Capitolo 14

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Sono ormai tre giorni che non vedo e non sento Harry. Ho provato a chiamarlo ma ha sempre il cellulare spento e da li ho intuito che non ha voglia di parlare con nessuno.

Decido di andare da lui,è l'unica soluzione.

Dopo aver preso l'autobus ed essermi fatta 20 minuti di viaggio,arrivo sotto casa sua. Trovo il portone aperto quindi decido di non citofonare.

Salgo le scale ed improvvisamente sento delle urla. Provengono dal suo appartamento.

<<Che cazzo stai facendo?!>> sento la voce di Harry gridare da dietro la porta,che la trovo stranamente aperta.

Resto a bocca aperta per la scena che ho appena visto.

Alison in ginocchio con gli occhi gonfi,penso per il troppo pianto ed Harry completamente rosso in volto che si tira in capelli e cammina avanti e indietro per l'appartamento senza far caso a chi è appena entrato.

<<Ho detto che per lui....>> si blocca appena i nostri sguardi si incontrano. Diventa improvvisamente bianco in volto.

<<V..Violet..>> cerca di parlare

<<Cosa sta succedendo?>> domando perplessa

Alison si mette a ridere <<Non lo sa?>> domanda

<<Cosa dovrei sapere?>> chiedo sempre più perplessa

<<Nulla,cose che non ti riguardano>> dice Harry

<<Beh,è vero,ora te ne puoi anche andare,io ed Harry stavamo parlando di una cosa molto importante quin..
>> Harry la interrompe

<<No,no,no,io e te abbiamo finito,quello che dovevo dirti l'ho detto,adesso quella che se ne deve andare sei tu>> le indica la porta

Lei diventa rossa in viso,prende la borsa e comincia ad avviarsi verso la porta,ma prima di uscire si gira verso di me e mi dice <<Ah,per la cronaca,Harry sta per diventare padre,e la madre sono io>> e dopo averlo detto esce dalla porta sbattendola.

Io divento improvvisamente pallida,non riesco a credere a quello che mi è stato appena detto,ecco perché Harry era così distaccato in questi giorni,ecco il perché della reazione che ha avuto con me l'altro giorno,era devastato,si vedeva dai suoi occhi verdi.

Harry ha la mascella contratta e ha ridotto le labbra in una linea sottile,stringe i pugni così forte che ha le nocche bianche,ad un certo punto tira un pugno al muro.

<<Puttana!>> Urla

Ha la mano che sanguina.

<<Merda,non dovevi Venirlo a scoprire così,mi...Mi dispiace,avrei dovuto dirtelo io>> si tira indietro capelli e abbassa la testa

<<Da quanto?>> domando

<<Cosa?>> alza la testa e noto che ha gli occhi lucidi

<<Da quanto tempo è incinta?>> voglio sapere se è successo mentre cominciava ad esserci qualcosa tra di noi.

<<Un mese e mezzo,da quello che mi ha detto>> risponde

Allora è successo prima.

<<Violet,ti prego...Non andartene,io quel bambino non l'ho mai voluto,è stato uno sbaglio,però non è giusto nei suoi confronti lasciarlo nelle mani di quella psicopatica,tutto questo è successo prima,prima di questo>> mi guarda negli occhi <<E con questo intendo io e te,noi,tu mi fai sentire amato,mi fai sentire una persona diversa,la persona che sono sempre voluto essere,io ho bisogno di te>>

Cerco di trattenere le lacrime.

Harry si avvicina a me e mi posa una mano sulla guancia.

Una lacrima mi riga il viso ed Harry me l'asciuga con il pollice,posa le sue labbra sulla mia fronte.

<<Io ci sarò>> gli dico

Ed è così,ha bisogno di tutto il supporto possibile,non posso e non voglio lasciarlo.

<<Grazie..>> sussurra,e mi bacia,è un bacio lento e dolce.

Si stacca troppo velocemente per i miei gusti,posa la sua fronte contro la mia e chiude gli occhi.

<<Sarà difficile,ma ce la possiamo fare>> aggiunge

<<Si>> mi limito a rispondere

Mentre sta per baciarmi il mio telefono inizia a squillare.

Mi allontano e prendo il cellulare dalla tasca.

È Luke,strano,l'ultima volta che ho parlato con lui mi ha detto di tutto,chissà cosa vuole.

<<Pronto?>> rispondo

<<Ciao,Violet..>> risponde

<<Dimmi>> dico abbastanza seccata

<<Senti,volevo chiederti scusa per l'altra sera,ho reagito davvero male,non è colpa tua se ti sei sentita male....Con questo volevo chiederti se c'era un'altra probabilità di poterci rivedere..>> Quasi mi sento in colpa per come gli ho risposto,mi sento più in colpa per il fatto di averli mentito sul fatto che stavo male.

Stupido Harry.

<<Stai tranquillo,ti posso capire,però mi dispiace,non ci possiamo più vedere>> gli dico,ed è vero,adesso ho Harry.

<<c'è un'altra persona vero?>> mi domanda,cerca di stare calmo,ma dal tono di voce capisco che è irritato dalla cosa.

<<Si,mi dispiace>> dico

<<dispiace pure a me cara Violet>> il modo in cui l'ha detto sento un brivido che percorre la schiena.

<<Ah,aspetta che indovino chi è il fortunato.....uhm....Harry,non è vero? >> mi domanda

<<S...si>> rispondo

<<Hai davvero preferito lui a me? Oh mia cara Violet,te ne pentirai,stanne certa>> e riaggancia.

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So che questo capitolo è corto e in più non aggiorno da settimane,ma sono stata davvero impegnata e non ho mai avuto tempo di aggiornare,spero che se anche corto,vi piaccia, scusate ma sono le 5 del mattino e sto morendo di sonno.

Buonanotte 😚😚

Right Now H.S.Where stories live. Discover now