Capitolo 6

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Harry

Oggi è il mio compleanno,finalmente compio 10 anni,lo voglio festeggiare con la mia mamma,lei adesso è in ospedale,è li da mesi,non torna a casa da 1 mese, Papà mi ha detto che lei sta tanto male, e quindi non può tornare a casa da me,però io posso andare da lei,ogni volta che vado lei è felice di vedermi,dice che sono il suo piccolino,la mamma è tanto bella,anche se ora ha una benda in testa e dei fili attaccati al corpo,prima aveva lunghi capelli neri e dei bellissimi occhi azzurri , invece ora non ha più i capelli,ma i suoi occhi sono sempre azzurri,ma spenti,ma io la trovo bellissima lo stesso.

Quando arrivo da lei la trovo stesa sul letto che dorme,ma appena chiudo la.porta si sveglia,e appena mi vede le si illuminano gli occhi,oggi è più pallida del solito,strano.

<<Auguri piccolino>>
La vado subito ad abbracciare.

<<Grazie mamma,oggi come stai?>>

<<Bene,tesoro>> penso che mi stia mentendo.

<<Amore,mi puoi promettere qualcosa?>>

<<Certo mamma>>

<<Voglio che tu ti prenda cura di tuo padre,pensa di essere un uomo forte,ma non è così,devi promettermidi stargli accanto sempre>>

<<Ma ci sarai anche tu che gli starai accanto,vero?>>

<<Amore,me lo devi promettere>> non ha risposto alla mia domanda

<<Te lo prometto,mamma>> .

Dopo poco tempo mamma chiude gli occhi e in tutta la stanza c'è un rumore assordante,i medici arrivano di fretta e l'infermiera mi fa accomodare fuori.

Dopo un'ora usce il medico.

Mamma è morta.

Mamma non c'è più,mi ha lasciato da solo con papà,mi aveva chiesto di promettergli di stare vicino a lui,lei se n'era andata per sempre,non l'avrei più rivista.

Inizio a piangere e ad urlare con tutto me stesso,l'ho persa,l'ho persa per sempre e questo mi stava distruggendo.

Mi sveglio tutto sudato,cazzo,è successo di nuovo,ho di nuovo sognato quel giorno,quel cazzo di giorno di merda,le avevo promesso che avrei aiutato mio padre,cazzo,ci avevo provato,ma lui ha preferito andare ad ubriacarsi tutte le sere per "cercare di dimenticare" era l'unica cosa che riusciva a dirmi,l'unica scusa che aveva per potermi lasciare a casa da solo ogni sera,l'unica scusa per essere stato un padre di merda,un'ubriacone del cazzo.
Non ce l'avevo fatta,non ero riuscito a mantenere l'unica promessa che avevo fatto a mia madre.

Mi alzo dal letto ed esco dalla mia camera,ho una casa tutta mia dove abito da solo,odio dover dividere qualcosa con qualcuno,odio le persone,mi irritano.

Vado in cucina e mi riempio un bicchiere d'acqua,faccio sempre lo stesso incubo da ormai 6 anni,da anni quando quel coglione di mio padre ha deciso di scappare via di casa e portarmi a vivere da suo fratello,mentre lui scomparve per sempre dalla mia vita.

Guardo l'ora e noto che sono le 8:30 del mattino,merda,devo andare a lezione, ho letteratura e ciò significa che ci sarà anche Violet.

Violet,devo assolutamente farla allontanare da me. La farò solo soffrire, ed è l'ultima cosa che voglio adesso,e poi non voglio stare con nessuno,ho avuto una sola relazione in tutta la mia vita,ed è stata con Alison,una psicopatica del cazzo,ci sono stato insieme un mese del cazzo,non so nemmeno perché,non si è ancora arresa al fatto che io non abbia mai provato nulla per lei,quello che c'era tra di noi era solo sesso e non avevamo manco una vera relazione.

Right Now H.S.Where stories live. Discover now