Capitolo 13

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<<Il bambino è tuo,Harry>>

Rimango senza fiato,ho improvvisamente perso la voce,le gambe mi tremano,la testa comincia a girare,vedo tutto sfocato. Come cazzo è potuto capitare?

<<Ma che cazzo stai dicendo?>> urlo

<<Ti ricordi quella sera che eri ubriaco e siamo andati a letto insieme? ..... beh,non avevi usato il preservativo e io non ci avevo fatto caso...>> comincia a parlare con le guance rigate dalle lacrime

<<Tu stai mentendo! Non puoi essere incinta,ma che cazzo,io non voglio avere figli,tanto meno con te! Con una pazza come te!>> comincio a tirarmi i capelli e a camminare avanti e indietro,in questo momento potrei letteralmente impazzire.

<<Harry,te lo giuro,ho i test qui>> fa per avvicinarsi ma la faccio allontanare

<<Vattene via di qui>> La intimo

<<Cosa? Harry..>> non fa in tempo a finire di parlare che comincio ad urlare

<<Ho detto che te ne devi andare!>> urlo.

Prendo la lampada che c'è in sala e la spacco. Lei se ne va via piangendo.

Prendo le chiavi della macchina ed esco di casa,sto per impazzire,come cazzo è potuto capitare?!
Perché proprio a me?

Violet

Prendo l'autobus per andare da Harry,devo chiedergli scusa,oggi ho esagerato,non dovevo fare quella scenata.

20 minuti dopo sono davanti a casa sua,ci metto davvero troppo a muovermi con gli autobus,devo comprarmi una macchina con i soldi che ho risparmiato in Inghilterra.

Suono ripetutamente al campanello,ma non risponde nessuno,strano.

Ad un certo punto vedo una persona scendere di corsa le scale,alza la testa,e vedo che è Harry. Gli vado incontro,ma lui mi sorpassa come se fossi una sconosciuta.

<<Harry!!>> Lo chiamo ma non risponde.

Corro di nuovo verso di lui.

<<Harry!!>> Lo richiamo,ma non mi risponde ancora.

Lo raggiungo e gli poso la mano sulla spalla.

<<Harry...>> sussurro.

Si gira.

<<Che cazzo vuoi?!>> Urla.

Nei suoi occhi vedo disperazione,tristezza e rabbia,soprattutto rabbia.

<<Merda, Violet,scusa,non ti avevo riconosciuta>> su calma immediatamente.

<<Stai tranquillo....cos'è successo?>> gli domando

<<Scusa,io....Io devo andare>> sale in macchina e se ne va,lasciandomi li.

Cosa gli sarà successo di così brutto da reagire in questa magnera? Io quel ragazzo non lo capirò mai. Comunque questo suo comportamento mi preoccupa.

Harry

Adesso cosa posso dire a Violet?
Che tra pochi mesi diventerò padre? Che avrò un figlio con quella psicopatica di merda?
Dio,che casino,quel bambino non può essere mio,assolutamente,e se invece Alison non mi ha mentito? Se quel bambino è veramente mio? Non voglio che passi quello che ho passato io con mio padre,non....Non lo augurerei a nessuno...tanto meno a mio figlio. Non so cosa fare.

Prima che me ne accorga,sono già davanti ad una cassa con tre bottiglie di vodka liscia,pago ed esco subito fuori,entro in macchina ed inizio a bere,sono proprio un alcolizzato di merda,come mio padre.
Tale padre,tale figlio.

-

La mattina dopo mi sveglio e mi ritrovo in una stanza dove non sono mai stato. Mi giro e mi ritrovo di fianco una ragazza che non ho mai visto in vita mia,ma che cazzo ho combinato?

Dopo tutto quello che è successo avevo deciso di smettere di andare a letto con ragazze che conoscevo appena.

Mi alzo velocemente e mio vesto,5 minuti dopo sono fuori da casa sua.

Mi sta tornando in mente tutto quello che è successo ieri,Alison incinta e che dice che il bambino è mio....
Violet che vuole risposte...
Devo bere,non posso e non voglio pensare.

-

La mia giornata l'ho passata così,ubriacandomi e fumando,che schifo,mi faccio schifo,sono una persona di merda,però tutto questo mi aiuta a non pensare,ma in questo modo sto anche cercando di evitare l'inevitabile,e non posso continuare così ancora per molto.

Il telefono squilla e rispondo senza aver letto il nome.

<<Si?>> rispondo

<<Harry,dove diavolo sei finito?>> mi chiede la voce dietro all'altro capo,sembra davvero arrabbiata.

<<Chi sei?>> gli chiedo,sono troppo ubriaco e fatto per riconoscere la sua voce.

<<Cazzone,sono Louis,dove diavolo sei finito,è a ieri pomeriggio che non ti fai sentire>>

<<Ohhhh,Louis,amico mio>> Intanto mi siedo sul marciapiede con una bottiglia di vodka liscia in mano.
<<Sono stato un po' in giro,di qua e di la,sai com'è>> rispondo portandomi la bottiglia alla bocca.

<<Harry,dove sei? Ti vengo a prendere>> La sua voce ora sembra preoccupata

<<Non lo so,ci sono delle altalene e delle case qui intorno,poi c'è uno scivolo e sotto dei garage>> cerco di descrivere il posto.

<<Sei al parco,in centro,arrivo,fratello,aspettami li>> riaggancia. Io nel frattempo mi stadio su una panchina e chiudo gli occhi.

<<Papà dove stai andando? Lo sai che alla sera ho paura a stare a casa da solo>> piagnucolo.

È da quando è mancata la mamma che papà mi lascia a casa da solo ogni sera,torna sempre tardi ed è strano,ora mi tratta male, e puzza sempre di alcool.

<<Non rompere>> risponde,intanto di mette la giacca.

<<Mamma non lo avrebbe mai permesso>> mi metto a piangere.

<<Beh,lei è morta,non c'è più >> Urla.

Mi metto a piangere più forte

<<Rivoglio il mio papà>> piango ancora

<<Anche lui è morto>> risponde e se ne va via sbattendo la porta.

<<Harry,svegliati!!>> apro gli occhi è vedo Louis davanti a me,sembra davvero preoccupato.

<<Dai,su alzati,ti porto a casa>> dice,mentre mi alzo calpesto per sbaglio il mio vomito,merda.

<<Ops>> mi metto a ridere,sono davvero andato.

<<Pulisciti e poi entra in macchina>> dice.

<<Si,capo>> rispondo mentre pulisco la suola della scarpa nell'erba.

Salgo in macchina.

<<Cos'è successo?>> mi domanda

<<Eh?>> come fa ad avere già capito che è successo qualcosa?

<<Harry,ti conosco, tu esageri così solo se succede qualcosa di grave>> risponde.

Ci metto un po' per parlare,ma finalmente trovo il coraggio di dirglielo.

<<Alison è incinta>> sputo

<<E allora?>> domanda perplesso

<<dice che il bambino è mio>> comincio a stringere i pugni,sento la rabbia e la tristezza che tornano.

<<Che cazzo stai dicendo?! Quella troia mente,non può essere vero,sai che si inventerebbe qualsiasi scusa per far si he tu stia con lei>> Urla

<<Io....Io non lo so,Louis>> rispondo a testa bassa.

Right Now H.S.Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt