevo leggere in faccia" mi sorride.

"Se è un tuo amico,allora perché stavi urlando?" Il suo sorriso scompare dalle sue labbra e viene rimpiazzato da un'espressione seria.

"Forse non è il momento migliore,ma ormai non ho più sonno e non riesco più a tenermi questo peso addosso e non voglio più tenerti nascosto nulla" si siede in mezzo al letto e si passa le mani sul viso.

Io rimango impietrita,finalmente sta per raccontarmi tutto.

"Devi sapere che mio padre,oltre ad essere un alcolizzato di merda e un padre di merda,è anche uno fissato con il gioco d'azzardo e le scommesse" comincia,io mi metto più comoda per essere pronta a sentire quello che mi sta per dire.

Si passa la mano tra i capelli e fa un lungo respiro.

"Il gioco d'azzardo e le scommesse lo hanno portato ad un debito enorme con delle persone non raccomandabili" mi fissa negli occhi.

"E quel cogliere di mio padre,non so nemmeno perché lo chiamo padre dato che non lo è mai stato e che ha fatto tutt'altro che il padre,beh,lui,ha scaricato questo debito su di me,dicendo che me ne sarei curato io" rimango sempre più schifata da quella persona.

"Lo fa solo perché gli ho parato il culo per un paio di volte,ma fino a quando le cifre non erano enormi potevo tranquillamente pagarli,il fatto è che adesso lui deve settecentomila dollari a queste persone ed io non gli ho.
Queste persone non si fanno scrupoli ed eliminano ogni persona che gli ostacola o che non salda i debiti e fa del male alle persone che intorno" stringe il pugni così forte che le nocche diventano bianche.

Alza la testa e guardandomi dritto negli occhi mi dice una cosa che mi lacera dentro.

"Se io non saldo questo debito,mi uccideranno e faranno del male a te,ed io non posso permetterlo" ha le lacrime agli occhi,il mio cuore si distrugge in mille pezzi,la paura comincia ad impossessarsi del io corpo e le lacrime minacciano di rigarmi il viso.

"Stasera ho fatto un combattimento,per cercare di ricavare qualcosa,ho vinto,5.000 dollari ma non sono nulla in confronto a quello che devo dare" di tira i capelli dalla frustrazione.

Lo attiro a me e comincio a passarli la mano tra i capelli e gli dico che andrà tutto bene e che troveremo una soluzione insieme,troveremo una via d'uscita.

Domani mattina gli dirò di quell'uomo che mi ha fermata questa sera,ora capisco chi era.

Non ho paura per me stessa;m ho paura per Harry,da quello che mi ha detto,loro non sono persone ragionevoli.

Piano piano ci addormentiamo e sogno un bambino riccio spaventato dalla brutalità del proprio padre.

Mi sveglio sudata e col fiato corto,il respiro comincia a mancare sempre di più.

"Ehi Violet stai tranquilla!" Le mani di Harry mi scuotono delicatamente e piano piano riacquistare il respiro che fino a prima non avevo.

"Piccola,come stai?" Mi chiede preoccupato.

"Bene,è stato solo un piccolo attacco di panico,ma ora sto bene" gli sorrido.

"Ti capita spesso?"

"Poche volte,devi stare tranquillo" gli accarezzo la guancia.

"Harry..." penso sia l'ora di dirglielo.

"Dimmi tutto" è sempre più preoccupato

"Ieri sera...Sono uscita a farmi una passeggiata per schiarirmi le idee,ed un uomo..."

"Cosa ti ha fatto?!" Scatta in piedi

"Fammi finire... Nulla, mi ha solo detto che in poche parole non devi fare il furbo perché negli ultimi giorni sei scomparso...E poi è andato via"

"Cazzo!" Tira un pugno alla scrivania che è vicino alla finestra.

"Io lo sapevo! Sapevo che dovevo tenerti lontana da me perché se no non sarebbe andata bene!
Violet,io sono circondato da persone malate!"  Non l'ho mai visto così frustrato,le lacrime continuano a rigarli il viso.

Mi alzo dal letto e gli metto le mani sulle guance per costringerlo a guardarmi.

"Te lo dirò una sola volta! E non farmelo ripetere più!" Lo guardo negli occhi.

"Io ti amo per la persona che sei,non mi interessa delle persone che hai intorno,possono essere malate oppure psicopatiche,non mi interessa perché io amo te" posa la fronte contro la mia e sospira.

"Harry,hai anche Louis e Niall che sono qui per te,poi c'è Alissa,sono poche ma buone e sono la tua famiglia,siamo la tua famiglia,e faremo di tutto per te" lo bacio.

"Ti prometto che troveremo una soluzione e che andrà tutto bene" però non sono sicura di quello che ho appena detto.

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Ciao a tutti!!!
Sono le 01:01 e dopo giorni ho finalmente aggiornato!

Manca davvero poco alla fine!

Finalmente sono cominciate le vacanze natalizie ed io avrò più tempo per scrivere!!!

Cosa farete in queste vacanze??

Commentate un po' e se il capitolo vi è piaciuto lasciate un like o un commento!!!

Ciaoo😚❤

Right Now H.S.Where stories live. Discover now